Un nuovo autore Musa: Alessandro Accossato

Ciao, l’autore che vi presentiamo oggi ci ha proposto un progetto staged sull’evoluzione del rapporto tra uomo e l’ambiente che lo circonda, dal medioevo ai giorni nostri. Il titolo è Ogni donna ha la sua storia.

Ogni donna ha la sua storia

Il progetto “Ogni donna ha la sua storia” è un viaggio fotografico in luoghi abbandonati che ripercorre il vissuto dell’essere umano, dal Medioevo fino agli anni ‘80 del Novecento.

 L’interconnessione tra l’uomo, l’ambiente esterno e il tempo, è il tema cardine di questa ricerca durata tredici mesi.

La società e le sue strutture architettoniche sono inevitabilmente soggette allo scorrere del tempo: esse mutano, assumono caratteristiche diverse a seconda del periodo storico-culturale in cui si trovano, diventando via via sempre più volubili e fragili.

 I personaggi interpretati dalla fotomodella Ginevra Hawk, sono realmente esistiti e rappresentano proprio l’evoluzione estetica e culturale della società in ogni suo periodo storico.

 17 fotografie che racchiudono un attento studio dei costumi, della cultura e dell’architettura di un tempo ormai passato che chiede di essere riportato alla luce.

Biografia

Nato a Torino nel 1974 vivo in Piemonte

L’interesse per la storia e per il mondo della fotografia mi hanno portano negli anni ad appassionarmi al mondo dell’UrbEx, Urban Exploration.

I miei scatti a luce naturale fanno sì che le rovine architettoniche di un tempo, ormai abbandonate, rievochino il ricordo di un’epoca felice, di anime vissute.

Fotografo nostalgico di una poetica decadente, mi muovo alla ricerca costante di luoghi ancora da scoprire.

Sito dell’autore

Un nuovo autore Mu.Sa: Yarin Trotta del Vecchio

Ciao,

oggi vi proponiamo questo giovane  autore che ci ha inviato un poetico reportage dal titolo di Bred love – L’amore allevato.

A noi è piaciuto molto.

Voi che ne dite?

 

BRED LOVE – L’amore allevato – Yarin Trotta Del Vecchio

Il profondo legame dell’essere umano con la sua terra natìa lo ha accompagnato costantemente durante la sua esistenza.
Cinzia Angiolini è figlia della valle di Zeri, terra di confine italiana in alta toscana. Tra queste montagne Cinzia conduce una personale battaglia per la rivalutazione del territorio attraverso l’allevamento della pecora zerasca, razza ovina autoctona in via di estinzione.
A causa di un’idea d’ allevamento improntata su un rapporto d’amore materno denigrata dai pastori di zona, Cinzia è sola contro il poco appoggio delle amministrazioni locali.La passione e la resistenza di questa donna ci fanno capire quanto la difesa delle nostre radici sia la rivendicazione della nostra identità.

Bio
Sono nato a Roma nel 1991 ed ho cominciato a dedicarmi alla fotografia di Reportage dal 2013, partecipando a diversi workshop tenuti da fotografi italiani.
Nel Novembre 2017 ho concluso un master in Reportage della durata di un anno presso il
collettivo fotografico romano WSP.
Lavoro principalmente su progetti a lungo termine, concentrandomi spesso su tematiche sociali.

Federico Arcangeli, un nuovo autore Mu.Sa.

L’autore che vi presentiamo oggi, ci porta a Rimini, dandoci un assaggio della trasgressiva vita mondana della riviera Romagnola.

Date un’occhiata!

PLEASURE ISLAND

Rimini è una piccola città sul mare Adriatico è una rinomata località turistica, da sempre considerata la capitale della vita notturna e delle discoteche. Nonostante i tempi siano cambiati e molti locali storici siano ormai irrimediabilmente chiusi, sa ancora incantare quel popolo della notte che tanto brama la trasgressione.
Federico, attraverso le sue immagini, ci trasporta in quei locali, in quell’atmosfera sognante che solo “la riviera” sa offrire. Qui rincontriamo i personaggi Felliniani, in situazioni grottesche e divertenti, coppie che ballano e si stringono, in rituali amorosi che durano il tempo di una notte, ed eterni giovani che non invecchiano mai.
Il quadro che viene dipinto della città è quello di un paese dei balocchi, sexy, seducente ed affascinante, dove lasciarsi tentare.

 

BIO

Nasce a Rimini nel 1983. Si avvicina alla fotografia all’età di 30anni, grazie ad una vecchia Pentax a pellicola del padre. Nasce in lui, sin da subito, una passione per la street photography. Riguardo alla sua fotografia dice: “amo la gente e la sua imprevedibilità, avvicinarmi al soggetto, studiarne i movimenti, rimanere nascosto oppure intervenire nella scena. Uscire a scattare è come andare a teatro, la gente interpreta se stessa e la strada è il palcoscenico”.

Fonda il blog People_Are_Strangers e diviene membro selezionato del sito World Street Photography e membro del collettivo Romagna Street Photography.

Finalista nel 2016 del “London Street Photography”, “San Francisco Street Photography” e “Miami Street Photography Festival”. Scatta solamente a pellicola.

 

Sito web: www.federicoarcangeli.com
Blog: www.pplarestrangers.com
Instagram: www.instagram.com/vicodin

 

 

Andrea Maina e Gabriele Artusio: una coppia di autori Mu.Sa. ben assortita

Questa settimana vi proponiamo una coppia di autori, composta da un fotografo e da un pittore, che ci hanno proposto un lavoro particolare e decisamente ben realizzato.

Date un’occhiata!

SAILINGBUILDINGS

I soggetti delle fotografie selezionate sono scorci di palazzi moderni di grandi dimensioni localizzati in diverse città europee. Ciascuna inquadratura ha la finalità di rappresentare quella che, in fase di progettazione del palazzo, potrebbe essere stata una ispirazione al mondo del mare e delle barche.
Per ciascuna delle 20 fotografie è stato realizzato un disegno. Il pittore ha ipotizzato nei disegni quelle situazioni che potrebbero essere state la fonte di ispirazione per l’ architetto progettista. Il pittore non ha partecipato agli scatti fotografici.
In tal modo si realizza una inversione logica in cui il disegno, frutto dell’ immaginazione del pittore, ritrae la scena che potrebbe essere stata, nella realtà, la fonte di ispirazione dell’ architetto.
Andrea Maina (fotografo e ideatore) e Gabriele Artusio (pittore – disegnatore)
I CV degli autori sono disponibili sul sito internet:
www.sailingbuildings.com

Una nuova autrice Mu.Sa.: Alessandra Calò

Ciao a tutti,

la fotografa che vi presentiamo oggi si chiama Alessandra Calò. Le sue opere sono davvero particolari, al confine tra fotografia e arte contemporanea.

Date un’occhiata!

Kochan

Un corpo è un territorio da esplorare, ma non sempre disponiamo delle coordinate giuste e spesso vaghiamo in un percorso di prove ed errori, alla ricerca della nostra identità. Ogni luogo incontrato apre nuove possibilità di essere e diventare: superati i limiti, le strade già battute, l’essenza può emergere in tutta la propria forza, vergine come una terra di frontiera.
 A ciascuno di noi spetta il compito di vagare per riconoscerci negli scogli, negli angoli e nei sensi vietati, così da rientrare a casa trasfigurati e sconvolgenti per chi vorrebbe ritorni più familiari.
Fossimo come le piante incapaci di muoversi, smetteremmo di trasformarci ad ogni passo battuto sul selciato.

 

Bio

Alessandra Calò crea opere fra l’arte contemporanea e la fotografia. Nei suoi lavori, riporta alla luce antiche tecniche di stampa e reinterpreta materiali preesistenti quali ritratti di famiglia e documenti d’archivio.

Tra i suoi progetti ricordiamo: Gli oggetti ci parlano, commissionato dai Musei Civici di Reggio Emilia per l’installazione curata dall’architetto Italo Rota durante il festival Fotografia Europea (2013); Officine Meccaniche Reggiane, commissionato dal Comune di Reggio Emilia per l’inaugurazione del Tecnopolo e segnalato dalla Giuria Internazionale del Premio Celeste (2014); Inventario Equestre, commissionato dalla Fondazione Giovanni Lindo Ferretti in occasione dello spettacolo “Saga – Il canto dei canti”, ed esposto presso i Chiostri Benedettini di San Pietro di Reggio Emilia (2015); Diplopia, esposto per Les Rencontres d’Arles (2015); NDT No Destructive Testing esposto presso l’Università di Nimes (2016) e vincitore di Confini.
Nel 2014 viene invitata dall’artista tedesco Roman Kroke a collaborare per il progetto The Dance of Resistance – Adolf Reichwein, a biography in movement per la State Ballet School of Berlin;  vince la sezione OFF di Fotografia Europea con il progetto Secret Garden, successivamente esposto in gallerie, festival e fiere internazionali (Unseen, Amsterdam; Carrousel du Louvre, Parigi; OnPhotography, Locarno, Svizzera; Open House, Roma) e aggiudicandosi Premio O.R.A. (2015) e Combat Prize (2016).
Nel 2015 riceve l’incarico dal Comitato Scientifico di Fotografia Europea (Walter Guadagnini, Elio Grazioli, Diane Dufour) di produrre un’opera ispirata ai 50 anni dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Il progetto, denominato Fotoscopia, viene inserito nel circuito ufficiale del Festival ed esposto presso la Galleria Parmeggiani. Lo stesso, arriva tra le opere finaliste del Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee e successivamente esposto nella storica galleria svizzera ConsArc, grazie alla quale viene acquisito dalla Fondazione Artphilein di Lugano.
Nel 2017 viene invitata dall’Ambasciata Italiana in residenza d’artista a Madrid presso l’Istituto Italiano di Cultura; riceve la Menzione d’Onore all’ IPA – International Photographic Award – con l’opera Les Inconnues; viene invitata al Festival di fotografia contemporanea Circulations, presso la galleria Cetequatre di Parigi, vincendo il Premio Editoriale Tribew con il progetto Kochan.
Parallelamente alle sue ricerche artistiche, lavora come fotografa freelance nel campo commerciale o curando la fotografia per altri artisti. Alcune interviste e progetti sono stati pubblicati su importanti riviste di settore (Images, Private Magazine, Tableau, Rivista Segno, Artribune, Art Revenant, Exibart, Espoarte, Juliet) ed alcune Opere vengono scelte per servizi pubblicati su riviste di lifestyle e informazione (Marie Claire Maison, Abitare, Elle Decoration, Left, Vogue, L’Espresso, Tustyle, Schoener-Wohnen, D Repubblica).

Nuovo Autore Mu.Sa.: Aldo Feroce

Ciao a tutti, se volete partecipare alle selezioni per diventare autori Musa, leggete le info a questo link …e ora godetevi questo bel lavoro di Aldo feroce! Ciao

 

ALDO FEROCE – YO SOY FIDEL

La Carovana con le ceneri del Comandante è partita il giorno 30 novembre 2016 da L’Avana alla volta di Santiago di Cuba.
Le spoglie mortali del Presidente, avvolte nella bandiera cubana e protette da una teca di vetro, hanno percorso lo stesso tragitto che nel gennaio 1959, a pochi giorni dal trionfo della rivoluzione, Fidel Castro intraprese per raggiungere L’Avana.
Il convoglio arriverà a Santiago il 3 dicembre dopo un viaggio di oltre mille chilometri attraverso le principali città dell’isola i cui abitanti, specialmente campesinos, hanno utilizzato tutti i mezzi a disposizione per assistere al passaggio e dare l’ultimo addio all’eterno guerrigliero.

BIO

Ho iniziato a fotografare nel 1976 a 19 anni con una camera a pellicola e da autodidatta ho imparato a stampare in camera oscura, sviluppando pellicole e stampando in bianco e nero. Successivamente, per circa venti anni, mi sono dedicato ai servizi fotografici matrimoniali fino a quando otto anni fa ho iniziato a dedicarmi ad un genere diverso con l’intento di realizzare qualcosa che potesse soddisfarmi a livello emozionale.
Ho iniziato a frequentare i Corsi di Officine Fotografiche a Roma dove ho potuto acquisire la conoscenza della tecnica digitale e iniziare un percorso formativo basato su Reportage Editing e Post produzione.
Ad oggi, tre miei progetti sono stati pubblicati su riviste di settore: Second Class, Ship Breacking Yard, Compartiendo Esperanzas.

Contatto di Aldo

Autori Mu.sa.

Ciao,

anche oggi vi presentiamo un’altra piccola selezione degli autori Mu.Sa. che ci hanno inviato un loro portfolio.

Seguite le istruzioni per partecipare alle selezioni qua.

Ciao

Anna

Stefano Pia – IOSONOFABIO

Questa la sua pagina

 

Annalisa Marchionna – La sposa del mare

Qua il suo lavoro

 

Alessandro Pagni – Sussidiario egoista

Qua trovate la sua pagina