Cibo vero?

Confesso che fatico molto a leggere libri che parlano di fotografia (intesa in senso teorico). Preferisco di gran lunga sfogliare e soffermarmi su libri di fotografie. I libri fotografici sono ormai rimasti l’unica categoria di libri che continuo ad acquistare in formato cartaceo.

Oggi, ho letto sul Washington Post un articolo su un libro di Martin Parr e ho pensato di parlarvene.

Anna

Nell’epoca dei social network, chi non ha mai postato una foto del piatto che si apprestava a mangiare su Facebook? O su Instagram? Credo che l’hashtag #foodporn sia tra i più utilizzati al mondo. Per non parlare dell’impazzare di programmi e talent show dedicati alla cucina…

Beh Martin Parr da 20 anni fotografa “cibo vero”.
E non sono invitanti immagini di cibo sano e genuino, o foto come quelle che appaiono sulle riviste di cucina patinate ed eleganti, di cibo cucinato da grandi chef; si tratta piuttosto di un lavoro di documentazione sul cibo, concentrandosi su una rappresentazione come al solito ironica e divertente di cibi di vario genere (per lo più junk food o cibo spazzatura n.d.a) provenienti da tutte le parti del mondo.

Ora queste immagini sono contenute in un libro di recente pubblicazione, “Real Food” per l’appunto, edito da Phaidon. Anche la copertina è perfettamente a tema, con una bella tovaglia a quadretti bianchi e rossi. Io ci avrei messo pure una bella macchia di vino rosso… 😛

Lo trovate qui.

Provo ad incuriosirvi con qualche immagine tratta da questo libro.

Probabilmente a nessuno queste immagini farebbero venire l’acquolina in bocca…

O sbaglio? Forse c’è qualcuno attratto da questo cibo… 😀

Però ci colpiscono questi coloti vivaci, e il modo strano in cui questi cibi vengono proposti e la costanza quasi ossessiva di Parr nel ritrarli.

Anche questo lavoro si inserisce a pieno titolo nella tradizione di Martin Parr. Per tutta la sua carriera fotografica, si è concentrato sulla documentazione della monotonia della vita quotidiana: coppie annoiate, brutto tempo, persone con telefonini e i turisti. Ora il cibo.

Vi è venuta voglia di acquistare il libro?

Di Martin Parr avevamo già parlato nel blog qua.

Chissà quale sarà il suo prossimo bersaglio?

Ciao

Anna

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