Buongiorno, tento di spiegarvi in poche parole quando un fotografo può definirsi autore nel mondo della fotografia.
Con questo intendo aurore riconosciuto come tale.

Chi è un autore? L’autore è un individuo con spiccata creatività che
svolge ricerche con linguaggi spesso riconoscibili nel tempo, che si
trasformano in stili a lui attribuibili nel lungo periodo.
Generalmente, i fotografi di genere autoriale sono interessati e
approfondiscono materie e argomenti specifici. Spesso lavorano
su un singolo progetto per volta, che potrebbe richiedere molto tempo per la realizzazione. Gli autori lavorano per le gallerie, per i festival, producono libri e mostre e alcuni riescono a esporre il proprio lavoro in musei.
Ho notato che molti fotografi, anche inesperti, si autodefiniscono
autori: sappiate che, in realtà, è un percorso lungo che si basa principalmente sul valore che gli altri ci attribuiscono. Come non siamo
tutti fotografi, tanto meno possiamo essere tutti autori.
Il talento può aiutare e, purtroppo o per fortuna, non esistono
scuole per apprendere ‘talento’. Tra l’altro, il talento in sé non basta.
Indubbiamente, studio, curiosità, capacità di mantenere occhi e intelletto attenti, puntati sul mondo, sono essenziali.
Nel caso in cui il contenuto del lavoro fosse prevalentemente estetico,
dovrebbe creare immagini di forte impatto, dato che la lettura avviene, in questo caso, a un livello più ‘superficiale’. Il fruitore gode esclusivamente, o quasi, della forma e dell’armonia del lavoro.
Come procede un autore
❙ Crea narrazioni con personaggi e trame che possono essere sia
immaginarie che basate su fatti reali.
❙ Conduce ricerche in settori specifici approfondendoli concettualmente
e riportando nelle immagini l’essenza del suo pensiero
❙ Dovrebbe scegliere contenuti che possano colpire o interessare il
proprio target di riferimento.
Cosa dovrebbe fare un autore
❙ Collaborare con editori, galleristi e collezionisti per definire la
spendibilità di un progetto anche molto personale.
❙ Avere grande padronanza del linguaggio che sceglie e sfrutta
per esprimersi.
❙ Dovrebbe avere idee e storie nuove e interessanti.
❙ Dovrebbe comunicare chiaramente al fine di trasformare le proprie
idee in immagini.
❙ Dovrebbe essere in grado di trasmettere sentimenti ed emozioni.
❙ Dovrebbe essere in grado di comprendere nuovi concetti in
modo da trasmetterli agli altri attraverso le proprie fotografie.
❙ Dovrebbe porre molta attenzione ai dettagli e alla presentazione
finale dei progetti.
Questo testo è una piccola parte del mio libro “Il portfolio fotografico, istruzioni imperfette per l’uso” edito dalla casa editrice Emuse.
Ciao a presto! Sara
Buongiorno, non concordo. La differenza tra un Autore di fografia e un fotografo va ricercata e distinta, se possibile, prima. Cos è la fotogtafia. In quel caso una volta definita (?) la fotografia ne deriveranno le figure che all’interno di essa utilizzano la fotografia.In questa operazione, rischiosa, complessa e probabilmente inutile si aprono molteplici finalità, linguaggi e conseguentemente “fotografi”. E’ davvero necessario “confinare” “etichettare” ogni cosa? La musica classica perche è “classica”? Perche Gianni Berengo Gardini non mi risulti abbia mai fotografato ( o pubblicato) un alba o un tramonto non è un fotografo? Non penso che l argomento di possa liquidare semplicemente con un manualetto.
Cordialmente Giannicola
Buongiorno, credo che abbia male interpretato il testo, certo che Berengo è un autore, e può pubblicare ciò che gli pare! La differenza è la consapevolezza.