Il fattore che determina la quantità di interesse che la storia può suscitare, oltre alla nostra capacità di raccontare, è la scelta del soggetto al quale ci dedicheremo. Il soggetto renderà la nostra storia efficace e coinvolgente; se si stratta di un lavoro di reportage dovremmo rendere il nostro personaggio credibile, anche nei contesti più assurdi e nelle trame più avvincenti. Chiediamoci sempre che sentimento vogliamo che il pubblico provi nei suoi riguardi (affetto, pena, disgusto, compassione eccetera) e adattiamo la struttura narrativa delle immagini a lui/lei/esso. Osserviamo i nostri soggetti, impariamo a conoscerli, immedesimiamoci con loro, quando possibile. Ogni racconto fotografico che progetteremo è costituito dalle vicende che vivono i nostri soggetti.
Persone che passeggiano, Berlino, Germania.
Il peso del protagonista di una storia è correlato alle informazioni che fornirete su di lui. Potremo accentuarne caratteristiche:
fisiche (corporatura, abbigliamento);
psicologiche (espressioni e posture);
sociali (lavoro, contesto di vita);
legate alle azioni che compiono.
Il suo ruolo nel racconto fotografico che stiamo esponendo è determinante e può condizionare la percezione che il destinatario ha della nostra storia.
Chi è il protagonista? Chi l’oppositore? La percezione che vogliamo abbia agli occhi di chi guarda è di staticità, di evoluzione o dinamicità? Queste sono le domande che dovremmo farci, quando possibile, prima di iniziare a scattare. Se il soggetto è un oggetto (come qui sotto), la fotografia viene definita di still life e ha la caratteristica di ritrarre oggetti inanimati. Spesso la vediamo utilizzata nella fotografia di prodotti e in questo caso risponde alle esigenze del cliente. In altri casi ancora questo genere ha uno scopo descrittivo o addirittura puramente estetico.
Fotografia di una maschera antigas, su un ponte a Berlino. Fotografia di un oggetto con funzione descrittiva nella scena.
Questo è un piccolo estratto del mio libro “Raccontare con le immagini“, spero possa interessarvi il tema!
Alla prossima, ciao a tutti! Sara
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Buongiorno a tutti, si riparte con la nuova sessione scolastica di Musa fotografia! Ecco i corsi in partenza a Ottobre! Buona giornata
Sara.
EVENTI PROGRAMMATI DA MUSA FOTOGRAFIA • 23 OTTOBRE 2023 SCADENZA PREMIO MUSA
CORSI IN PARTENZA A BREVE
Visual Storytelling, incontro con te stesso
Questo corso si propone come obiettivo di indicare quali siano le modalità della narrazione fotografica, dalla ideazione del progetto, alla sua concretizzazione.
Sara Munari, fotografa riconosciuta a livello internazionale, vi accompagnerà in questo viaggio volto a capire, sulla base degli argomenti proposti, come costruire una storia coinvolgente e unica. Il corso si rivolge ad amatori e professionisti che vogliono approfondire le conoscenze di struttura e editing di un progetto fotografico, pensato ed esteso. Il percorso prevede la realizzazione di un progetto personale che verrà strutturato e finito entro la fine delle lezioni. Lo scopo è di progettare un lavoro finito che si basi sulle attitudini e capacità dell’alunno. Sono previsti esercizi in interni ed esterni che possano stimolare e indicare nuove vie da seguire, in termini di linguaggio fotografico. Verrà spiegato come pensare, progettare, svolgere, organizzare e presentare un progetto fotografico compiuto, imparando a portare le conoscenze tecniche a favore della visione personale per un racconto fotografico articolato che possa sfociare addirittura in un libro. Verranno affrontati argomenti anche sul photoediting più professionale e le modalità per seguire un percorso corretto, a livello autoriale.
Nel 2015, il fotografo Matt Black è partito dalla sua casa nella Central Valley in California per scoprire e registrare la realtà della vita americana nelle comunità al di sotto della soglia di povertà. Nei sei anni successivi, ha attraversato il paese da costa a costa, visitando tutte le centinaia di luoghi al di sotto di quella divisione definita a livello federale in cui più di un americano su cinque vive in povertà. Nessuno di questi luoghi era separato da più di due ore di macchina.
Black ha percorso più di 100.000 miglia senza mai visitare tenere in considerazione la parte di paese dove l’aspettativa di vita era di 20 anni più lunga e il reddito più alto.
Parte della sua ispirazione per questo viaggio è nata dalle fotografie dell’era della Depressione di Dorothea Lange e dalle scritture di John Steinbeck. Quasi un secolo dopo, Black ha trovato innumerevoli storie che avevano i lineamenti di quella stessa disperazione. I giovani nelle anonime baracche polverose e nei parcheggi per roulotte che sputano sangue per vivere; le famiglie impossibilitate ad avere acqua pulita, sostentate dai buoni pasto. Parlando con l’Observer, all’inizio del suo viaggio, Black ha detto: “Tutte queste diverse comunità sono collegate, non da ultimo nella loro impotenza. Nei media mainstream, la povertà non è considerata come un problema legato all’America del nord, ma la situazione effettiva è differente. Non si considera perché non si adatta al modo in cui l’America vede se stessa.
L’epico libro di Black sulle fotografie del suo viaggio, American Geography, è un umiliante e potente correttivo di quella miopia.
El Paso, Texas. 2015.Alturas, California. 2016.Tulare, California. 2014.Gallup, New Mexico. 2019.Cameron, Arizona. 2019.Brownsville, Texas. 2015.Lake Village, Arkansas. 2016.Clay County, Georgia. 2017.
Matt Black viene dalla Central Valley della California, un’area rurale e agricola nel cuore dello stato americano.
Altri suoi lavori sono: The Dry Land, sull’impatto della siccità sulle comunità agricole della California, e The Monster in the Mountains, sulla scomparsa di 43 studenti nello stato messicano meridionale di Guerrero. Entrambi questi progetti, accompagnati da cortometraggi, sono stati pubblicati da The New Yorker
Il suo lavoro è apparso regolarmente sulla stampa statunitense e internazionale, tra cui Time magazine, The New Yorker, Le Monde e Internazionale. È stato premiato tre volte dal Robert F. Kennedy Memorial Prize. Ha ricevuto il W. Eugene Smith Memorial Award nel 2015 ed è stato nominato senior fellow presso l’Emerson Collective. È stato nominato a Magnum Photos nel 2015 ed è diventato un membro a pieno titolo nel 2019.
Ciao a tutti, vi aspettiamo il 23 Settembre 2023 per la mostra dei alunni di Visual Storytelling dell’anno passato, La mostra è un open day della scuola, quindi chiunque potrà venire a chiedere informazioni sui corsi e sulle attività di Musa fotografia! OPENDAY MOSTRA ALUNNI STORYTELLING 23 Settembre ore 20.30 – MUSA FOTOGRAFIA
Via Mentana 6 Monza
Esposizione degli alunni del corso di Visual Storytelling Contemporaneo 2022/23La mostra collettiva presenterà i progetti dei partecipanti al corso di Visual Storytelling. I corsisti, seguiti da Sara Munari, hanno costruito un lavoro finito, con una narrazione personale e unica.
Anna Bertocchi
Gianluca Marrone
Roberto Laurenti
Paolo Trucco
Raffaele Pastore
Giulia Rosco
Eliana Decet
Pietro Spanò
Sara Castiglioni
Silvia Criara
Visual Storytelling, incontro con te stesso
Buongiorno, ecco il mio corso del cuore, Visual Storytelling!
Questo corso si propone come obiettivo di indicare quali siano le modalità della narrazione fotografica, dalla ideazione del progetto, alla sua concretizzazione. Sara Munari, fotografa riconosciuta a livello internazionale, vi accompagnerà in questo viaggio volto a capire, sulla base degli argomenti proposti, come costruire una storia coinvolgente e unica. Il corso si rivolge ad amatori e professionisti che vogliono approfondire le conoscenze di struttura e editing di un progetto fotografico, pensato ed esteso. Il percorso prevede la realizzazione di un progetto personale che verrà strutturato e finito entro la fine delle lezioni. Lo scopo è di progettare un lavoro finito che si basi sulle attitudini e capacità dell’alunno. Sono previsti esercizi in interni ed esterni che possano stimolare e indicare nuove vie da seguire, in termini di linguaggio fotografico. Verrà spiegato come pensare, progettare, svolgere, organizzare e presentare un progetto fotografico compiuto, imparando a portare le conoscenze tecniche a favore della visione personale per un racconto fotografico articolato che possa sfociare addirittura in un libro. Verranno affrontati argomenti anche sul photoediting più professionale e le modalità per seguire un percorso corretto, a livello autoriale.
EVENTI PROGRAMMATI DA MUSA FOTOGRAFIA • 13 SETTEMBRE 2023 PRESENTAZIONE PREMIO MUSA ONLINE EVENTO SU PRENOTAZIONE Scrivere a sara@saramunari.it • 19 SETTEMBRE 2023 OPENDAY ONLINE -PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA E DEI CORSI EVENTO SU PRENOTAZIONE Scrivere a sara@saramunari.it • 23 SETTEMBRE 2023 OPENDAY MOSTRA ALUNNI STORYTELLING ore 20.30 – Via Mentana 6 Monza
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Se visitiamo una mostra o compriamo un libro di fotografie è perché abbiamo scelto di credere a l racconto fotografico che ci viene proposto… o almeno di capire se possiamo farlo.
Questo riguarda qualsiasi genere fotografico perché, in ogni caso, siamo incuriositi, vogliamo conoscere il lavoro, che cosa l’autore è riuscito a mostrarci e come. Lo facciamo per puro gusto, per distrarci, per essere intrattenuti, per trovare noi stessi o per tentare di trovare una verità.
Il tema è un’impressione, un punto di vista, una visione della vita che affiora come filo conduttore di un’opera fotografica; è il contenuto portante del nostro racconto fotografico.
Il consiglio è sì di dare retta alla nostra impellenza di esprimere la parte più profonda di noi o di raccontare una faccenda umana, ma soprattutto di modellare il progetto attraverso un’idea che possa dare forma ai luoghi, ai personaggi e all’atmosfera che rivivranno negli scatti.
Una volta individuato il tema, dobbiamo essere sicuri che la narrazione che svilupperemo intorno a esso sia credibile, oppure dobbiamo fare in modo che anche l’incredibilità lo diventi.
Da “Don’t let my mother know”- Sara Munari
Il tema potrebbe avere essere incentrato su un argomento di rilevanza sociale, una condizione esistenziale, o un sentimento.
Esistono diverse tipologie di temi:
temi descrittivi volti a delineare le caratteristiche di un soggetto, di un luogo, di una persona o uno stato d’animo;
temi espositivi, che offrono informazioni su uno specifico argomento e portano il destinatario a conoscere il soggetto;
temi argomentativi, che espongono il proprio punto di vista su un determinato argomento nel tentativo di convincere il fruitore che la nostra visione abbia senso.
In ogni caso, il fruitore si aspetta che dietro la nostra esposizione vi sia un messaggio, un modo di vedere la realtà, sia che si trovi di fronte a un lavoro di reportage, sia che osservi un lavoro concettuale, più ermetico e meno descrittivo.
La scelta stessa del tema, delle ambientazioni e del tipo di soggetto con un linguaggio specifico, inducono il destinatario a prendere una posizione o quanto meno, a tentare di entrare in connessione con il fotografo.
Il tema non dev’essere necessariamente lampante perché, se rendiamo tutto esplicito, rischiamo di diventare didascalici e monotoni. Il tentativo di istruire o indirizzare troppo potrebbe essere un errore che non lascia libero lo spettatore di interpretare, di dare al progetto una propria lettura. Non si racconta, quindi, solo per rispondere alla propria esigenza di esprimersi, ma anche per l’esigenza di chi guarda, che ha bisogno di emozionarsi e di entrare in empatia con noi e con la storia.
Un consiglio che do, a cui ho già accennato, è non pensare per forza a qualcosa fuori dall’ordinario. Scartare idee per paura che non siano all’altezza delle aspettative nostre e del pubblico ci porterà a una continua autocensura, mentre svilupparle ci permetterà di capire se la storia merita una possibilità. Siamo spesso troppo condizionati dal giudizio degli altri. Che cosa penseranno? Come valuteranno il mio lavoro? Li scontenterò?
Ricordiamo che saranno la nostra visione e il linguaggio con il quale presenteremo il racconto fotografico a cambiare le carte in tavola.
Quando invece le idee ci mancano, che cosa possiamo fare per inventare qualcosa di nuovo? Se siamo in questa fase o ci troviamo nella situazione di non riuscire a fare il primo passo, proviamo a farci queste domande (se scriviamo le risposte su un quaderno, potrà esserci ancora più utile):
Perché sento la necessità di fotografare?
Che cosa voglio comunicare?
Qual è un argomento che mi coinvolge, che conosco, a cui tengo e che desidererei condividere per dare spunti di riflessione a chi lo vedrà?
Non deve essere una lotta all’ultimo sangue per raccontare a ogni costo. Dobbiamo avere pazienza e far ripartire il processo creativo.
Se non siamo pronti a capire che cosa abbiamo dentro e a metterci a nudo, difficilmente troveremo idee buone e, anche se lo faremo, non riusciremo ad approfondire oltre la superficie.
Questo è un piccolo estratto del mio libro “Raccontare con le immagini“, spero possa interessarvi il tema!
Alla prossima, ciao a tutti! Sara
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Buongiorno, abbiamo voglia di vedere i vostri progetti! Partecipate! Ciao
Sara
SCADENZA 23 OTTOBRE 2023
Il Premio Nazionale Musa per fotografe è giunto, dopo una crescita davvero considerevole in termine di iscrizioni, alla sua quinta edizione nel 2023.
Vi ringraziamo per la partecipazione!
Il premio Musa, è dedicato alla produzione di portfolio fotografici ed è rivolto a tutte le fotografe, senza nessuna distinzione tra amatrici e professioniste. Il lavoro che presenterete, verrà sottoposto a giudizio insindacabile della giuria composta da esperte. La giuria è composta da professioniste nel settore della fotografia. L’ambito del premio è rivolto alla fotografia italiana femminile e possono partecipare fotografe che si esprimono in ogni settore fotografico, ogni genere, senza limitazioni relative al progetto scelto per essere presentato. Si possono presentare fino ad un massimo di tre progetti per partecipante.
Questo corso si propone come obiettivo di indicare quali siano le modalità della narrazione fotografica, dalla ideazione del progetto, alla sua concretizzazione.
Sara Munari, fotografa riconosciuta a livello internazionale, vi accompagnerà in questo viaggio volto a capire, sulla base degli argomenti proposti, come costruire una storia coinvolgente e unica. Il corso si rivolge ad amatori e professionisti che vogliono approfondire le conoscenze di struttura e editing di un progetto fotografico, pensato ed esteso. Il percorso prevede la realizzazione di un progetto personale che verrà strutturato e finito entro la fine delle lezioni. Lo scopo è di progettare un lavoro finito che si basi sulle attitudini e capacità dell’alunno. Sono previsti esercizi in interni ed esterni che possano stimolare e indicare nuove vie da seguire, in termini di linguaggio fotografico. Verrà spiegato come pensare, progettare, svolgere, organizzare e presentare un progetto fotografico compiuto, imparando a portare le conoscenze tecniche a favore della visione personale per un racconto fotografico articolato che possa sfociare addirittura in un libro. Verranno affrontati argomenti anche sul photoediting più professionale e le modalità per seguire un percorso corretto, a livello autoriale.
Buongiorno a tutti, si riparte con la nuova sessione scolastica di Musa fotografia! Ecco i corsi in partenza a Settembre! Buona giornata
Sara
Per avere info, clicca sulle immagini relative ai corsi.
EVENTI PROGRAMMATI DA MUSA FOTOGRAFIA
• 13 SETTEMBRE 2023 PRESENTAZIONE PREMIO MUSA ONLINE EVENTO SU PRENOTAZIONE Scrivere a sara@saramunari.it • 19 SETTEMBRE 2023 OPENDAY ONLINE -PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA E DEI CORSI EVENTO SU PRENOTAZIONE Scrivere a sara@saramunari.it • 23 SETTEMBRE 2023 OPENDAY MOSTRA ALUNNI STORYTELLING ore 20.30 – Via Mentana 6 Monza
Visual Storytelling, incontro con te stesso
Buongiorno, ecco il mio corso del cuore, Visual Storytelling!
Questo corso si propone come obiettivo di indicare quali siano le modalità della narrazione fotografica, dalla ideazione del progetto, alla sua concretizzazione. Sara Munari, fotografa riconosciuta a livello internazionale, vi accompagnerà in questo viaggio volto a capire, sulla base degli argomenti proposti, come costruire una storia coinvolgente e unica. Il corso si rivolge ad amatori e professionisti che vogliono approfondire le conoscenze di struttura e editing di un progetto fotografico, pensato ed esteso. Il percorso prevede la realizzazione di un progetto personale che verrà strutturato e finito entro la fine delle lezioni. Lo scopo è di progettare un lavoro finito che si basi sulle attitudini e capacità dell’alunno. Sono previsti esercizi in interni ed esterni che possano stimolare e indicare nuove vie da seguire, in termini di linguaggio fotografico. Verrà spiegato come pensare, progettare, svolgere, organizzare e presentare un progetto fotografico compiuto, imparando a portare le conoscenze tecniche a favore della visione personale per un racconto fotografico articolato che possa sfociare addirittura in un libro. Verranno affrontati argomenti anche sul photoediting più professionale e le modalità per seguire un percorso corretto, a livello autoriale.