Ciao! L’autrice che vi presentiamo oggi ci ha molto colpito per l’originalità della sua idea e per l’estetica delle immagini.
Si chiama Giorgia Bisanti e il progetto che ci propone è World is not as I used to know.
World is not as I used to know è un progetto fotografico realizzato durante la fase di quarantena, nato da una riflessione sulle trasformazioni che abbiamo vissuto in questo contesto storico. Dal momento in cui ci siamo ritrovati a dover immaginare un “nuovo mondo” ho ripensato a quando da piccola, immaginavo il mondo attraverso delle immagini viste su un’enciclopedia ricevuta in regalo. Ho fotografato quelle pagine, poi ho chiesto ad amici e conoscenti di condividere con me delle immagini che li ritraessero in dei momenti della loro nuova routine quotidiana. Grazie alla tecnica del collage ho unito queste due realtà, decontestualizzando le figure dal loro spazio originario e facendole dialogare con nuovi paesaggi. Quello che ne risulta è la creazione di uno spazio alterato, frammento di un mondo immaginario che è fatto di memorie, di incontri ironici, di ricerca di un’armonia dell’essere umano con lo spazio che lo circonda.
Biografia
Nasce a Napoli nel 1994. Si laurea nel 2020 all’Accademia di Belle Arti di Napoli specializzandosi in fotografia. La sua ricerca artistica spazia tra i temi della memoria personale e collettiva, la percezione, il rapporto tra l’uomo e il paesaggio. Nella sua visione, la fotografia è un linguaggio che non è mai realistico ed oggettivo, ma un mezzo per arrivare ad una verità che si trova all’interno di noi stessi.
Nel 2017 fa parte della mostra collettiva Moments of Color alla Blank Wall Gallery di Atene. Nel 2018 la sua prima mostra personale con il progetto Impossible Places ad Area 35 mm.
L’anno successivo è parte della mostra collettiva Vesuvio. La nuova Alba, esposta al MAV di Ercolano, coordinata dal docente di fotografia Fabio Donato.
Ancora nel 2019: fa parte degli artisti selezionati per il festival di arte contemporanea Survival presso il CAM di Casoria diretto da Antonio Manfredi, è tra i 12 artisti vincitori del concorso NANA Onlus, è parte della mostra collettiva “I colori dell’Anima” organizzata da Carmine Ciccone presso lo storico Palazzo Alloca a Saviano.