Niepce, se ne è reso conto?

Le Gras, Francia, estate dell’anno 1826. Questa è la prima ‘fotografia’  (non si chiamava ancora fotografia, lo dico per capirci) della storia del mondo. Nicéphore Niepce la ottenne spalmando di bitume di giudea su una lastra di peltro. L’immagine ritrae il cortile della sua casa, ripreso dalla finestra della sua stanza. Tempo di esposizione: 8 ore! Il risultato della lunga posa è visibile anche dalla luce del sole che illumina le facciate delle case sia di sinistra che di destra. Oggi l’immagine è conservata presso l’Università del Texas ad Austin (USA). Stamattina mi chiedo se Niepce avesse realizzato cosa stesse per combinare! Lui e tutti gli altri che hanno collaborato e affinato la tecnica fino ad arrivare alla fotografia, così come la conosciamo oggi. Mi piacerebbe baciarlo in fronte, solo in fronte perché era bruttino. Cavolo, hanno cambiato la storia del mondo. Hanno dato il via a tutte le pippe mentali che mi faccio mentre fotografo, mentre insegno e mentre parlo con voi. Vi siete mai immaginati il mondo senza fotografie? Lo avete fatto? Come sarebbe?

11 pensieri su “Niepce, se ne è reso conto?

  1. L’immagine, e non la fotografia, fa parte della vita. La fotografia ha avuto questa diffusione grazie alla sua riproducibilitá . Oggi alla portata di tutti. Bello pensare agli esordi che però erano come una fecondazione rispetto all’essere che ne sarebbe scaturito

  2. Niepce e gli altri se ne rendevano conto… a proposito di pippe: come fanno ad essere nette le ombre con un tempo di esposizione di 8 ore? probabilmente la prima “fotografia chimica” è stata fatta riproducendo un disegno o una stampa litografica che illustrava il cortile della sua casa e non la realtà.

  3. E meno male che Il buon Nicéphore si è messo a pasticciare con lastre e liquidi strani!
    Pensa se invece avesse deciso di dipingere un quadro… A quest’ora non saremmo qua e forse nemmeno ci conosceremmo.
    E non avremmo neanche un millesimo della consapevolezza e della conoscenza che abbiamo su ciò che succede intorno a noi!
    Merci beaucoup Monsieur Niepce! 😀

  4. Se non l’avesse ” scoperta ” lui, poco dopo ci avrebbe pensato qualcun altro, lui è arrivato ” prima “….Nessuno è insostituibile. Tuttavia la rapidità temporale con la quale un determinato evento accade, più o meno volontariamente, è a sua volta dipendente da molteplici fattori….La vita ha in sé, fortunatamente, ancora una componente rilevante di CASUALITA’…..

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