Dmitry Markov, conta l’occhio non il mezzo.

Dmitry Markov è nato a Puškin, vicino a San Pietroburgo, nel 1982. La sua vita difficile è stata segnata dal rapporto con il padre tossicodipendente e alcolista. Scappare da una situazione famigliare difficile e sniffare colla sono situazioni a lui conosciute. Dmitry è assistente sociale e nel tempo diventa giornalista e fotografo.

Fotografia di Dmitry Markov

Svolge il suo lavoro per le strade più “crude della Russia” , in situazioni di degrado e difficoltà, fotografando con esclusivamente con il cellulare.
Oggi ha 35 anni, è seguitissimo sul suo blog e scatta tra le foto più poetiche che abbia mai visto sulla Russia, con un IPhone. Lavora spesso su commissione e ha a suo favore pubblicazioni prestigiose.

Fotografia di Dmitry Markov

Qualcuno dice che il suo lavoro è troppo tetro e desolante, io direi piuttosto onesto. Le sue immagini sono emozionalmente molto cariche e lui vorrebbe rappresentare la vita che descrive, senza imbellettarla.

Vive in una piccola città al confine con l’Estonia, dove tutt’ora lavora. Purtroppo la sua macchina fotografica viene rubata e lui inizia a scattare con l’iPhone.

Fotografia di Dmitry Markov

Il suo profilo Instagram, ha più di 433mila follower . Qui il profilo Instagram per seguirlo

Racconta le sue piccole esperienze giornaliere con scatti stupefacenti.

Nel 2015 Markov ha ricevuto il Getty Images Instagram grant, dedicato alla fotografia documentaristica. Nel 2018 pubblica il libro #Draft #Russia, per la casa editrice Treemedia.

6 pensieri su “Dmitry Markov, conta l’occhio non il mezzo.

  1. direi che è un fenomeno (anche se sempre sul confine del cliché “decadenza e fine dell’impero dei soviet” ma vabbe’ stiamo a garda’ il capello)

  2. Il mezzo, l’occhio, la cultura, la fotografia stessa, sono semplicemente strumenti. Un mix di strumenti variabili e più o meno importanti a seconda delle circostanze e degli obiettivi.
    Ciò che conta davvero è avere qualcosa da dire.
    Qualcosa che valga la pena venga detto.

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