Qualche anno prima dell’introduzione del collodio secco, il mondo è rimasto sconvolto vedendo le fotografie dei cavalli, scattate da Eadweard Muybridge, in California.

Per scattare queste fotografie, Muybridge ha usato una serie di 12-24 fotocamere disposte una dietro l’altra. Gli otturatori delle telecamere venivano attivati dalla rottura dei fili attaccati alla macchina, da lato a lato di una strada, provocata dal cavallo al suo passaggio. Attraverso questa tecnica, Muybridge ha realizzato una serie di fotografie delle fasi di camminata, di trotto e di galoppo del cavallo. Quando le immagini sono state pubblicate a livello internazionale, attraverso la stampa anche scientifica, si è dimostrato che la posizione delle zampe del cavallo in corsa, differiva da quella disegnata e dipinta nelle tradizionali rappresentazioni. Per dimostrare l’attendibilità delle fotografie, Muybridge le proiettò su uno schermo, una dopo l’altra, con un proiettore per diapositive che lui stesso aveva costruito; il risultato è stato la prima presentazione cinematografica al mondo. Questo memorabile evento ebbe luogo presso la San Francisco Art Association, nel 1880.

Muybridge continuò i suoi studi sul movimento per circa 20 anni. Con le nuove lastre alla gelatina, riuscì a migliorare notevolmente la tecnica e, nel 1884–85, su invito dell’Università della Pennsylvania, realizzò 781 fotografie sin sequenza, di molti tipi di animali, nonché uomini e donne impegnati in un’ampia gamma di attività. Fu aiutato, in questo progetto, dal pittore Thomas Eakins.

L’analisi fotografica del movimento fatta da Muybridge ha coinciso temporalmente con gli studi del fisiologo francese Étienne-Jules Marey che stava studiando la tecnica della cronofotografia.

Mentre Muybridge utilizzava una serie di fotocamere per registrare immagini dettagliate e separate delle fasi del movimento, Marey ne utilizzava solo una, registrando un’intera sequenza di movimenti su una singola lastra. Sia il suo lavoro che quello di Muybridge hanno contribuito notevolmente nel campo dello studio del movimento e della nascita del cinema.
Ciao Sara.
Grazie Sara, che regalo leggere cose di questo tipo presto la mattina appena svegliata, imparo, mi ispiro, sviluppo le mie idee e conoscenze!
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