Diario di Musa – Interviste ai fotografi – Piermarco Menini

Willem Dafoe – Actor – 75ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia – 75th Venice Film Festival – Venezia – Venice – © 2018 Piermarco Menini, all rights reserved, no reproduction without prior permission, http://www.piermarcomenini.com, mail@piermarcomenini.com

Buongiorno a tutti, eccomi a proporvi una serie di piccole interviste fatte a fotografi più o meno giovani e conosciuti, italiani. Ho pensato fosse un buon momento per riflettere e capire la fotografia e i suoi utilizzi.

Alla domanda:

-Cosa sta significando, per te, fare il fotografo/a, poterti esprimere con la fotografia, in questo periodo così complicato?

-Che vantaggi, quali frustrazioni (se ci sono), a che scoperte ha portato?

Ognuno di loro ha risposto differentemente e ha mosso dubbi e consapevolezze che possono essere interessanti da capire.

Cercherò di farveli conoscere e apprezzare per il loro lavoro e per quello che hanno detto nelle interviste!

Ringrazio i fotografi e tutti quelli che vorranno seguirci in questa piccola avventura.

Fotografo e docente di fotografia, nasce a Venezia dove già ventenne inizia la professione di fotografo; è di quegli anni una intensa collaborazione con il museo Guggenheim di Venezia per cui fotografa opere d’arte, architettura ed eventi artistici.

Trasferitosi a Milano inizia a realizzare ritratti a personaggi del cinema, della cultura e dello spettacolo pubblicando su importanti magazine nazionali ed internazionali (Vanity Fair, Amica, Glamour, Io Donna, Sette, Il Venerdì, Icon, Panorama, Max, Première, Madame Figaro, Studio Magazine, Photo).

Collabora da 20 anni con il mensile di cinema Ciak ritraendo celebrities internazionali nei più importanti festival cinematografici e per il magazine Dove ha realizzato per molti anni servizi fotografici di moda e lifestyle.

In ambito pubblicitario nel 2017 ha realizzato per Huawei, come art director e fotografo, la campagna #faccehuawei e la mostra multimediale, per il lancio degli smartphone P10 e P10 Plus. In precedenza, nel 2010, per Samsung è stato brand ambassador per le fotocamere mirrorless NX100.

E’ docente dal 1993 dell’Istituto Italiano di Fotografia di Milano. Tiene annualmente corsi fotografici di ritratto, di linguaggio fotografico, di illuminazione in studio ed in location, di fotografia digitale e di fotografia con gli smartphone.

Ha esposto nella mostra La Fabbrica dell’Arte alla 50° Biennale Arte di Venezia oltre ad aver presentato negli ultimi anni i suoi ritratti di celebrities in diverse sedi espositive.

Nel 2014 e nel 2016 ha vinto il primo premio al Venice Movie Stars Photography Award, concorso riservato ai fotografi della Mostra del Cinema di Venezia.

Nel ruolo di photoeditor collabora da 15 anni con il magazine Ciak in Mostra, daily ufficiale della Mostra del Cinema di Venezia, e, tra il 2006 ed il 2007, ha partecipato al restyling del quotidiano Il Cittadino di Monza.

Sito web: www.piermarcomenini.com

Instagram: https://www.instagram.com/piermarcomenini

Diario di Musa – Interviste ai fotografi – Umberto Verdoliva

Fotografia di Umberto Verdoliva

Buongiorno a tutti, eccomi a proporvi una serie di piccole interviste fatte a fotografi più o meno giovani e conosciuti, italiani. Ho pensato fosse un buon momento per riflettere e capire la fotografia e i suoi utilizzi.

Alla domanda:

-Cosa sta significando, per te, fare il fotografo/a, poterti esprimere con la fotografia, in questo periodo così complicato?

-Che vantaggi, quali frustrazioni (se ci sono), a che scoperte ha portato?

Ognuno di loro ha risposto differentemente e ha mosso dubbi e consapevolezze che possono essere interessanti da capire.

Cercherò di farveli conoscere e apprezzare per il loro lavoro e per quello che hanno detto nelle interviste!

Ringrazio i fotografi e tutti quelli che vorranno seguirci in questa piccola avventura.

Mi chiamo Umberto Verdoliva, ho 59 anni, vivo a Treviso e lavoro a Napoli come tecnico di una impresa di costruzioni. Non sono un fotografo professionista e la fotografia da anni mi accompagna alla scoperta delle piccole cose del quotidiano, è come una passeggiata in riva al mare dove per rilassarmi raccolgo conchiglie colorate da tenere in un cassetto, quelle conchiglie sono attimi di vita che vale la pena, per me, conservare. Attraverso il cogliere momenti penso alla bellezza del mondo e a ciò che può elevarci nel flusso della vita. Anche un modo per lasciare tracce di me e per raccogliere quelle di altri, una fotografia che non cambierà mai le cose ma che forse, lo spero, potrà contribuire a dare valore alla nostra esistenza e a dire che la vita vale la pena di essere vissuta.

www.umbertoverdoliva.it

Diario di Musa – Interviste ai fotografi – Jean Claude Chincheré

Fotografia di Jean Claude Chincheré

Buongiorno a tutti, eccomi a proporvi una serie di piccole interviste fatte a fotografi più o meno giovani e conosciuti, italiani. Ho pensato fosse un buon momento per riflettere e capire la fotografia e i suoi utilizzi.

Alla domanda:

-Cosa sta significando, per te, fare il fotografo/a, poterti esprimere con la fotografia, in questo periodo così complicato?

-Che vantaggi, quali frustrazioni (se ci sono), a che scoperte ha portato?

Ognuno di loro ha risposto differentemente e ha mosso dubbi e consapevolezze che possono essere interessanti da capire.

Cercherò di farveli conoscere e apprezzare per il loro lavoro e per quello che hanno detto nelle interviste!

Ringrazio i fotografi e tutti quelli che vorranno seguirci in questa piccola avventura.

Fotografo e documentarista classe 1993 laureato all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, vive tra l’Italia e Beirut. Ha collaborato negli ultimi anni con varie ONG e clienti internazionali, tra cui Unicef Libano, Parlamento Europeo di Bruxelles, Università Americana del Libano, AVSI Italia, CTM Onlus e Ala Milano. I suoi progetti sono legati a questioni di carattere sociale e alle aree urbane ai margini delle città. Da circa cinque anni segue la difficile situazione dei profughi siriani in territorio libanese con particolare attenzione ai bambini, le prime vittime di qualsiasi conflitto. 


Le sue fotografie hanno vinto importanti riconoscimenti internazionali come la menzione
speciale al MIFA (Moscow International FotoAwards) per due anni consecutivi nel 2015
e nel 2016, menzione d’onore all’IPA 2016 “Family of Man” (International Photography
Awards) e un’altra menzione all’IPOTY 2016. Nel 2017 ha ricevuto una menzione speciale al FAPA 2017 (Fine Art Photography Awards) e ha esposto tra i finalisti del Kolga Tbilisi
Photo Award 2017 in Georgia. Finalista inoltre al prestigioso Prix Levallois nel 2018 e all’HIPA di Dubai.

Il suo reportage sui profughi siriani in Libano è stato esposto in varie località italiane e internazionali, tra tutte la World Bank di  Washington DC.


Partecipa a numerosi laboratori di formazione in Italia e all’estero, tra cui una masterclass
presso la sede parigina dell’agenzia MAGNUM con il fotografo Jerome Sessini, un altro con
il fotografo MAGNUM Jean Gaumy e con il grande giornalista Domenico Quirico. È stato
membro della classe Internazionale di cinema al Festival di Mons in Belgio e ha rappresentato l’Italia in una classe internazionale di fotografia a Izmir, in Turchia. E’ stato anche
membro di giurie di cinema come il 21°MedFilm Festival di Roma.

LINK: https://www.instagram.com/jchinchere/

Diario di Musa – Interviste ai fotografi – Lorenzo Cicconi Massi

Fotografia di Lorenzo Cicconi Massi

Buongiorno a tutti, eccomi a proporvi una serie di piccole interviste fatte a fotografi più o meno giovani e conosciuti, italiani. Ho pensato fosse un buon momento per riflettere e capire la fotografia e i suoi utilizzi.

Alla domanda:

-Cosa sta significando, per te, fare il fotografo/a, poterti esprimere con la fotografia, in questo periodo così complicato?

-Che vantaggi, quali frustrazioni (se ci sono), a che scoperte ha portato?

Ognuno di loro ha risposto differentemente e ha mosso dubbi e consapevolezze che possono essere interessanti da capire.

Cercherò di farveli conoscere e apprezzare per il loro lavoro e per quello che hanno detto nelle interviste!

Ringrazio i fotografi e tutti quelli che vorranno seguirci in questa piccola avventura.

Lorenzo Cicconi Massi: chi è e cosa fa…

Si laurea nel 1991 con una tesi intitolata “Mario Giacomelli e il gruppo Misa a Senigallia”, iniziando la sua attività di ricerca con la fotografia bianco-nero.
Nel 1999 vince il Premio Canon. Dal 2000 è rappresentato dall’Agenzia Contrasto e dal 2006 i suoi lavori fanno parte della collezione della Galleria Forma. Il mensile Arte lo include tra i dieci giovani talenti della nuova fotografia italiana. Nel 2007 vince il World Press Photo Award nella categoria Sports Feature Singles con un lavoro sui giovani calciatori cinesi. Nello stesso anno vince il Premio Ponchielli organizzato dal GRIN, l’associazione dei photo-editors italiani, con la serie “Fedeli alla tribù”. Altri suoi progetti importanti sono “Paesaggi delle Marche”, “Cammino verso niente”, “Le giovani famiglie”, “Eurogeneration”, “Un altro mondo” e “Le strade e i campi per giocare”. Tra i lavori commissionati spiccano quelli per Vogue Pelle, Altagamma, Olio Sasso e Alessi. Numerose le pubblicazioni sulla stampa italiana e internazionale, come pure le mostre in sedi prestigiose. Il suo ultimo progetto “Le Donne Volanti” è stato esposto nel corso del 2017 alla Galleria Forma di Milano e alla Camera dei Deputati.
Come regista ha realizzato diversi cortometraggi e i film “Mi ricordo Mario Giacomelli”, presentato in occasione dei 10 anni dalla scomparsa del grande fotografo, e “Prova a volare”, con Riccardo Scamarcio nel cast.

Sito di Lorenzo http://www.lorenzocicconimassi.it/

Diario di Musa – Interviste ai fotografi – Fabio Moscatelli

Fabio Moscatelli

Buongiorno a tutti, eccomi a proporvi una serie di piccole interviste fatte a fotografi più o meno giovani e conosciuti, italiani. Ho pensato fosse un buon momento per riflettere e capire la fotografia e i suoi utilizzi.

Alla domanda:

-Cosa sta significando, per te, fare il fotografo/a, poterti esprimere con la fotografia, in questo periodo così complicato?

-Che vantaggi, quali frustrazioni (se ci sono), a che scoperte ha portato?

Ognuno di loro ha risposto differentemente e ha mosso dubbi e consapevolezze che possono essere interessanti da capire.

Cercherò di farveli conoscere e apprezzare per il loro lavoro e per quello che hanno detto nelle interviste!

Ringrazio i fotografi e tutti quelli che vorranno seguirci in questa piccola avventura.

Nato a Roma, vive nella sua città natale. Inizia a fotografare a 25 anni, come assistente di studio e cerimonia, per poi avvicinarsi alla fotografia di reportage sociale ed etnologico. Consegue il primo attestato in Reportage presso la Graffiti di Roma. Nel 2012 vince il secondo premio della borsa di studio intitolata a Rolando Fava e, sempre nello stesso anno, la Scuola Romana di Fotografia gli assegna, dopo aver presentato il progetto “Fronte del Porto“, una borsa di studio per un Master di Reportage. Nel 2013 è finalista del Leica Award e vincitore del Concorso National Geographic nella categoria Ritratti. Nel 2014 partecipa alla realizzazione della campagna fotografica “Chiedilo a Loro” per la CEI. Sempre nel 2014 è vincitore del Moscow International Foto Awards’14 nella categoria Book : Documentry. Nel 2015 pubblica il suo primo libro Gioele Quaderno del tempo libero,che viene presentato in anteprima al Photlux Festival. Il progetto The Right Place è tra i vincitori del concorso Oltre le Mura ed esposto al Macro di Roma.

Nel 2016 è tra i vincitori della Slideluck Napoli con il progetto ‘Gioele Quaderno del tempo libero’.

Finalista al premio Streamers 2017 con il progetto Work in progress Without Us, esposto a Officine Fotografiche.

Ha pubblicato su Lens Culture, Phom Magazine, The Post Internazionale, Private International Review Of Photography e Gup Magazine. E’ contributor di Echo Agency.

Sito di Fabio http://www.fabiomoscatelli.com/

Diario di Musa- Interviste ai fotografi – Enrico Prada

Fotografia di Enrico Prada

Buongiorno a tutti, eccomi a proporvi una serie di piccole interviste fatte a fotografi più o meno giovani e conosciuti, italiani. Ho pensato fosse un buon momento per riflettere e capire la fotografia e i suoi utilizzi.

Alla domanda

Cosa sta significando, per te, fare il fotografo/a, poterti esprimere con la fotografia, in questo periodo così complicato?

Che vantaggi, quali frustrazioni (se ci sono), a che scoperte ha portato?

Ognuno di loro ha risposto differentemente e ha mosso dubbi e consapevolezze che possono essere interessanti da capire.

Cercherò di farveli conoscere e apprezzare per il loro lavoro e per quello che hanno detto nelle interviste!

Ringrazio i fotografi e tutti quelli che vorranno seguirci in questa piccola avventura.

Fotografo, poeta, scrittore e docente di comunicazione visiva. Si occupa di didattica dello sguardo e di creazione visiva, dopo studi letterari e di storia dell’arte.

Ha curato mostre per Pavia Fotografia, per la Triennale di Milano e ha diretto la Galleria Gonda di Milano (sezione Fotografia). Insegna tecniche della comunicazione fotografica collaborando, con seminari e conferenze, con Università, Accademie e Licei. E’ Direttore Artistico di Oltrefoto – Laboratorio Permanente di Fotografia.

Dal 2016 collabora con Mother India School, assieme a Shobha Battaglia.

Privilegia l’esplorazione dei luoghi, l’elemento narrativo delle immagini e il ruolo della musica nella creazione visiva.

Tiene laboratori sul cambiamento dei paradigmi visivi, sui sensi e la memoria in fotografia.

Dal 2012 scrive sul suo blog: La Valigia di Van Gogh

www.lavaligiadivangogh.wordpress.com

Diario di Musa – Interviste – Danilo Garcia Di Meo

What?
Danilo Garcia Di Meo

Buongiorno a tutti, eccomi a proporvi una serie di piccole interviste fatte a fotografi più o meno giovani e conosciuti, italiani.

Alla domanda

Cosa sta significando, per te, fare il fotografo/a, poterti esprimere con la fotografia, in questo periodo così complicato?

Che vantaggi, quali frustrazioni (se ci sono), a che scoperte ha portato?

Ognuno di loro ha risposto differentemente e ha mosso dubbi e consapevolezze che possono essere interessanti da capire.

Cercherò di farveli conoscere e apprezzare per il loro lavoro e per quello che hanno detto nelle interviste!

Ringrazio i fotografi e tutti quelli che vorranno seguirci in questa piccola avventura.

Danilo Garcia Di Meo (nato a Roma, 1989) si occupa di fotografia sociale-documentaria.

Dopo il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti, si dedica full time alla professione da fotografo freelance.

Attualmente lavora con l’agenzia fotogiornalistica AGF, associazioni e cooperative, soprattutto in ambito sociale.

Collabora con l’associazione di fotogiornalismo Witness Journal. Nel 2019 è selezionato da Sky Arte per Master of Photography .

Tra i lavori corporate sono presenti clienti come Formula E, Calzedonia group, Corona, Starbucks, Ikea e Sephora.

I suoi progetti gli hanno permesso di ricevere diversi premi internazionali come il Gran Premio all’ “Andrei Stenin International Press Photo Contest”, “Tokyo International Fotography Awards”, “Moscow International Fotography Awards”, “Documentary Family Awards”, “VOHH – Voice of Human and Hope” e ha esposto in diversi festival nel mondo come a Mosca, Berlino, Dresda, Budapest, Glasgow, Città del Capo, Atene, Chittagong, Città del Messico, Istanbul, Shanghai, Ljubljana, Krasnodar (Photovista), Indian Photography Festival, Roma.

Il suo lavoro è stato pubblicato su testate internazionali e nazionali inclusi: Elle, National Geographic.it, l’Espresso, la Repubblica, Corriere della Sera, Ria.ru, Uncertain States, Russia Beyond Headlines.

Ecco il sito dell’autore Danilo Garcia Di Meo

Buona giornata a tutti!

Sara