Premio Musa: le vincitrici

Buongiorno!

Ad aggiudicarsi il  riconoscimento della prima edizione del Premio Musa per donne fotografe sono state Mariagrazia Beruffi con “Chinese Whispers” e  Claudia Amatruda con “Naiade”. GRAZIE a tutte le partecipanti!

La selezione attenta della giuria, composta da, Anna Luccarini, Laura Davì, Sara Munari, Shobha Battaglia e Simona Guerra, ha decretato “Chinese whispers” miglior portfolio per questa prima edizione del Premio dedicata alla fotografia al femminile.
Il lavoro di Mariagrazia Beruffi affronta con un linguaggio forte e coerente il tema dei cambiamenti di una parte della società cinese e della affermazione dei giovani in bilico tra le tradizioni e contemporaneo, caratterizzato da una “società frettolosa e distratta”, come dice l’autrice.
La sua fotografia, alterna immagini sfuocate, mosse a ritratti nitidissimi di volti ravvicinati, quasi distorti. Sebbene i volti siano riconoscibili pare che l’intento sia di raffigurare un tempo e uno spazio non definibile, in cui i soggetti ti schiaffeggiano, durante lo scorrere delle fotografie, con espressioni quasi irreali.
Mariagrazia porta una visione enigmatica e comunque ricca di significato. Uno sguardo maturo accompagnato da un linguaggio altrettanto articolato.
http://www.mariagraziaberuffi.com

Qui un articolo che le avevamo già dedicato sul blog per un altro lavoro

Biografia di Mariagrazia. Vivo tra Brescia, città natale, e Trieste. Dopo un periodo di insegnamento di lingue straniere ho iniziato un percorso di grafica che mi ha avvicinato alla fotografia. Da subito il mio interesse si è rivolto non tanto alla tecnica quanto alla scoperta dei grandi autori classici e contemporanei e, soprattutto, all’atto fotografico come esperienza di vita. Prediligo una fotografia del reale ma molto istintiva, imprevedibile e soggettiva. Anche se ispirata da un interesse specifico verso una situazione, fatto o stato particolare, non vuole essere reportage, né rappresentazione di un concetto. Nasce invece da incontri casuali che, pur nella loro fugacità, si tramutano spesso in esperienze di condivisione.

La vincitrice avrà diritto ad una settimana di Residenza d’artista presso Musa, a Monza, che coinciderà con l’inaugurazione della mostra prodotta dal lavoro.

Data Mostra 8 Novembre 2019 ore 19.00. La data non può essere cambiata per rispettare la programmazione di Musa.

La vincitrice ha inoltre diritto ad un tutoraggio per la produzione di progetti nuovi o in itinere, durante la settimana di soggiorno, da parte di Sara Munari e Alessia Locatelli, curatrice e critica professionista. La vincitrice si confronterà ai fini di migliorare un progetto esistente o ideare un progetto fotografico nuovo, con due professioniste del settore.

La vincitrice potrà esporre il progetto selezionato nella galleria di Mu.Sa, la stampa professionale del progetto, sarà a carico di Musa e verrà successivamente donata alla fotografa selezionata. La mostra sarà stampata presso Fotofabbrica, laboratorio di Piacenza, specializzato nella stampa fine art di fotografie, il laboratorio offre un ottimo servizio che va dalla postproduzione fino alla consegna della mostra in galleria. Sponsor del Premio.

E-BOOK al vincitore verrà prodotto un e.book dalla casa editrice EMUSE vendibile sulle più importanti piattaforme internet.

Il secondo premio se lo aggiudica Claudia Amatruda con “Naiade”, progetto fotografico che nasce da un’esigenza personale della fotografa di raccontare, attraverso un diario personale, la realtà che la stessa ha vissuto a causa di una malattia rara da cui è stata colpita. Una malattia “invisibile” non percepibile guardando Claudia.
Durante le visite in ospedale, le cure e le difficoltà che la giovane donna ha dovuto affrontare per superare una malattia, prende corpo il suo progetto.
La fotografa dice di sé:
Gli autoritratti riescono lì dove lo specchio è un limite: guardarmi dentro. La fotografia mi sta salvando la vita.

www.claudiamatruda.com

Biografia di Claudia. Claudia Amatruda (1995, Foggia, Italy) frequenta il Master sul Progetto Fotografico(2017-2018) con il docente Michele Palazzi alla scuola “Meshroom Pescara” ed attualmente segue il corso di laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia, indirizzo Graphic Design. Nel 2015 vince una borsa di studio e una mostra al Teatro Fondazione San Carlo di Modena e nel 2016 realizza una mostra personale permanente presso l’Università di Foggia. La sua ricerca fotografica è stata completamente stravolta dalla consapevolezza di una malattia che da poco ha irrotto nella sua vita, e trova nell’utilizzo dell’autoritratto e nella descrizione fotografica degli ambienti in cui vive, la possibilità di riscatto. Un lavoro di lungo periodo che ha prodotto nel 2018, con l’aiuto di una campagna di crowdfounding e curato da Fiorenza Pinna, la produzione di ‘Naiade’, un self publishing con tiratura di mille copie, presentato la prima volta all’interno della mostra UNFOLD_Pescara e successivamente nel 2018 ‘Naiade’ è presente al Funzilla Fest 2018 – Roma. Nel 2019 presenta il libro fotografico nelle scuole di fotografia a Bari, Roma, Lecce e Pescara. Espone in collettive a Napoli, Roma e Foggia. Attualmente alla ricerca predilige la fotografia come strumento di racconto di se a partire da una nuova consapevolezza.

Claudia di aggiudica una fotocamera X-T30 in kit con XF18-55mm – Offerta da FUJIFILM ITALIA sponsor del premio.

Ringrazio la giuria, amici e sponsor per avermi permesso di creare questo premio.

Emusebooks

fujifilitalia

fotofabbrica

8 pensieri su “Premio Musa: le vincitrici

  1. Confermo il mio giudizio d’encomio sulle foto di Claudia: “riesce a ritrarre, dai suoi soggetti, anche l’invisibile che rende visibile con il suo occhio fotografico.” Brava Claudia!

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