Ciao, anche per quest’edizione sono stati annunciati i finalisti del WPP, il più importante premio di fotogiornalismo del mondo. I vincitori saranno poi proclamati in una cerimonia che si terrà il 16 aprile ad Amsterdam.
Se avete voglia di provare ad indovinare chi la spunterà quest’anno, lasciateci un commento.
Anna

Dall’edizione dello scorso anno, i premi più rilevanti sono diventati due: il tradizionale e storicamente più importante World Press Photo of The Year, e il World Press Photo Story of the Year, che premia il fotografo “la cui creatività visiva e abilità hanno prodotto una storia con eccellenti editing e sequenza fotografici, su un grande evento o una questione di rilevanza giornalistica del 2019”, premiando i lavoro che richiedono maggiore tempo e perseveranza.
I sei candidati al World Press Photo of The Year sono: Mulugeta Ayene di Associated Press (AP) con la foto di una donna nel luogo dove è precipitato il Boeing della Ethiopian Airlines, in Etiopia; Farouk Batiche di Deutsche Presse-Agentur con una foto degli scontri in Algeria tra manifestanti e polizia; Yasuyoshi Chiba di Agence France-Presse con un’immagine delle manifestazioni in Sudan; Tomasz Kaczor per Gazeta Wyborcza con la foto di una ragazza da poco risvegliata dallo stato catatonico causato dalla sindrome da rassegnazione; Ivor Prickett del New York Times con la foto di un combattente curdo; e Nikita Teryoshin con la foto di una fiera di armi negli Emirati Arabi Uniti. Vedete le immagini selezionate qua sotto.
© Mulugeta Ayene, Etiopia, Associated Press Relative Mourns Flight ET 302 Crash Victim La parente di una vittima a bordo del Boeing 737 della compagnia Ethiopian Airlines, precipitato poco dopo il decollo fuori da Addis Abeba a marzo 2019, si getta la terra in faccia nel luogo dello schianto, 14 marzo 2019 World Press Photo © Farouk Batiche, Algeria, Deutsche Presse-Agentur Clash with the Police During an Anti-Government Demonstration Studenti si scontrano con la polizia antisommossa durante una manifestazione antigovernativa ad Algeri, Algeria, 21 maggio 2019 World Press Photo © Yasuyoshi Chiba, Giappone, Agence France-Presse Straight Voice Un giovane illuminato da cellulari recita una poesia mentre altri manifestanti recitano slogan per chiedere un governo civile, durante un blackout a Khartum, in Sudan, il 19 giugno 2019. Le proteste dei mesi prima hanno portato a un colpo di stato e alla rimozione del presidente Omar al Bashir, che governava il paese da oltre trent’anni. World Press Photo © Tomek Kaczor, Polonia, Duży Format, Gazeta Wyborcza Awakening Una ragazza armena di 15 anni che si è da poco svegliata dallo stato catatonico causato dalla sindrome da rassegnazione, che provoca uno stato catatonico, siede su una sedia a rotelle affiancata dai suoi genitori, in un centro di accoglienza per rifugiati a Podkowa Leśna, in Polonia. Colpisce più frequentemente bambini psicologicamente traumatizzati durante processi migratori World Press Photo © Ivor Prickett, Irlanda, The New York Times Injured Kurdish Fighter Receives Hospital Visit Un combattente delle Forze democratiche siriane di 18 anni, gravemente ferito, riceve visita dalla fidanzata in un ospedale di Al-Hasakah, in Siria, il 20 ottobre. All’inizio la ragazza era rilttanta ad entrare per le ferite del ragazzo, ma è stata convinta da un’infermiera World Press Photo © Nikita Teryoshin, Russia Nothing Personal – the Back Office of War Un uomo mette via un paio di lanciagranate anticarro alla fine di una giornata di fiera, durante la Mostra e conferenza internazionale sulla difesa (IDEX) ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, il 18 febbraio. World Press Photo
I finalisti per il World Press Photo Story of the Year sono invece: Nicolas Asfouri dell’agenzia AFP per il suo lavoro sulle proteste di Hong Kong; di nuovo Mulugeta Ayene di AP per un lavoro sui parenti delle vittime a bordo del Boeing precipitato in Etiopia; e il francese Romain Laurendeau per un reportage sui giovani algerini nel perioso delle rivolte dello scorso anno. Di seguito una selezione di immagini dai tre lavori.
© Nicolas Asfouri, Danimarca, Agence France-Presse Hong Kong Unrest Studenti attraversano la strada dopo aver partecipato a una manifestazione e alla formazione di una catena umana durnate le proteste antigovernaative ad Hong Kong, 12 settembre 2019. World Press Photo © Mulugeta Ayene, Etiopia, Associated Press Ethiopian Airlines Flight 302 Crash Site Parenti delle vittime a bordo del Boeing 737 della compagnia Ethiopian Airlines, precipitato poco dopo il decollo fuori da Addis Abeba a marzo 2019, nel luogo dello schianto, 13 marzo 2019 World Press Photo © Romain Laurendeau, Francia Kho, the Genesis of a Revolt “Kho” significa “fratello” ed il progetto parla dei giovani e del loro ruolo nell’ispirare le grandi proteste in Algeria del 2019. Nella foto si vedono tifosi durante una partita ad Algeri, 22 novembre 2014 World Press Photo
Quest’anno per i due premi principali non sono stati selezionati fotografi italiani, che però sono presenti tra i finalisti in altre categorie: Nicolò Filippo Rosso, Lorenzo Tugnoli, Fabio Bucciarelli, Luca Locatelli, Alessio Mamo e Daniele Volpe. Ecco qua alcune delle loro immagini in gara.
© Nicolò Filippo Rosso, Italia Exodus Un lavoro sugli effetti della crisi politica e socio-economica in Venezuela e sulla migrazione dei venezuali in Colombia. Secondo l’UNHCR, a ottobre 2019 circa 4,5 milioni di venezuelani avevano lasciato il paese e di questi 1,6 milioni erano in Colombia. World Press Photo © Lorenzo Tugnoli, Italia, Contrasto, per il Washington Post The Longest War Un lavoro sulla guerra in Afghanistan e sulle vicende del 2019, durante il quale Stati Uniti e talebani hanno cercato un accordo per la pace World Press Photo © Luca Locatelli, Italia, National Geographic The End of Trash – Circular Economy Solutions Un lavoro sull’economia circolare, un modello che pone al centro la sostenibilità del sistema, in cui non ci sono prodotti di scarto e in cui le materie vengono costantemente riutilizzate. Per secoli i paesi industrializzati hanno seguito un’economia lineare “take-make-waste”: le materie prime vengono raccolte e trasformate in prodotti che vengono venduti e poi scartati come rifiuti. Il modello non solo esaurisce le risorse naturali, ma aggrava anche il riscaldamento globale. Gli agricoltori, i produttori e i governi di tutto il mondo stanno adottando misure per sperimentare e attuare un’economia circolare come parte dei loro sforzi per affrontare la crisi climatica. World Press Photo © Alessio Mamo, Italia Russian Mother and her Child at Al-Hol Refugee Camp Una donna russa in fila con il figlio mentre in un ospedale improvvisato nel il campo profughi di Al-Hol, nel nord della Siria, il 14 novembre 2019, che ospitava decine di migliaia di rifugiati, molti dei quali mogli e figli di sospetti combattenti del gruppo dello Stato islamico World Press Photo © Fabio Bucciarelli, Italia, L’Espresso A Rebellion Against Neoliberalism Con un lavoro sulle lunghe proteste in Cile, iniziate e proteste sono iniziate due settimane fa, dopo l’approvazione di una legge che aumentava il prezzo del biglietto della metropolitana della capitale e proseguite per denunciare soprattutto le forti disuguaglianze economiche e sociali del paese World Press Photo © Daniele Volpe, Italia Ixil Genocide Il fotografo ha vissuto in Guatemala per 13 anni lavorando come volontario per un progetto di recupero della memoria storica. Il progetto fotografico è un ulteriore contributo a questo lavoro sulla memoria, uno strumento per aiutare la popolazione a non dimenticare. Negli anni Ottanta, nel mezzo della guerra civile guatemalteca, la comunità Maya della regione di Ixil, vicino alla Sierra de los Cuchumatanes, nella parte occidentale del Guatemala, è stata sterminata da un genocidio. Quando la guerra civile finì, nel 1996, circa 7mila persone erano state uccise. Ancora oggi molti sopravvissuti sono in cerca dei resti dei loro parenti morti. Le esumazioni infatti hanno un ruolo molto importante nella raccolta di prove che documentino il massacro e nell’elaborazione del lutto da parte dei vivi. World Press Photo
– World Press Photo of The Year: Tomasz Kaczor, Polonia, per Gazeta Wyborcza “Awakening”.
– World Press Photo Story of the Year: Mulugeta Ayene,Etiopia, di Associated Press (AP) per “Airlines flight 302 crash site”.
Daniele Volpe e Mulugeta Ayene sono le foto che mi comunicano più emozioni, grazie a una saggia composizione