Emin Özmen

 

 

Emin Özmen (Turchia, 1985), ha studiato fisica presso l’Università 19 Mayis di Samsun, successivamente passa agli studi fotografici alla Facoltà di Belle Arti dell’Università di Marmara di Istanbul.

Nel 2008 ha pubblicato due libri fotografici, “Humans of Anatolia” e “Microcredit Stories in Turkey”, una raccolta di storie di donne che hanno potuto accedere al microcredito in Turchia.

Nello stesso anno, ha conseguito la laurea in fotografia e documentari multimediali presso la Facoltà di Arte e Design di Linz (Austria). Nel 2011, il suo lavoro sulla carestia in Africa orientale è stato pubblicato in un libro, ha lavorato inoltre sul disastro del terremoto di Tohoku del 2011 e le proteste economiche in Grecia.

L’anno successivo, ha iniziato a seguire la guerra civile siriana e le crisi ISIS in Iraq, che continua a documentare, occupandosi anche delle vicende di Mosul del 2016.

Dal 2012 sta lavorando al suo progetto a lungo termine “Limbo” , sulle popolazioni sradicate dalle loro terre dalle spirali dei conflitti. Ha viaggiato molte volte in Siria, Iraq, Turchia, Grecia, Macedonia, Serbia, Croazia, Ungheria, Austria, Germania, Italia e Francia per incontrare persone che sono state costrette a diventare “rifugiati”.  Nel 2015 ha ricevuto il “Magnum Photos Fund”, sovvenzione per aiutare il  completamento del progetto.

Nel 2013, ha iniziato a indagare la complessa situazione dei Curdi in Turchia. È la prima parte del progetto a lungo termine che è iniziato con il conflitto nascosto nel sud-est della Turchia (“la guerra nascosta della Turchia”).

Sta inoltre concentrando l’attenzione sulle questioni attuali della Turchia come la vita dei profughi siriani (il lavoro minorile, la vita quotidiana nei quartieri siriani di diverse città) e la vita quotidiana della nuova Turchia di Erdogan.

Il suo lavoro è stato pubblicato da molte rivistie internazionali; TIME,  New York Times, Washington Post,  Der Spiegel, Le Monde, Match Paris e Newsweek. Una delle sue foto ( sotto ), nel 2013, è stata giudicata dal TIME tra le 10 migliori fotografie dell’anno.

fonte: traduzione dal sito personale del fotografo

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Nel 2013 si aggiudica, con “interrogation” ( vedi sotto ), il secondo premio nella sezione Spot News del Word Press Photo.

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Nel 2016 è stato membro della giuria del 2016 World Press Photo Multimedia contest.

Nel 2017 Emin Özmen è entrato a far parte dell’agenzia Magnum.