Il giudizio utile…oppure no!

Sara Munari, Mongolia

Siete disposti ad ascoltare le critiche che vengono fatte alle vostre fotografie?

Quando ha senso farlo e quando no?

Sembra che tutti abbiano opinione su tutto e naturalmente, opinione assoluta…tutti hanno pareri specifici di economia, fotografia, balli africani e cucina tailandese. E tu, fotografo da 20 anni, sei un cretino che non ha colto il punto delle cose.

Internet è il luogo perfetto dove espletare la propria tuttologia. Inoltre, da dietro lo schermo, con nickname falsi, siamo tutti fortissimi e sicuri.

Certo, direte, non ascoltare le critiche, soprattutto se costruttive, è da stupidi.

Tra l’altro abbiamo a disposizione tutorial, dimostrazioni, pareri di altrettanti esperti, che ci fanno essere sicuri delle nostre ragioni.

Poi c’è Aranzulla, lui sa tutto… effettivamente! 😁

Questa semplicità di accesso alle informazioni, fa credere a molti che la conoscenza acquisita sia più che sufficiente per avere un parere autorevole.

E giù giudizi a destra e a manca.

Ogni tanto mi rammarico, se esprimo un parere (cosa che faccio raramente) sui social e compare il solito commento: ma chi ti credi di essere? Oppure cose del tipo: è arrivato il genio!

Mi chiedo sempre se i miei 18 anni di esperienza in teoria e in pratica, nella fotografia siano effettivamente bastanti ad avere opinioni specifiche. Tra l’altro la risposta, in qualche caso è NO.

Così mi ritrovo ad approfondire l’argomento, cercando anche di capire chi sia la persona intervenuta, se ha senso che lo abbia fatto e se potenzialmente, ne sa più di me.

So che questo discorso non è nuovo, ma rimango talmente sconvolta ogni tanto, che non saprei se trasferirmi in Polinesia o rispondere in aramaico.

Quando una persona, sui social, critica le vostre immagini, andate sempre a vedere di chi si tratta, potrebbe essere un incompetente leone da tastiera…quindi il giudizio è inutile, ma controllate di chi si tratta, perché in qualche caso potrebbe intendersene e voi state facendo la figura dei cretini!

Ciao Sara

Tre manuali da spiaggia!

Ciao, date un’occhiata ai miei libri, ottimi anche sotto l’ombrellone, ciao

Buone vacanze. Baci
Storytelling a chi?
Guida pratica per fotografi cantastorie

Autore: Sara Munari
Storytelling: fortunato termine nato negli Stati Uniti e successivamente sbarcato in Europa è, dagli anni Novanta, ampiamente utilizzato, e abusato, negli ambiti più diversi per definire l’atto di “raccontare storie”. Ma cosa sappiamo dello storytelling fotografico? Come si racconta una storia con le immagini? Quali sono le caratteristiche, le tecniche, i contesti?

Sara Munari, con uno stile ironico e accattivante, reso famoso dal seguitissimo blog Mu.Sa. Laboratorio di pensieri fotografici, ci aiuta, ancora una volta, a scandagliare i concetti del fare fotografia con una sguardo ampio, profondo e provocatorio.

Terzo di tre volumi che accompagnano fotografi e aspiranti tali in un itinerario di consapevolezza delle regole della comunicazione visiva dalla composizione dell’immagine (Il fotografo equilibrista. Manuale di acrobazie per comunicare con le immagini), alla costruzione del racconto fotografico (Il portfolio fotografico. Istruzioni imperfette per l’uso), il volume Storytelling a chi? vuole essere una guida pratica per tutti coloro che desiderano narrare storie attraverso lo strumento fotografico.

Il manuale contiene 170 immagini, indicazioni e riferimenti in grado di tracciare un percorso attraverso regole e storia della comunicazione fotografica.

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Il portfolio fotografico

Un aiuto concreto per chi è alla ricerca di uno spazio nel mondo della fotografia
Cosa è un portfolio fotografico?
Quale è la sua destinazione?
Come si trova l’idea?
Come si sviluppa?

L’ingresso nel mondo della fotografia professionale e autoriale o la partecipazione a concorsi fotografici avviene attraverso la presentazione di portfolio che rappresentino al meglio la vostra idea e il vostro stile. Davanti a voi avete le fotografie scattate inseguendo uno stimolo, un interesse, un progetto artistico o professionale: è il momento di costruire una storia, la vostra storia. Tutte le scelte che farete diranno qualcosa di voi, delle vostre capacità e del vostro stile. In questo volume la fotografa Sara Munari condivide le sue esperienze artistiche e professionali guidandovi nella costruzione del portfolio fotografico, dalla ricerca dell’idea iniziale al suo sviluppo, dallo scatto alla selezione delle fotografie, dalla preparazione alla presentazione nei canali artistici e commerciali che avete scelto.

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 Il fotografo equilibrista

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Cosa si deve conoscere, oltre la tecnica, per diventare bravi fotografi e sapere trasformare intento e idea in una buona immagine che riesca a comunicare ciò che avete nella testa?
La grammatica delle immagini combina regole tecniche e compositive, elementi espressivi, qualità della luce e tipologie di ritocco.

Dopo Il portfolio fotografico. Istruzioni imperfette per l’uso (emuse), testo sulla costruzione di un racconto fotografico, Sara Munari sperimenta un nuovo modo di insegnare la comunicazione visiva utilizzando le proprie immagini, i soggetti e gli argomenti del suo fotografare, che diventano materia su cui riflettere.

Le fotografie si trasformano in uno strumento su cui è possibile annotare messaggi, suggerire stimoli e fornire preziose indicazioni teoriche e consigli pratici per imparare a “vedere” e “comunicare fotograficamente”.

Il manuale contiene 160 immagini, molti esercizi e dimostrazioni concrete di come sia possibile modificare l’intento comunicativo intervenendo su una fotografia anche solo con piccoli accorgimenti.

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Buone vacanze e buona lettura!