Annie Leibovitz, dagli anni ottanta a oggi

Annie Leibovitz

Sul finire del 1988 la trentanovenne fotografa statunitense, Annie Liebovitz, incontrò la famosa scrittrice Susan Sontag, considerata un “simbolo della sinistra americana” e fu subito amore: un amore che le condurrà ad una relazione di quindici anni, fino alla morte di Susan per cancro nel 2004.

Annie ama le provocazioni e non mostra alcuno scrupolo nel mostrare le immagini agghiaccianti della sua compagna sdraiata sul letto, consumata dalla malattia e dalla terapie, ritraendola anche subito dopo la morte adagiata nel feretro.

 Anche in questi giorni il suo ultimo lavoro fa parlare di sé, attirando elogi, ma anche forti critiche. La fotografa si  è recata in Ucraina e, su commissione della famosa rivista di moda Vogue, ha ritratto il Presidente e la moglie Olena che campeggia sulla copertina patinata con i suoi pantaloni neri e camicia bianca, mentre siede sugli scalini del palazzo presidenziale attrezzato a rifugio. In altri scatti gli sfondi parlano direttamente della  guerra, dei soldati armati, delle rovine: le immagini della Liebowitz sono magnifiche, curate nella composizione, nel taglio e nei particolari, ma il cappotto azzurro indossato dalla giovane donna con atteggiamento disinvolto da modella navigata, ha fatto il giro del mondo, suscitando aspre critiche e reazioni sull’opportunità di occhieggiare alla moda in un momento tragico come quello che sta vivendo l’Ucraina e di conseguenza anche l’Europa.

Ma Annie non si scompone, è molto coraggiosa e sa gestire anche le sfide più difficili. In una serie di video sul web, la vediamo ad esempio camminare  per ore sopra lande ghiacciate in condizioni climatiche assai complicate, alla ricerca della giusta inquadratura.

 Eccellente ritrattista, ha seguito i Rolling Stones nel loro importante tour del 1975 attraverso gli Stati Uniti, realizzando splendide fotografie dei back stage e degli spettacoli in cui musicisti della celebre band vengono immortalati in tutta la loro prorompente vitalità. Rimanendo in ambito musicale non si può non ricordare uno scatto ormai diventato iconico, dedicato a John Lennon e sua moglie Oko Ono sdraiati abbracciati sul loro letto, foto realizzata cinque ore prima che il musicista venisse ucciso l’8 dicembre 1980.

Il Presidente Zelensky con la moglie Olena – da Vogue
Olena ZELENSKY sul campo di battaglia – Da Vogue

Molti personaggi famosi sono stati da lei immortalati e tra questi ne ricordiamo solo alcuni, come Merlyn Streep, Angiolina Jolie, Demi Moore, Hoko Ono, Patty Smith, il Presdente Obama e famiglia e la regina Elisabetta II nell’occasione della sua visita del 2007 negli Stati Uniti. Per un lungo periodo ha avuto l’incarico di ritrattista ufficiale della celebre rivista Vanity Fair, distinguendosi per lo stile asciutto, le inquadrature originali , le ricercate sfumature tonali e la stretta collaborazione con i suoi modelli di cui sa cogliere alcuni dei loro aspetti più intimi.

 Il suo talento di fotografa è ampiamente riconosciuto anche fuori dagli Stati Uniti: in Italia ha avuto commissioni importanti dalla Lavazza e dalla Pirelli realizzando calendari di cui il più famoso è quello del 2016 per la famosa fabbrica di pneumatici, calendario dedicato a dodici magnifiche figure femminili che si impongono davanti all’obiettivo di Annie con la loro prorompente personalità.

Per renderle onore ricordiamo che è stata la prima donna fotografa ad esporre alla National Portrait Gallery di Washington.

Annie Liebowitz, Photographs Thames & Hudson,1984

Annie Liebowitz, Photographs1970-1990, Harper Collins Publishers, 1991

Annie Liebowitz & Susan Sontag, Women, Random House

Annie Liebowitz, Portraits 2005-2016, White Star, 2017

Sorgi Marcello, C’eravamo tanto amate, La Stampa, Torino 2009

 GrandiFotografi.com ( blog di cultura fotografica )

 Nel 2006 Barbara Liebowitz da realizzato un documentario sulla sorella Annie, dal titolo Annie Liebovitz:Life Through a Lens  ( In Italia proiettato nel 2012)

Qui un documentario su di lei:

Articolo di Giovanna Sparapani

L’articolo ha solo uno scopo didattico e divulgativo, le immagini sono dell’autore e non sono vendibili o scaricabili per scopi differenti.

Dicci cosa ne pensi...