Le vincitrici del Premio Musa fotografia 2022

Buongiorno!

Il Premio Musa per fotografe è alla sua quarta edizione ed è dedicato alla produzione di portfolio e lavori progettuali eseguiti da fotografe italiane, professioniste e non. Il premio nasce con l’intento di appoggiare e agevolare la fotografia femminile sul territorio italiano. Anche quest’anno abbiamo ottenuto una crescita delle partecipanti e la qualità dei progetti continua a migliorare.

Il premio è diviso in tre sezioni e viene premiata una partecipante per ogni categoria.

1) Reportage, Street photography, Natura, Viaggio, Eventi.

2) Progetto personale, Fotografia concettuale, Ricerca, Still life.

3) Ritratto in studio, moda, ritratto ambientato, fotografia di spettacolo.

Come Musa fotografia, colgo l’occasione di ringraziare tutte le partecipanti, la giuria, i partner e gli sponsor.

La fiducia nel premio è cresciuta e lo dimostrano il numero di partecipanti iscritte e la qualità delle collaborazioni.

Tutti i progetti vincitori saranno proiettati alla Biennale della fotografia femminile di Mantova.

Questo è quanto decretato dalla giuria che, composta da Renata Ferri, Alessia Paladini, Federica Berzioli e Sara Munari, ha selezionato questi progetti.

Prima Classificata settore Progetto personale, Fotografia concettuale, Ricerca, Still life

Benedetta San Rocco con il progetto CHOCOLATE & DIRTY CLOTHES

PRESENTAZIONE:

Antonio Pantalone lasciò l’Italia per cercare lavoro.

La sua vita fu perennemente sospesa tra due realtà: il luogo di lavoro straniero

e il piccolo paese d’origine in abruzzo.

Nel mezzo la dogana.

Lì l’immigrato Antonio non ha nulla da dichiarare. Solo “panni sporchi e cioccolata

per i bambini”.

Nel 1962 nel cantiere di Brugg cedette un rinforzo. Crollarono tonnellate di terra.

Dopo dodici ore di scavi, i soccorritori trovarono due persone,

una vittima e un sopravvissuto.

Antonio fece da scudo. Probabilmente salvò la vita ad Angelo Lezoli.

Come lui emigrato dall’Italia.

Angelo tornò a casa. Antonio no.

Antonio Pantalone era mio nonno e aveva 39 anni.

Io non l’ho mai conosciuto eppure la sua storia fa parte della mia.

Partendo da un’immagine mancante sono arrivata altrove: dal momento dell’incidente le strade della mia famiglia e quella dei Lezoli si sono divise, solo dopo una

lunga ricerca, io le ho intrecciate di nuovo in questo progetto.

È sempre stato desiderio di mia madre incontrare la persona che per ultima aveva visto vivo suo padre e che per ultima sicuramente aveva sentito la sua voce.

Dopo oltre cinquanta anni di infruttuose ricerche io sono riuscita a trovarla.

Ho sfogliato e risfogliato i quotidiani e i settimanali dell’epoca che parlavano dell’incidente e che mia madre custodiva gelosamente per cercare qualche indizio: lì

erano riportati solo la provincia di provenienza, Parma, e il nome di Angelo Lezoli ma, come quello di mio nonno, era stato trascritto male. Dopo numerosi tentativi,

tutti vani, sono riuscita a risalire al suo vero nome. Grazie a un database digitale di lapidi, ho riconosciuto il suo volto, che avevo imparato nel tempo a delineare

attraverso le fotografie di quei giornali, e anche se ormai era un viso diverso, invecchiato, non ho avuto alcun dubbio, e così mi sono messa in contatto con uno

dei figli.

Per questo lavoro ho scelto di utilizzare solo le immagini che ho trovato negli archivi delle nostre due famiglie. Attraverso i racconti di mia madre sono riuscita a

costruire un immaginario: ho collezionato frammenti, spazi interstiziali e dettagli impalpabili per raccontare un’assenza che si manifesta sempre, per riflettere su quanto rimane a chi aspetta al di qua del confine.

  1. STAMPA DELLA MOSTRA. La mostra sarà stampata presso Fotofabbrica, laboratorio di Piacenza, specializzato nella stampa fine art di fotografie, il laboratorio
  2. offre un ottimo servizio che va dalla postproduzione fino alla consegna della mostra in galleria. Sponsor del Premio. La stampa professionale del progetto,
  3. sarà a carico di Musa e verrà successivamente donata alla fotografa selezionata (tranne una delle foto, scelta dall’organizzazione, che rimarrà in archivio).
  4. Il procedimento di stampa sarà fine art in formato 30x45cm circa ( o simili, a seconda delle necessità dell’autrice)

2) MOSTRA. La vincitrice potrà esporre il progetto selezionato nella galleria di Musa fotografia a Monza, durante la serata di premiazione (solo per una sera).

2.1) MOSTRA Grazie alla collaborazione con il Festival Internazionale di Fotografia Grenze Arsenali Fotografici la vincitrice esporrà la sua mostra in una sede scelta,

nell’edizione del Festival successiva alla data del Premio Musa 2022 (generalmente l’anno dopo). Le spese di stampa e di trasporto sono a carico della vincitrice del Premio Musa.

3) INCONTRO CON CURATORE per la produzione di progetti nuovi o in itinere.

Alessia Locatelli curatrice, direttrice della Biennale di Fotografia femminile di Mantova e curatrice free lance, si metterà a disposizione per due incontri online

La vincitrice si confronterà ai fini di migliorare un progetto esistente o ideare un progetto fotografico nuovo.

  1. INCONTRO CON EDITORE, al vincitore verrà data l’opportunità di avere un incontro online con la direttrice della casa editrice EMUSE per comprendere

i possibili sbocchi editoriali del proprio progetto.

Data Inaugurazione mostra da Musa Fotografia – Via Mentana, 6 Monza:

15 Dicembre ore 18.30

Prima Classificata settore Ritratto, Moda, Ritratto ambientato, fotografia di spettacolo

Lidia Caputo con il progetto OLTRE L’APPARENZA

PRESENTAZIONE:

L’espressione naturale nell’interpretazione fotografica

La diffusione della pratica del ritratto è dovuta al piacere innato che ogni essere umano ha di vedersi riflesso, ma

“Quando tra le nostre fotografie ne selezioniamo alcune da mostrare agli altri, spesso scegliamo quelle che ci mostrano come

vogliamo essere visti, che rispecchiano l’immagine interiore ideale di noi stessi. Quando poi mostriamo la fotografia e in questo

modo la condividiamo con gli altri, abbiamo la tendenza a osservare i loro volti per vedere come reagiscono alla nostra immagine

e per cercarvi riconoscimento e approvazione.” (Berman, 1997).

La fotografia, dunque, ci parla del bisogno umano per eccellenza: il riconoscimento altrui, il bisogno dell’altro.

Roland Barthes diceva:

“Non appena io mi sento guardato dall’obbiettivo, tutto cambia: mi metto in atteggiamento di posa, mi fabbrico istantaneamente

un altro corpo, mi trasformo in immagine.”

È attraverso quell’immagine che ci presentiamo al mondo: ogni volta che noi o il nostro soggetto ci fermiamo davanti alla macchina

fotografica, immediatamente ci trasformiamo in qualcosa di altro da noi stessi. Cerchiamo una posa adeguata e un’espressione

adatta a ciò che vogliamo far sapere di noi. Ci trasformiamo nell’immagine di noi stessi.

La fotografia è uno degli strumenti più efficaci a questo scopo: ha fama di essere il miglior strumento di documentazione, ma il

suo significato è malleabile e proprio per questo diventa veicolo di comunicazione efficace, spesso non del tutto veritiera.

Dunque, l’immagine che costruiamo di noi quanto è reale?

Qualche anno fa ho avuto l’occasione di introdurre un mio progetto nella II casa circondariale di Milano, nel reparto femminile. Il

percorso prevedeva delle sedute di ritratto in cui loro sarebbero state non solo i soggetti, ma anche coloro che con il mio aiuto e

di due miei studenti avrebbero scattato le immagini. I ritratti, però, venivano scattati con una tecnica particolare che si ispirava

alle immagini dei pionieri. Come loro, abbiamo utilizzato dei tempi di posa molto lunghi che non permettevano ai soggetti di

assumere espressioni che non erano proprie e che non riuscivano a mantenere a lungo. L’unico modo perché la foto risultasse

ferma è stato quello di assumere la posizione più comoda e l’espressione che costa meno fatica; la propria.

Dopo aver scattato tutti i ritratti del gruppo, le detenute hanno potute vedere i loro ritratti. È stato un momento emozionante, ma

difficile. Tutte si sono riconosciute in quelle immagini, ma la maggior parte di loro ha riconosciuto ciò che di loro non volevano

vedere, volevano dimenticare o cancellare. Quello che di solito nascondono a sé stesse e agli altri. Da qui sono partiti commenti,

discussioni e confronti: ognuno commentava la propria foto e quella delle altre. In seguito, nel privato della loro cella hanno scritto

quello che provavano.

La vincitrice si aggiudica:

1) MOSTRA presso un grande Festival italiano

La vincitrice potrà esporre il progetto selezionato al Festival della fotografia di Colorno,

Colornophotolife, nella splendida Reggia di Colorno (nelle date stabilite per l’edizione successiva rispetto alla data del Premio Musa)

2) ZAINO MANFROTTO.

3) TREPPIEDE MANFROTTO.

4) Proiezione alla Biennale di Fotografia Femminile di Mantova anno 2024 (essendo Biennale)

5) Possibilità che il lavoro venga pubblicato su Fotocult, storica rivista di settore, previa selezione da parte della rivista stessa, attraverso il Premio specifico

Prima Classificata settore Reportage, street photography, eventi, viaggi

Martina D’Agresta con il progetto TEMPRA

PRESENTAZIONE:

Tempra

/tèm.pra/

sostantivo femminile

1. Trattamento termico dei metalli

diretto a migliorarne le proprietà

meccaniche di resistenza e flessione;

2. (fig.) L’insieme delle qualità psichiche

e spirituali di un individuo con un’accentuata

connotazione di solidità e vigore

  1. Grazie alla collaborazione con il Festival della Fotografia Etica di Lodi, la vincitrice esporrà la sua mostra in una sede scelta,
  2. nell’edizione del Festival successiva alla data del Premio Musa 2022 (generalmente l’anno dopo).

2) Macchina fotografica FUJIFILM X-E4 KIT (con XF 27mm) 

3) Proiezione alla Biennale di Fotografia Femminile di Mantova anno 2024 (essendo Biennale)

4) Possibilità che il lavoro venga pubblicato su Fotocult, storica rivista di settore, previa selezione da parte della rivista stessa, attraverso il Premio specifico

La giuria ha inoltre deciso di assegnare una menzione d’onore per il progetto “Prosféro” a Elena Zottola.

La vincitrice riceverà:

2) ZAINO MANFROTTO.

3) TREPPIEDE MANFROTTO.

La giuria ha inoltre deciso di assegnare una menzione d’onore per il progetto “Prosféro” a Elena Zottola.

Prosféro è un lavoro fotografico di staged photography nato all’interno del Centro di Fotografia Indipendente di Napoli e scaturito da una ricerca personale su temi di interesse antropologico come la memoria, il senso di appartenenza, la vita quotidiana e la cultura materiale.
Il progetto dialoga con il Puntino ad Ago, un particolare merletto, oggetto di pratiche di patrimonializzazione, realizzato nell’area di Latronico, in Basilicata. Il lavoro scaturisce dalla suggestione della possibile derivazione del Puntino dall’antica tecnica greca di tessitura delle reti da pesca, ma non esaurisce in essa il proprio immaginario, formulando una domanda sospesa: qual è oggi il valore di tale conoscenza?
Ai piedi delle montagne, in Basilicata, si arrocca Latronico, il piccolo paese delle mie origini. Ho percorso le strade strette e quelle di campagna, attraversato i boschi e le case che sembrano sospese nel tempo alla ricerca di racconti e manufatti. Soltanto in quel paesino lucano, infatti, oggi ancora sopravvive un antico merletto, il Puntino ad ago. Giunta lì da un tempo e un luogo lontani, questa tecnica si è modificata nelle forme e negli usi, cosicché il tessere le reti come facevano i pescatori greci in epoche remote è mutato nel fare minuzioso del merletto. Prosféro, dal greco antico «tramandare», è l’atto di intendere e riadattare un sapere ogni volta al tempo presente. I ritratti della serie sono i volti lucani di ragazze che indossano gli abiti delle merlettaie loro antenate e gli scenari con cui si alternano la visione onirica di una montagna che ha saputo essere custode della memoria del mare.
La vincitrice riceverà:
2) ZAINO MANFROTTO.
3) TREPPIEDE MANFROTTO.

Premio FOTOCULT

La giuria del premio FOTOCULT  si è riunita e ha decretato come progetto vincitore quello di  Martina D’Agresta con il progetto TEMPRA.

Il suo portfolio verrà quindi pubblicato sulla rivista FotoCult.

PARTNER E SPONSOR

Senza l’aiuto di questi sponsor e amici, la realizzazione del premio non sarebbe possibile, GRAZIE!

Sito di riferimento: www.musafotografia.it

Per ulteriori informazioni: Sara Munari 3383782915 – email sara@saramunari.it

Al via la 4° edizione del Premio Musa per fotografe italiane.

Buongiorno!
Sono aperte le iscrizioni per il Premio Musa per donne fotografe 2022.
Il Premio è alla sua 4° edizione e ci sono molte novità!
Il Premio Musa, è dedicato alla produzione di progetti fotografici ed è rivolto a tutte le fotografe, senza nessuna distinzione tra amatrici e professioniste. Il lavoro che si presenterà, verrà sottoposto a giudizio insindacabile della giuria composta da esperte. La giuria è composta da professioniste nel settore della fotografia.
L’ambito del premio è rivolto alla fotografia italiana femminile (fotografe italiane) e possono partecipare fotografe che si esprimono in ogni settore fotografico, ogni genere, senza limitazioni relative al progetto scelto per essere presentato.
Il premio ha tre sezioni e verrà premiata una partecipante per categoria:
1) Reportage, Street photography, Natura, Viaggio, Eventi.
2) Progetto personale, Fotografia concettuale, Ricerca, Still life.
3) Ritratto in studio, moda, ritratto ambientato.
LA DATA DI SCADENZA DI PRESENTAZIONE DELLE OPERE: 19 Ottobre 2022
I premi messi in palio, oltre ad attrezzature per fotografi di marchi prestigiosi come Fuji e Manfrotto, riguardano la possibilità di esporre i propri progetti in grandi Festival Italiani ( Festival della fotografia etica e Colornophotolife) della fotografia e avere contatti con curatori, editori e photoeditor.

I giudizi espressi dalla giuria si baseranno su parametri di creatività, originalità, qualità della fotografia e progettualità.

La giuria:
Federica Berzioli – coordinatrice editoriale de IL FOTOGRAFO
Renata Ferri caporedattore photoeditor di iO Donna il femminile del Corriere della Sera
Sara Munari Fotografa – docente e scrittrice
Alessia Paladini – Direttrice Alessia Paladini Gallery

Novità:
PREMIO FOTO CULT
Abbiamo creato una collaborazione con Foto Cult da cui è nato il Premio FOTO Cult. Il riconoscimento consisterà nella pubblicazione sulla rivista e sul sito internet di un portfolio scelto dalla giuria, composta dai redattori di FOTO Cult.
Ad aggiudicarsi il Premio FOTO Cult sarà l’autrice che avrà meglio rappresentato i temi proposti dal Premio Musa facendo propria la filosofia editoriale della rivista, rispecchiando quindi l’indagine costante verso i nuovi linguaggi della fotografia senza dimenticare gli insegnamenti dei grandi del passato.
FOTO Cult è la rivista di riferimento per gli appassionati di fotografia, sia professionisti, sia amatori. Dal 2003 la testata si occupa di tecnica e di cultura della fotografia, informando i lettori sulle ultime notizie che giungono dal mondo dell’industria e dell’editoria fotografica.

Per qualsiasi chiarimento scrivere a info@musafotografia.it
 Premio Musa Non perdere un’occasione di confronto e di visibilità per il tuo lavoro Iscriviti

Musa fotografia – Via Mentana, 6 Monza
http://www.musafotografia.it
Sara Munari 3383782915
Visita la pagina del Premio Musa  
PARTECIPA AL PREMIO 

Premi fotografici in scadenza a Luglio

Buongiorno, ecco tutti i premi e i concorsi in scadenza a Luglio, buona visione! Annalisa Melas

MONOCHROME AWARDS 2022

La connessione della fotografia in bianco e nero con la tradizione e i valori senza tempo è fuori discussione. Fin dalla sua infanzia, la fotografia in bianco e nero non è stata solo il mestiere ma principalmente l’arte, in cui le idee evocate nell’immaginazione dell’artista vengono immortalate attraverso l’obiettivo della loro fotocamera.

Oltre una dozzina di categorie consentono ai partecipanti di specificare le definizioni delle specializzazioni fotografiche e la loro ampia diversità consente una rappresentazione adeguata dei fotografi in diverse aree chiave. Come pilastro e culla della fotografia, la fotografia in bianco e nero è evidentemente il prodotto di una grande tradizione. Richiede esperienza, capacità di discernere le dipendenze e le sottigliezze del tono e, soprattutto, immaginazione.

La nostra missione è quella di cercare talenti mentre promuoviamo fotografi, professionisti e dilettanti allo stesso modo, per presentare il loro lavoro tra i migliori fotografi monocromatici sulla terra. Oltre ai premi finanziari, i nostri vincitori ottengono anche il pieno supporto nell’area della promozione e del proseguimento del proprio percorso professionale.

Deadline: 3 July 2022

Website: https://monoawards.com

PREMIO NAZIONALE MUSA FOTOGRAFE ITALIANE

Il premio Musa, è dedicato alla produzione di portfolio fotografici ed è rivolto a tutte le fotografe (donne), senza nessuna distinzione tra amatrici e professioniste. Il lavoro che presenterete, verrà sottoposto a giudizio insindacabile della giuria composta da esperte.
La giuria è composta da professioniste nel settore della fotografia. L’ambito del premio è rivolto alla fotografia italiana femminile e possono partecipare fotografe che si esprimono in ogni settore fotografico, ogni genere, senza limitazioni relative al progetto scelto per essere presentato.Si possono presentare fino ad un massimo di tre progetti.

REGOLAMENTO

Il tema è libero ma deve essere considerata la categoria di appartenenza del progetto:

1) Reportage, Street photography, Natura, Viaggio, Eventi.

2) Progetto personale, Fotografia concettuale, Ricerca, Still life.

3) Ritratto, Moda, Fotografia di spettacolo.

Scadenza: Ottobre 2022

Per info https://www.musafotografia.it/premio.html

CHROMATIC PHOTO AWARDS 2022

Chromatic Awards è un concorso internazionale di fotografia a colori aperto a professionisti e dilettanti. La partecipazione ai Chromatic Awards offre non solo prestigio, ma anche l’opportunità di vincere denaro extra per lo sviluppo della passione.

Pertanto, ogni fotografo professionista e dilettante da ogni angolo del mondo è invitato e sollecitato a partecipare alla terza edizione di questo prestigioso concorso fotografico internazionale dedicato alla fotografia a colori dove 20 categorie saranno giudicate da una giuria internazionale composta da editori di riviste, gallery curatori, agenti professionisti e altri professionisti del settore.

La disponibilità di attrezzature fotografiche rende la concorrenza tra i fotografi molto ampia e la possibilità di una svolta è estremamente difficile. I fotografi amatoriali e professionisti che vogliono condividere la propria passione devono dimostrare non solo una buona conoscenza del laboratorio, ma anche la tenacia nel perseguire il proprio obiettivo.

La nostra missione è fornire agli artisti l’opportunità di condividere la loro passione e le loro storie attraverso le loro fotografie, promuovere i migliori fotografi del mondo e scoprire nuovi talenti emergenti.

Deadline: 17 July 2022

Website: https://chromaticawards.com/

6TH ANNUAL ALTERNATIVE PROCESS PHOTOGRAPHY EXHIBITION

The Image Flow invita gli artisti a presentare lavori alla nostra sesta mostra collettiva annuale di fotografia di processo alternativo. Cianotipo, platino-palladio,

Verrà presa in considerazione la gomma bicromata, van dyke, fotoincisione, tintype, ambrotype, wet plate collodio, mordançage, transfer e lift, stampe al sale, lumen originali dipinti a mano e qualsiasi combinazione di fotografia di processo alternativa.

Questo bando nazionale per l’ingresso è aperto a tutti gli artisti che vivono o lavorano negli Stati Uniti. Saranno accettate per l’esposizione solo stampe o lastre originali di processo alternativo. Per favore, niente stampe o riproduzioni digitali. Tutte le iscrizioni devono essere opere d’arte originali e interamente opera del concorrente. Le opere accettate saranno esposte al The Image Flow a San Anselmo, in California.

Deadline: 6 July 2022

Website: https://theimageflow.com/gallery/call-for-entry-6th-alternative-process-photography/

GRAYSCALE: A PICTURE SHOW

Black Box Gallery è lieta di annunciare una mostra fotografica di gruppo con giuria in bianco e nero. C’è spesso una traduzione classica, nostalgica e dinamica della fotografia in bianco e nero. Il bianco e nero ha un’importante tradizione di immagini luminose, ben realizzate e composte con cura. I fotografi contemporanei sono coinvolti in questo dialogo tra storia e tradizione, ma con la loro voce moderna, visioni ed estetiche dell’immaginario. Black Box cercherà una varietà di opere fotografiche e idee per questa entusiasmante mostra.

Deadline: 12 July 2022

Website: https://blackboxgallery.com

TRAVEL BY BLANK WALL GALLERY

Le persone viaggiano, utilizzando tutti i mezzi di trasporto, andando da un luogo all’altro visitando nuovi, interessanti luoghi lontani. Le fotografie di tali luoghi, che mostrano città, villaggi o paesaggi durante il giorno o la notte, suscitano sempre l’interesse degli spettatori. Mostrano nuovi luoghi e civiltà. Li guardiamo sempre con molto interesse e un po’ di invidia perché vorremmo essere tutti lì, soprattutto al giorno d’oggi!

Vorremmo che ci inviate qualsiasi tipo di foto su questo argomento, scattate in qualsiasi parte del mondo. Tutti i mezzi accettati.

Deadline: 14 July 2022

Website: http://www.blankwallgallery.com/calls-for-entry/

LIQUID ~ SKY

Il liquido si adatta alla forma del suo contenitore. Il cielo è una sfera astratta, centrata sulla terra. Liquido, Acqua, Cielo e lo spazio liminale di mezzo sono per definizione poetici e simbolici. Eppure ci sono infinite iterazioni di liquido e cielo: considera la nostra spinta umana a dominare e contenere i liquidi (piscine, prelievi, rubinetti e bottiglie); lamenti idiomatici di “latte versato” o “acqua sotto i ponti” – mentre si estendono anche verso l’alto in edifici torreggianti, aeroplani e razzi che si spingono verso il cielo.

Praxis Gallery cerca la presentazione di un’arte fotografica che esplora le idee di liquido e cielo nelle loro miriadi di iterazioni; dai paesaggi alle nature morte – da quelle scientifiche a quelle concettuali, Praxis cerca un’indagine ampiamente interpretata su queste idee che scorrono per sempre, per sempre eteree. Tutti i generi, i tipi di acquisizione, i processi di post-produzione fotografica e digitale a colori e in bianco e nero, tradizionali e non tradizionali sono i benvenuti per la presentazione.

Deadline: 17 July 2022

Website: https://www.praxisgallery.com/calls-for-entry

CALL FOR ENTRIES: COLOR

Ogni volta che il colore appare in una fotografia, il colore diventa un elemento essenziale dell’immagine. Se usato bene, il colore può fondersi con gli altri elementi dell’immagine per creare un’atmosfera, una risposta emotiva, un senso del luogo. Quando il colore audace viene utilizzato in modi audaci, il risultato diventa una celebrazione della luce.

Per questa mostra, cerchiamo immagini che utilizzino efficacemente il colore, sia per migliorare l’immagine in modi sottili, sia per creare una dichiarazione di colore audace che è il fulcro dell’immagine. Tutti i metodi e i processi di acquisizione sono i benvenuti.

Deadline: 18 July 2022

Website: https://bit.ly/PPG-Color2022

THE GREEN ENVIRONMENT

Per il bando The Green Environment, stiamo cercando un lavoro che esplori un paesaggio verdeggiante, sia esso in natura o in mezzo alla città, che esprima visivamente il concetto di ecologia o politiche verdi o affronti la gestione dell’ambiente, come visualizzare i problemi relative ai cambiamenti climatici e alle preoccupazioni ambientali per mantenere l’ambiente verde.

Deadline: 31 July 2022

Website: https://www.sec4p.com/green-prospectus

ROTLICHT. FESTIVAL FOR ANALOG PHOTOGRAPHY 2022

Il Festival è alla ricerca di artisti che utilizzino la fotografia come mezzo, in cui processi ed elementi analogici giocano un ruolo decisivo, oltre ad espanderla con tecniche digitali in forme ibride.

In quanto festival di fotografia analogica, non accetteremo contributi creati esclusivamente con mezzi digitali.

Ti invitiamo a descrivere l’elemento analogico nel tuo breve concetto scritto.

Noi del Rotlicht Festival lavoriamo come una squadra senza scopo di lucro e con l’aiuto dei nostri partner e sponsor, oltre alla tua richiesta, possiamo supportare la fotografia analogica nel 2022 e rendere possibile questo festival.

Deadline: 31 July 2022

Website: http://www.rotlicht-festival.at

N.B.: Vi ricordiamo, come sempre, di prestare attenzione prima di candidarvi ai premi.
I concorsi da noi pubblicati sono frutto di ricerche su internet e anche se i dati inseriti sono stati selezionati, restano di carattere indicativo e pertanto sta a voi verificare con attenzione i contenuti e i regolamenti prima di partecipare ai premi.
Ci scusiamo per eventuali errori di traduzione e trascrizione dei contenuti.

Il Premio Musa per donne fotografe alla Biennale di fotografia femminile

Il Premio Musa per donne fotografe alla biennale di fotografia Femminile di Mantova. Musa è felicissima di questa collaborazione con la BFF. Il lavoro delle tre vincitrici del Premio, per ognuna delle categorie, verrà proiettato alla Biennale! Un grande onore e una grande opportunità.
Andate al sito per consultare il programma delle mostre e degli eventi! Ciao Sara 
 

La seconda edizione della Biennale Internazionale della Fotografia Femminile avrà luogo a Mantova dal 3 al 27 marzo 2022 confermando la direzione artistica di Alessia Locatelli, con il sostegno di Comune di Mantova e Provincia di Mantova

La prima edizione della Biennale prevista a marzo 2020, non si è potuta realizzare a causa della pandemia in corso. L’associazione la Papessa, ideatrice e promotrice del festival, è riu­scita ad allestire alcune delle mostre previste nei mesi successivi e adesso torna, con ancora più slancio, con quella che è a tutti gli effetti la seconda edizione.

La riflessione di questa speciale edizione ruota intorno a Legacy, un termine che riassume diversi concetti: signi­fica LascitoEredità e tutto ciò che creiamo da trasmettere alle generazioni future. Proprio la prima, dolorosa, esperienza della Biennale 2020, ha suggerito il tema di questa edizione. Nell’epoca attuale, così carica di cambiamenti, il collettivo umano deve misurarsi con quello che gli è stato lasciato, agire con questo lascito nel presente per creare un futuro che sia forte ed equilibrato.

La BFF 2022 seguirà lo stesso format del programma originale della prima edizione, con grandi mostre di fotografe italiane e internazionali e numerose altre iniziative a corollario, tra cui una Open Call per il Circuito Offletture Portfolioworkshoppresentazioni di libriconferenze e proiezioni.

In una società in cui ancora non esiste una piena parità di genere e la cui storia è raccontata princi­palmente da uno sguardo maschile, occidentale ed eteronormato, anche la fotografia femminile e non binaria è quasi sempre sottorappresentata e troppo spesso stereotipata. Per questo la BFF ambisce a diventare un solido punto di riferimento, in Italia e a livello internazionale, con lo scopo di sensibilizzare il più possibile riguardo le tematiche di parità, uguaglianza e libertà di espressione e, al contempo, offrire un’opportunità per le suddette categorie, professioniste e non, di parteci­pare al mondo dell’arte contemporanea Molte delle fotografe presenti a Mantova espongono per la prima volta in una mostra personale in Italia; questo aspetto sottolinea l’importantissimo lavoro culturale e di ricerca – anche a livello internazionale – portato avanti da BFF.

Noemi Comi, vincitrice del Premio Musa, espone da Musa fotografia

Buongiorno!

Noemi Comi esporrà il suo progetto HOMO SAURUS, presso Musa fotografia, come prima Classificata nel settore Progetto personale, al Premio Nazionale Musa per fotografe. Presenterà il progetto Alessia Locatelli, curatrice del Premio.

Vi aspettiamo alla mostra e ci beviamo una cosa insieme!

A presto!

Musa fotografia

Data 18 Novembre 2021 dalle ore 18,30 alle 21,00

Via Mentana 6 Monza

Noemi Comi HOMO SAURUS

Presentazione progetto

“Molto tempo fa la terra, allora territorio disabitato e ricco di materie prime, fu invasa dagli Anunnaki una popolazione di rettili provenienti dal pianeta Nibiru. Gli Anunnaki per sfruttare al massimo le materie prime che la terra aveva da offrire, decisero di creare una nuova forza lavoro: gli esseri umani. Questi furono generati in laboratorio attraverso modifiche del DNA. Ben presto gli Anunnaki iniziarono a perdere il loro potere accoppiandosi con gli umani, dando origine ai cosiddetti rettili umanoidi. Questa nuova generazione di rettili è ancora oggi al vertice del potere.” Homo Saurus è un progetto ironico/critico che, basandosi sulle bizzarre teorie cospiratIve sui rettiliani, mette in scena un mondo alterato, distopico e infernale. La storia viene ricostruita attraverso documentazioni fittizie che testimoniano l’ascesa dei rettili-umanoidi sul nostro pianeta. Le teorie cospirative sui rettiliani negli ultimi tempi stanno ricevendo un notevole riscontro, probabilmente a causa della crisi economica e dell’ascesa del populismo. I cospiratori presentano una visione distorta della storia dell’umanità e del cosmo. Il loro intento è probabilmente quello di giustificare la loro mancanza di potere o incapacità di ottenere un lavoro. Ciò che abbiamo ereditato dalla mitologia, dalle antiche leggende, con l’aggiunta del crescente desiderio di riscatto, ha portato ancora una volta alla creazione di miti volti a fornire spiegazioni surreali all’ascesa di molti personaggi di potere. Il progetto si serve di elementi mitologici per creare delle atmosfere ambigue, che si trovano talvolta al limite tra realtà e finzione. Una sorta di sguardo enciclopedico che, partendo da una visione del mondo scientifico, riscrive il presente e il futuro mettendo a nudo un atteggiamento tipico della società edonistica: la costruzione di miti e finzioni.

Il Premio Musa per donne fotografe è alla sua terza edizione ed è dedicato alla produzione di portfolio e lavori progettuali eseguiti da fotografe italiane, professioniste e non. Il premio nasce con l’intento di appoggiare e agevolare la fotografia femminile sul territorio italiano. Siamo davvero contenti del risultato ottenuto! Il premio è diviso in tre sezioni e viene premiata una partecipante per ogni categoria.

1) Reportage, Street photography, Natura, Viaggio, Eventi.

2) Progetto personale, Fotografia concettuale, Ricerca, Still life.

3) Ritratto in studio, moda, ritratto ambientato, fotografia di spettacolo.

Per info PREMIO MUSA

Sito web: www.noemicomi.com

Instagram: @noemicomi (https://www.instagram.com/noemicomi/?hl=it

Come Musa fotografia, colgo l’occasione di ringraziare tutte le partecipanti, i partner e gli sponsor. La fiducia nel premio è cresciuta e lo dimostrano il numero di partecipanti iscritte e la qualità delle collaborazioni.

Le vincitrici del Premio Musa per fotografe 2021


Il Premio Musa per donne fotografe è alla sua terza edizione ed è dedicato alla produzione di portfolio e lavori progettuali eseguiti da fotografe italiane, professioniste e non. Il premio nasce con l’intento di appoggiare e agevolare la fotografia femminile sul territorio italiano. Siamo davvero contenti del risultato ottenuto!

Il premio è diviso in tre sezioni e viene premiata una partecipante per ogni categoria.

1) Reportage, Street photography, Natura, Viaggio, Eventi.

2) Progetto personale, Fotografia concettuale, Ricerca, Still life.

3) Ritratto in studio, moda, ritratto ambientato, fotografia di spettacolo.

Come Musa fotografia, colgo l’occasione di ringraziare tutte le partecipanti, i partner e gli sponsor. La fiducia nel premio è cresciuta e lo dimostrano il numero di partecipanti iscritte e la qualità delle collaborazioni.

Tutti i progetti vincitori saranno proiettati alla Biennale della fotografia femminile di Mantova.

Questo è quanto decretato dalla giuria che, composta da Grazia Dell’Oro, Chiara Ruberti, Sara Munari e Antonella Monzoni, ha selezionato questi progetti.

Le tre vincitrici di quest’anno sono:

Prima Classificata settore Progetto personale, Fotografia concettuale, Ricerca, Still life 

Noemi Comi con il suo progetto HOMO SAURUS

Noemi Comi HOMO SAURUS

Noemi Comi con il suo progetto HOMO SAURUS

“Molto tempo fa la terra, allora territorio disabitato e ricco di materie prime, fu invasa dagli Anunnaki una popolazione di rettili provenienti dal pianeta Nibiru. Gli Anunnaki per sfruttare al massimo le materie prime che la terra aveva da offrire, decisero di creare una nuova forzalavoro: gli esseri umani. Questi furono generati in laboratorio attraverso modifiche del DNA.

Ben presto gli Anunnaki iniziarono a perdere il loro potere accoppiandosi con gli umani, dando origine ai cosiddetti rettili umanoidi. Questa nuova generazione di rettili è ancora oggi al vertice del potere.”

Homo Saurus è un progetto ironico/critico che, basandosi sulle bizzarre teorie cospiratIve sui rettiliani, mette in scena un mondo alterato, distopico e infernale. La storia viene ricostruita attraverso documentazioni fittizie che testimoniano l’ascesa dei rettili-umanoidi sul nostro pianeta.

Le teorie cospirative sui rettiliani negli ultimi tempi stanno ricevendo un notevole riscontro, probabilmente a causa della crisi economica e dell’ascesa del populismo.

I cospiratori presentano una visione distorta della storia dell’umanità e del cosmo. Il loro intento è probabilmente quello di giustificare la loro mancanza di potere o incapacità di ottenere un lavoro. Ciò che abbiamo ereditato dalla mitologia, dalle antiche leggende, con l’aggiunta del crescente desiderio di riscatto, ha portato ancora una volta alla creazione di miti volti a fornire spiegazioni surreali all’ascesa di molti personaggi di potere.

Il progetto si serve di elementi mitologici per creare delle atmosfere ambigue, che si trovano talvolta al limite tra realtà e finzione. Una sorta di sguardo enciclopedico che, partendo da una visione del mondo scientifico, riscrive il presente e il futuro mettendo a nudo un atteggiamento tipico della società edonistica: la costruzione di miti e finzioni.

Sito web: www.noemicomi.com

Instagram: @noemicomi

Noemi vince:

1) MOSTRA

La vincitrice potrà esporre il progetto selezionato nella galleria di Mu.Sa durante la serata di premiazione. La durata e le aperture della mostra dipenderanno dalla programmazione di Musa fotografia.

Cornici: Musa dispone di cornici per il formato 30×45 o molto simili e solo per questa misura. Per formati diversi l’autrice dovrà pensare da sola alla cornice e alla spedizione (sia per mostra che ritiro mostra)

2) STAMPA DELLA MOSTRA

La mostra sarà stampata presso Fotofabbrica, laboratorio di Piacenza, specializzato nella stampa fine art di fotografie, il laboratorio offre un ottimo servizio che va dalla postproduzione fino alla consegna della mostra in galleria. Sponsor del Premio. La stampa professionale del progetto, sarà a carico di Musa e verrà successivamente donata alla fotografa selezionata (tranne una delle foto, scelta dall’organizzazione, che rimarrà in archivio). Il procedimento di stampa sarà fine art in formato 30x45cm circa.

La vincitrice avrà diritto ad un pernottamento nella residenza d’artista presso Musa, a Monza.

il periodo coinciderà con l’inaugurazione della mostra nella stessa sede, l’incontro con un curatore e un editore.

3) INCONTRO CON CURATORE per la produzione di progetti nuovi o in itinere. Alessia Locatelli curatrice, direttrice della Biennale di Fotografia femminile di Mantova e curatrice free lance, si metterà a disposizione per due incontri online di un’ora e trenta minuti.

La vincitrice si confronterà ai fini di migliorare un progetto esistente o ideare un progetto fotografico nuovo.

Chi è un curatore: un curatore d’arte è un professionista che ha responsabilità in merito ai contenuti e alla effettiva validità di un lavoro, agli allestimenti, all’organizzazione, alla promozione e alla gestione finanziaria, di un progetto prodotto da un fotografo, è una sorta di agente che si dedica ad un determinato percorso critico alla scoperta di nuovi talenti da inserire all’interno del mercato dell’arte.

4) INCONTRO CON EDITORE

Al vincitore verrà data l’opportunità di avere un incontro online con la direttrice della casa editrice EMUSE per comprendere i possibili sbocchi editoriali del proprio progetto.

Le date dell’incontro verranno stabilite mediante accordi che l’autrice prenderà con curatrice e casa editrici. Gli incontri saranno effettuati online.

Data Inaugurazione mostra:

18 Novembre dalle ore 18.30. La data non può essere cambiata per rispettare la programmazione di Musa.

5) ZAINO MANFROTTO ChicagoQui il link al modello

6) TREPPIEDE MANFROTTO Bt carbonioQui il link al modello.

Prima Classificata settore Ritratto, Moda, Ritratto ambientato, fotografia di spettacolo

Chiara Cunzolo con il progetto FREE DOWN SINDROME

Chiara Cunzolo FREE DOWN SINDROME

Le malformazioni del tipo della sindrome di Down, dovute a un ben preciso e individuabile errore genetico, sono state facilmente diagnosticate con il ricorso all’ingegneria genetica. Così è stato stimato che il 65% dei bambini in Norvegia, ai quali prima della nascita era stata diagnosticata la sindrome, sono stati abortiti. Le cifre sono ancor più gravi in altri Paesi. Per esempio gli abortiti in Gran Bretagna sono stati il 90%, il 95% in Spagna e quasi il 100% in Islanda. In Danimarca le nascite con la Sindrome sono diminuite in media del 13% all’anno dal 2004-2010. Il quotidiano danese ‘Berlinske’ il 5 gennaio 2012 pubblicò la notizia che il governo danese avrebbe reso gratuiti i test di diagnosi prenatale e che i nati Down, continuando a diminuire del 13% l’anno così come negli anni precedenti il 2012, arriveranno a scomparire del tutto entro il 2030″, rendendo così la nazione scandinava “il primo Paese al mondo ‘Down Sindrome free’. Libero dalla sindrome di Down.

Sito: www.chiaracunzolo.com

Instagram: chiara.cunzolo

1) MOSTRA presso un grande Festival italiano

La vincitrice potrà esporre il progetto selezionato ( per il quale si occuperà di stampa, cornici e spedizioni) al Festival della fotografia di Colorno, Colornophotolife, nella splendida Reggia di Colorno (nelle date stabilite per l’edizione successiva rispetto alla data del Premio Musa) previo accordo con il direttore del Festival, con il quale verrà messa in contatto.

2) ZAINO MANFROTTO ChicagoQui il link al modello

3) TREPPIEDE MANFROTTO Bt carbonioQui il link al modello.

Prima Classificata settore Reportage, street photography, eventi, viaggi

Fiorella Baldisserri con Morris “il Cinemaio”

Fiorella Baldisserri Morris “il Cinemaio”

Il cinema è da sempre il sogno di Morris Donini. Tutti lo conoscono e lo amano come Morris il “cinemaio”, un artigiano della pellicola.

Nell’anno di chiusura forzata a causa della pandemia lui ha deciso di continuare a proiettare film a sala vuota. Nel buio del suo cinema, Morris si accomoda in una poltrona o in fondo alla sala, seduto in terra, così come faceva in tempi normali, come assaporando luci ed atmosfere che solo le immagini sanno dare. Lascia le porte aperte per permettere agli abitanti del piccolo paese di sentire le voci le musiche delle storie proiettate mentre i bagliori di luce escono come riflessi, per non dimenticare che il cinema esiste, che lo spettacolo va avanti. La resilienza è anche e soprattutto questa. Un unico spettatore Morris, e a volte il suo cane, in un momento di forte difficoltà, con le sale chiuse, ma gli affitti da pagare, con forza e determinazione sperando che le luci non si spengano per sempre.

Fin da bambino Morris disegnava sui quaderni di scuola le sale cinematografiche con i suoi flani per i manifesti e le sue rassegne cinematografiche. Casualmente conobbe il proprietario di un cinema in un  piccolo paese in provincia di Bologna e da allora, ogni giorno, gli chiedeva di poter entrare a far parte di  quel mondo per vivere l’atmosfera della sala, coi suoi tessuti di velluto rosso, le poltrone e il magico schermo. In cambio si offrì per piccoli lavori. Passarono gli anni e alla morte del proprietario gli venne chiesto di gestire quel cinema. Morris aveva 29 anni e senza pensarci un attimo accettò.

Oggi, dopo circa 20 anni, gestisce 3 sale cinematografiche nella provincia di Bologna, dedicando particolare attenzione sia alla qualità dei film trasmessi ma soprattutto all’accoglienza, accompagnando le proiezioni con aperitivi e serate a tema.

Il cinema come casa, luogo d’incontro e scambi d’opinione.

L’attività cinematografica ha subito una drastica riduzione di più del 75% in termini di presenze ed incassi, causando una perdita stimabile in più di 25 milioni di spettatori nel 2020: un crollo mai visto né ipotizzato dalla nascita di questo settore che oggi è un’industria.

Indirizzo sito internet 

www.fiorellabaldisserri.com 

Instagram.   Fiorella_baldisserri 

1) Macchina fotografica Fuji xe4 Vedi modello

2) ZAINO MANFROTTO ChicagoQui il link al modello

3) TREPPIEDE MANFROTTO Bt carbonioQui il link al modello.

La giuria ha inoltre deciso di assegnare una menzione d’onore per il progetto “Storie di volti ripercorsi” a Danila Dalmonte.

“Storie di volti ripercorsi” Danila Dalmonte.

Danila riceverà un cofanetto Cultura Musa con:

4 numeri di Gente di fotografia

3 libri fotografici della casa editrice Emuse:

Il portfolio fotografico di Sara Munari

Storytelling a chi? Di Sara Munari

Il photo editing. Scegliere le immagini nel racconto fotografico di Leonello Bertolucci

Inoltre riceverà un biglietto di entrata alla prossima edizione del Photolux festival, che si terrà nel 2022 a Lucca.

Ringraziamo tutte le partecipanti al Premio Musa e ci vediamo per l’edizione dell’anno prossimo.

VINCITRICI EDIZIONI PRECENDENTI

Settore Reportage 2020

Oliva Rotondo “Le balene volano allegre”

Olivia

Settore Ricerca/ritratto/ concettuale 2020

Veronica Benedetti con “Il condominio”

Veronica

Settore Reportage 2019

Mariagrazia Beruff coni Chinese Whispers 

Mariagrazia

Settore Ricerca/ritratto/ concettuale 2019

Claudia Amatruda con Naiade

Claudia

 

PARTNER E SPONSOR

Senza l’aiuto di questi sponsor e amici, la realizzazione del premio non sarebbe possibile, GRAZIE!

Emuse
Manfrotto
Emuse
Musa
Fotofabbrica
Colorno photo
Biennale fotografia femminile

Ci vediamo alla prossima edizione! GRAZIE A TUTTE!

Sara Munari

👉Ultimi giorni: PREMIO MUSA PER FOTOGRAFE – 3° edizione

Buongiorno!
Il premio Musa, è giunto alla sua terza edizione. Un grandissimo successo!
Quest’anno abbiamo aggiunto una nuova sezione ed i premi saranno molteplici per ogni categoria! 
Visita la pagina del Premio Musa 
Il Premio è dedicato alla produzione di portfolio fotografici ed è rivolto a tutte le fotografe (donne), senza nessuna distinzione tra amatrici e professioniste. Il lavoro che presenterete, verrà sottoposto a giudizio insindacabile della giuria composta da esperte. La giuria è composta da professioniste nel settore della fotografia. L’ambito del premio è rivolto alla fotografia italiana femminile (fotografe italiane che vivono in Italia) e possono partecipare fotografe che si esprimono in ogni settore fotografico, ogni genere, senza limitazioni relative al progetto scelto per essere presentato. 
Il premio ha tre sezioni e verrà premiata una partecipante per categoria:
1) Reportage, Street photography, Natura, Viaggio, Eventi.
2) Progetto personale, Fotografia concettuale, Ricerca, Still life.
3) Ritratto in studio, moda, ritratto ambientato.
LA DATA DI SCADENZA DI PRESENTAZIONE DELLE OPERE: ore 11:59 pm del 29 Settembre 2021 

Visita la pagina del Premio Musa   

 PARTECIPA AL PREMIO 
Veronica Benedetti – Il condominio – Vincitrice anno 2020
Olivia Rotondo – Le balene volano allegre – Vinvitrice anno 2020

Da Musa puoi seguire tre tipi di formazione:

– I PERCORSI DI STUDIO composti da più corsi singoli e strutturati secondo una cronologia che permette di seguire un percorso di crescita omogeneo in un determinato settore della fotografia.

Percorso autoriale Impara, trova la tua strada, scatta ed esponi

Percorso linguaggio fotografico Impara a parlare fotograficamente

Master in fotogiornalismo per sapersi muovere nel mondo del reportage professionale

Storytelling per costruire una storia insieme capendo modalità e funzione del racconto

Contamina la narrativa trasversale attraverso diverse contaminazioni

Percorso Full online Dalla singola foto al racconto fotografico percorso ONLINE – 

CORSI SINGOLI tutti i corsi singoli organizzati per la nuova stagione scolastica- 

CORSI ONLINE proposta dei corsi di fotografia via web

Ti aspetto!Sara Munari  Per informazioni sui corsi corsi@musafotografia.it