Corso di Storytelling fotografico, i lavori degli studenti!

Buongiorno, oggi vi mostro i progetti che alcuni dei “ragazzi” hanno prodotto durante il mio corso di Storytelling. Un corso a cui tengo molto, perché mi da il tempo di far sbocciare, attraverso il confronto e lo studio collettivo, un linguaggio personale in ognuno, sfruttando al meglio le vostre possibilità. Sono contenta dei risultati. Ho chiesto loro di fare un editing di 12 immagini circa per progetto, i lavori sono spesso più lunghi e articolati.

Spero vi interessino e vi colpiscano.

Buona giornata

Sara

Dermaδέρμαcon-fine

Pellestrina. Tra la mia casa e l’isola, sulla carta geografica, intercorrono solo ottanta chilometri, ma questa distanza si traduce in un vero e proprio viaggio. Due ore e mezza di percorso, prima in auto, poi su un vaporetto e infine su un autobus che si lascia traghettare di isola in isola procedendo snellamente e assecondando pazientemente le fermate. Il mio approdo finale avviene con la Linea 11, su una “corriera” che compie ripetitivi viaggi quotidiani e accarezza come un’onda l’isola lunga undici chilometri: una linea di terra sottile, sospesa sull’acqua talvolta per pochi metri di larghezza, un tracciato che ti fa sentire quasi inerme davanti alla spettacolarità naturale del luogo. Il viaggio diviene propedeutico, un adeguamento progressivo, una educazione alla trasformazione. Tutto è scandito da un ritmo di attese. Poi, all’arrivo, l’acqua, il vento, il sale manifestano immediatamente l’unicità di questo lembo di terra dove si respira diffusamente la laguna. Qui si percepisce l’essenziale, entro un microcosmo che silenziosamente ti accoglie e ti scava dentro. La mia prima conoscenza dell’isola avvenne quasi vent’anni fa, durante una gita estiva in bicicletta con amici. In quell’occasione, dispersiva e quasi vacanziera, non riuscii a cogliere nulla di preciso, ma qualcosa di latente mi rimase dentro. Qualche anno fa ci sono ritornata da sola, d’inverno, quasi in seguito a un richiamo e ne sono rimasta folgorata. Ho subito amato la qualità del silenzio e la semplicità un po’ ruvida e malinconica che avvolge tutto. Ho meditato a lungo sul modo di esprimere ed interpretare col mio sguardo la profondità di questo luogo anfibio; soffermandomi inizialmente sul nome dell’isola ho pensato alla pelle, un’associazione forse banale, se accolta senza considerazioni. La pelle, ovvero la superficie delle cose, la prima barriera con l’esterno. Ho cercato di figurare l’epidermide del luogo, partendo dal presupposto che in un territorio così esposto la superficie esterna non può che celare una grandissima profondità. A poco a poco è sorta una personale immagine dell’isola attraverso l’espressione della sua fisionomia sensibile, degli isomorfismi creati dagli agenti atmosferici, dal sale, dalle acque, da piccole creature marine e dall’uomo. Dietro a questa scorza si respirano tradizioni, fatica, lavoro e un’infinita dolcezza. Il mio desiderio è consistito nel tentativo di espressione sensibile dello scorrimento temporale, del flusso vitale, della fragilità e del senso di vulnerabilità – ambientale, fisica, umana – che trasuda dalla microstoria del luogo. Ho pensato alla laguna di Venezia e alla sua labilità, ai suoi delicati equilibri, ponendoli in relazione con la fugacità della vita umana, rispecchiando la lotta contro il tempo della nostra esistenza nell’immagine di una laguna che tenta, mutando, di sopravvivere e di sopravviverci: un mondo tenace che si trasforma e resiste. L’isola sussurra il passato, officia la sua e la nostra caducità entro il processo perpetuo e metamorfico di fragili creature strappate all’acqua, in una relazione dinamica con il mare la cui progressiva precarietà, anche a causa dell’invadenza antropica, è accoratamente evidente.

Eliana Bozzi

sito: www.elianabozzi.it

Instagram: @elianatamago

HAJIME, 1980.

“Hajime” è la parola che in giapponese significa“Inizio”ed è la stessa che viene usata dagli arbitri al via di ogni incontro di judo. 

New York, 29-30 novembre 1980. 149 atlete provenienti da 27 paesi del mondo mettono piede nel Madison Square Garden, pronte a scrivere una pagina della storia dello sport. Fortemente voluti dalle judoka di tutto il mondo e soprattutto dalla leggendaria figura di Rusty Kanokogi, i primi campionati del mondo di judo femminile trovano il proprio via. 

È un evento unico, dove per la prima volta si respira un’aria diversa, davvero di universalità. È qualcosa a cui oggi noi siamo abituate, ma che risulta totalmente nuovo a chi, fino a quel momento, si vedeva negata la possibilità di viverlo.
E tra tutte le 149 judoka presenti, c’erano anche loro: le 7 azzurre di New York. Anna De Novellis, Patrizia Montaguti, Maria Vittoria Fontana, Laura di Toma, Nadia Amerighi, Margherita De Cal. Sette donne che hanno scritto parte di questo “hajime”, a cui voglio rendere un piccolo tributo attraverso questo lavoro.
La memoria è corta, si dà spesso per scontato tutto quello che abbiamo, ma a monte c’è sempre un pioniere che apre la strada a tutti coloro che vengono dopo.
Le medaglie olimpiche femminili di judo, sono tutte figlie dei nomi che hanno partecipato a quel primo storico evento.
“Hajime” è il racconto di quel nuovo inizio che si snoda nei ricordi di queste sette meravigliose donne, creato raccogliendo i loro volti e ciò che il tempo conserva ancora tra fotografie, documenti e articoli di giornali. 

Erika Zucchiatti

Sito web: http://www.erikazucchiatti.com

Instagram: https://www.instagram.com/zuksku/

TITOLO: N’VALéRAUN PAESE SI RACCONTA

In questo paese, Novellara, sono nata ed ho vissuto sino all’adolescenza.

L’ ho lasciato per studio prima, per lavoro poi, perché “mi stava stretto”, infatti cercavo spazi più aperti e opportunità che non mi offriva.

Il mio interesse, tardivo, per Novellara si rispecchia in quello che aveva coinvolto mio padre che, fotografo dilettante, negli anni ’60 e ’70 del 1900, aveva documentato, insieme ai suoi colleghi del gruppo fotografico novellarese, gli aspetti del centro antico che andavano modificandosi a seguito del boom economico.

Nell’ Archivio Storico Comunale ho trovato le loro testimonianze, ma anche alcune risalenti ai primi decenni del secolo, a cui ho accostato immagini di oggi cercando di mantenere lo stesso loro punto di vista.

La mia indagine, iniziata alla fine del 2020, è nata dallo studio storico dei Conventi che hanno segnato la crescita dell’antico borgo medioevale a partire dal XIV secolo e che erano ancora presenti alla fine del XVIII secolo. Successivamente ho inserito alcuni “luoghi”, compresi nell’antico perimetro paesano, attorno a cui ruota ancora oggi la vita sociale, artistica e politica della comunità.

Ne è nato un corpus di immagini che raccontano, con continui confronti, un ideale viaggio nel passato.

L’ evolversi del mio lavoro mi ha portato a comprendere con occhi nuovi l’ interesse per il paese che aveva mio padre a cui, ora, mi sento più vicina e a cui lo dedico per il sostegno e l’ incoraggiamento silenzioso con cui mi ha sempre accompagnato.

Maura Bartoli

HABITO

Dal latino : abitare, portare abitualmente, essere solito tenere, ma anche stare, trovarsi, trattenersi, fermarsi…

Il progetto è nato con l’intento di tenere viva la memoria di una piccola congregazione religiosa: le “Ancelle della Provvidenza per la salvezza del Fanciullo” della quale sono ormai rimaste le ultime sei suore.

Ho voluto onorare le loro vite fatte di dedizione al bene, rendendole, al contempo, protagoniste attive.

Questa Congregazione religiosa ebbe umili origini e un graduale sviluppo  a Milano, nell’ultimo decennio del secolo XIX, per opera del sacerdote milanese Don Carlo San Martino; nel piccolo gruppo  veniva  coltivato lo spirito di pietà, umiltà e obbedienza, non disgiunto da una grande abnegazione a servizio dei fanciulli poveri e abbandonati.

Le Zie, come le chiamavano le numerose piccole vite fragili che da loro hanno ricevuto accoglienza, cura, educazione, oggi, sono tutte a un bel traguardo di vita e ancora vivono umilmente per insegnare a tutti noi il profondo senso di devozione e di disponibilità verso gli altri.

Ho scattato fotografie che diventano momenti preziosi, intimi, soprattutto veri, in un  mondo che sempre più tende a dimenticare chi ha dato la vita per gli altri: pregando, insegnando, costruendo.

HABITO è un omaggio a delle persone meravigliose che possono solo essere l’esempio da imitare e da seguire; è il luogo dei ricordi di chi ha fatto della Fede la propria vita e diventa anche il luogo dove trasmettere questi ricordi, un testimone da passare alle generazioni future, per non dimenticare e per continuare a coltivare l’amore verso il prossimo e l’amore per la vita.

Monica Testa

https://instagram.com/monnyt?utm_medium=copy_link

TITOLO: A VITA-E

Un lavoro dedicato a mio padre. Un regalo per lui, per ringraziarlo di tutto ciò che ha fatto e continua a fare per me e tutto quello che è stato ma soprattutto non è stato per me. Un lavoro semplice, pulito, sintetico e allo stesso tempo esaustivo, proprio come lui.

Papà è una persona difficile da fotografare e non perché non sia fotogenico ma perché per timidezza ed imbarazzo difficilmente riesce a guardare dritto in camera, anche se glielo si chiede espressamente. Credo non voglia darsi il permesso di esporsi e quindi di ammorbidirsi.

Nel tentativo di semplificarmi la vita durante gli scatti e di rendere più spontanee le sue espressioni ho pensato di ritrarlo nella sua seconda casa, il suo capannone, il suo regno, il luogo in cui ancora oggi lavora quotidianamente con tanta passione e dedizione, chiedendogli espressamente ogni volta di non rivolgere lo sguardo in camera e ponendo sempre tra me e lui un terzo elemento “filtrante”. 

Così facendo per alcuni giorni l’ho affiancato e “tormentato”. Mi sono immersa con lui e per lui nella sua giornata lavorativa tra compressori ad aria, pezzi di ricambio, filtri d’aria, residui di olio di macchine sul pavimento e getti d’acqua..

Insieme al suo tempo questo è ciò che mi donato. 

In questi scatti riconosco bene mio padre: il suo essere inafferrabile come il fumo, impalpabile, invisibile e vitale come l’aria, sfuggente come l’acqua, trasparente come un vetro e il suo essere sempre e delicatamente ombra al mio fianco.

Cristina Rozzoni

https://www.instagram.com/cristina_rozzoni/

https://www.facebook.com/cristina.rozzoni.5

Vene di terra
Il territorio del confine tra Appennino reggiano/modenese e la Pianura Padana, nel dopoguerra, colse favorevoli impulsi per lo sviluppo dell’industria ceramica destinata all’abitare, complice il crescente boom economico.
L’aumento della domanda incrementò l’offerta con una rilevante fioritura di imprese che adottarono un modello di industrializzazione adeguato.
La loro localizzazione era giustificata da un’agevole connessione con la rete stradale e lo sfruttamento delle risorse naturali appenniniche.
Dagli anni ‘90 l’estrazione delle terre iniziò a calare in concomitanza con l’importazione di materiali esteri, in quanto con l’evoluzione del prodotto finale, la tipologia di argilla locale non possedeva più le idonee caratteristiche.
Oggi l’attività delle cave è ridotta o cessata, lasciando insanabili ferite sul territorio creando le premesse per ampi smottamenti e favorendo la formazione di calanchi.
Il mio lavoro è la testimonianza di come nel 2021 in questo territorio siano ancora presenti i segni di quel passato sfruttamento.

Emanuela Torelli

e-mail:  emanuela.torelli@cheapnet.it

Se vi interessano i lavori, contattate gli interessati!

Per iscriversi al corso di quest’anno

👉Tutti gli eventi di Gennaio – Musa fotografia

Buongiorno, ecco cosa succede da Musa Fotografia a Gennaio! Lorenzo Cicconi Massi verrà a trovarci e ci sarà un incontro aperto al pubblico e un workshop…ma non solo! Vi aspettiamo! Baci

Per info sul workshop

Fotografia di Lorenzo Cicconi Massi

INCONTRO CON LORENZO CICCONI MASSI

29 Gennaio 2021 ore 20.45

Lorenzo Cicconi Massi, sceneggiatore, regista, fotografo pluripremiato per le sue immagini suggestive e ammaliatrici ci presenta il suo lavoro e le visioni oniriche destinate a diventare eterne.

Musa fotografia, Via Mentana, 6 Monza

Fotografia di Lorenzo Cicconi Massi

Si laurea nel 1991 con una tesi intitolata “Mario Giacomelli e il gruppo Misa a Senigallia”, iniziando la sua attività di ricerca con la fotografia bianco-nero.
Nel 1999 vince il Premio Canon. Dal 2000 è rappresentato dall’Agenzia Contrasto e dal 2006 i suoi lavori fanno parte della collezione della Galleria Forma. Il mensile Arte lo include tra i dieci giovani talenti della nuova fotografia italiana. Nel 2007 vince il World Press Photo Award nella categoria Sports Feature Singles con un lavoro sui giovani calciatori cinesi. Nello stesso anno vince il Premio Ponchielli organizzato dal GRIN, l’associazione dei photo-editors italiani, con la serie “Fedeli alla tribù”. Altri suoi progetti importanti sono “Paesaggi delle Marche”, “Cammino verso niente”, “Le giovani famiglie”, “Eurogeneration”, “Un altro mondo” e “Le strade e i campi per giocare”. Tra i lavori commissionati spiccano quelli per Vogue Pelle, Altagamma, Olio Sasso e Alessi. Numerose le pubblicazioni sulla stampa italiana e internazionale, come pure le mostre in sedi prestigiose. Il suo ultimo progetto “Le Donne Volanti” è stato esposto nel corso del 2017 alla Galleria Forma di Milano e alla Camera dei Deputati.
Come regista ha realizzato diversi cortometraggi e i film “Mi ricordo Mario Giacomelli”, presentato in occasione dei 10 anni dalla scomparsa del grande fotografo, e “Prova a volare”, con Riccardo Scamarcio nel cast.

Per info

Tutti gli eventi e i corsi di Ottobre 2020 – Musa fotografia –

Buongiorno a tutti, vi aspetto per l’apertura e per tutte le attività che organizziamo da Musa fotografia, un bacio a tutti, Sara

👏1 Ottobre 2020 ore 19.00 Aperitivo di apertura con presentazione attività e inaugurazione della mostra. 

Musa Fotografia, riapre!
Facciamo festa!
Sara Munari presenta “Don’t let my mother know” 

Per info su dove siamo

“Don’t let my mother know” 

👏18 Ottobre 2020 Scadenza Premio Musa per donne fotografe

👏 17 Ottobre 2020 Workshop “Scatti in danza”

👏 24 Ottobre 2020 “Storytelling” Costruiamo una storia insieme partendo da zero…

👏 24 e 25 Ottobre 2020 ” Banco ottico, le macchine di grande formato”

👉Storytelling – Musa fotografia – Il corso per imparare a raccontare con le immagini!

Buongiorno, come state?
Questo corso si propone come obiettivo di indicare quali siano le modalità della narrazione fotografica, dalla ideazione del progetto, alla sua concretizzazione. Il corso si rivolge ad amatori e professionisti che vogliono approfondire le conoscenze di struttura e editing di un progetto fotografico pensato ed esteso. Il percorso prevede la realizzazione di un progetto personale che verrà strutturato e finito entro la fine delle lezioni.
Per iinformazioni clicca qui 
Studia coi migliori professionisti! Buona giornata! Ciao Baci! Sara 

Ecco tutti gli altri corsi di reportage e racconto fotografico 
Master in fotogiornalismo
Dalla singola foto al progetto fotografico
Photoediting reportage e fotogiornalismo
Smartphone photography
La fotografia comeiaggio intorno a casa
Street Photography

A prescindere che tu segua i percorsi o meno, se ti iscrivi contemporaneamente a quattro corsi, ottieni uno sconto del 10%Questo anno scolastico è ricco di novità! 
Da Musa puoi seguire tre tipi di formazione:

I PERCORSI DI STUDIO composti da più corsi singoli e strutturati secondo una cronologia che permette di seguire un percorso di crescita omogeneo in un determinato settore della fotografia.
Percorso autoriale Impara, trova la tua strada, scatta ed esponi
Percorso linguaggio fotografico Impara a parlare fotograficamente
Master in fotogiornalismo per sapersi muovere nel mondo del reportage professionale
Storytellingper costruire una storia insieme capendo modalità e funzione del racconto
CORSI SINGOLI tutti i corsi singoli organizzati per la nuova stagione scolastica
CORSI ONLINE proposta dei corsi di fotografia via web

Ti aspetto!Sara Munari 
Partecipa al Premio Musa per donne fotografe 
Per informazioni sui corsi corsi@musafotografia.it

Tutti i corsi di fotografia di Maggio – Musa fotografia

Buongiorno, consulta la pagina dei corsi online…

http://www.musafotografia.it/online.html

Informazioni
Informazioni
Informazioni 
Ecco le proposte per maggio, finiamo l’anno con il botto, guardate che autori ho coinvolto come docenti! Siamo agli sgoccioli…ultimi corsi, ultimi posti, ciao Sara
  La fotografia come viaggio intorno a casa Troppo spesso si discute di tecnica, di strumentazione, mettendo in secondo piano il piano emotivo, lo sviluppo della sensibilità, lo studio dell’immagine come proiezione dei nostri pensieri. La visione e la discussione reciproca dei lavori, fra chi ha più esperienza e chi ne ha voglia di fare (e non fra maestri e alunni), porta ad un arricchimento da entrambe le parti. Lo scopo finale di questo giorno è tornare a casa con delle riflessioni nuove su quello fatto finora (e anche su quello che si sarebbe potuto fare), degli stimoli visivi diversi e forse anche una maggiore cultura generale, non solo fotografica. Il workshop prevede un lavoro analitico durante il quale si approfondirà la conoscenza reciproca, tra me e i partecipanti, attraverso la presentazione dei lavori già eseguiti. Si richiede quindi che si presentino un lavoro o più lavori anche non completi, sui quali si potrà sviluppare la discussione che partirà dall’analisi critica degli scatti, attraverso le motivazioni che hanno arricchito il lavoro in fase di ripresa, di post produzione e poi di editing.
 9/10 maggio 2020
Orario: 10.00-18,00 circa 
Informazioni 
  Ipotesi di ritratto 
In questo workshop si analizzeranno tutte le tematiche riguardanti il ritratto: composizione, taglio, inquadratura e, non ultima, quella parte concettuale che lascia ampi spazi d’azione.
Le modelle (una o due secondo la durata e il numero dei
partecipanti) sono professioniste e saranno a disposizione dei partecipanti per l’intera durata del workshop.
Al termine delle riprese, a fine giornata, si procederà all’editing delle immagini e alla discussione delle stesse.
La fase di editing è molto importante, la presenza di tutti i
partecipanti è fondamentale, ciò permetterà loro di realizzare, insieme al tutor, un vero e proprio portfolio fotografico personale.
Informazioni
Data corso:
9 maggio 2020
Orario:09.30-18,30 circa di ripresa, di post produzione e poi di editing.9 maggio 2020
Orario: 10.00-18,00 circa 
Informazioni 
 Street photography con Stefano Mirabella 
Il workshop è dedicato a tutti coloro, che già in possesso di nozioni di base, vogliano avvicinarsi in modo creativo a questo “genere fotografico”.Quando si parla di street, non ci si riferisce solamente a degli scatti realizzati in strada ma ad un concetto più profondo, che si dovrà prima capire e poi fare proprio.
Il workshop ha quindi lo scopo di trasmettere questa filosofia, scoprire le tecniche e i segreti di questo approccio fotografico, che annovera tra i suoi precursori, maestri del calibro di Henry Cartier-Bresson, Joel Meyerowitz e Alex Webb, tanto per fare qualche esempio.Il workshop è articolato in due giornate
Informazioni
Data corso:
30-31 maggio 2020
Orario: 10.00-18,00 circa 
Informazioni 
Corsi in partenza a breve
  Corso base di Banco ottico
SECONDA DATA APRILE Le macchine di grande formato
Il corso si svilupperà in due giornate.
Questo corso vuole essere solo solo un primo approccio con il banco ottico, l’intento è di suscitare in voi interesse verso questo strumento dalle vastissime potenzialità. Attrezzatura messa a disposizione da Musa, per chi preferisce, si può portare il proprio banco!
Informazioni
Data corso: 18 aprile 2020
Orario: 09,30-18,00 circa Info 

Scatti in danza Lavora con una ballerina
professionista!
Il workshop fotografico “Scatti in Danza”, itinerante ed unico nel suo genere, è già stato realizzato in diverse regioni italiane con lo scopo di unire fotografia e danza, utilizzando location suggestive e lontane dagli stereotipi classici di quest’ultima.
Nel corso delle giornate di ripresa si analizzeranno in maniera approfondita le regole principali – e necessarie – della fotografia: composizione, inquadratura, taglio, ecc.
Le danzatrici coinvolte (una o due secondo la durata e il numero dei partecipanti) sono tutte professioniste (alcune di loro hanno partecipato alle riprese foto/video per il progetto Green Attitude -www.green-attitude.it) e saranno a disposizione dei partecipanti per l’intera durata del workshop.
Al termine delle riprese, a fine giornata, si procederà all’editing delle immagini e alla discussione delle stesse. La fase di editing è molto importante, la presenza di tutti i partecipanti è fondamentale, ciò permetterà loro di realizzare, insieme al tutor, un vero e proprio portfolio fotografico personale.
Informazioni
Data corso:
18 aprile 2020
Orario:09.30-18,30 circa 
Info 

Ecco tutti i corsi in partenza a dicembre da Musa

Ecco tutti i corsi in partenza a dicembre, non perdere tempo, vieni a divertirti e imparare con noi! Iscriviti! Ciao Sara
 Fotografia e letteratura E’ logico pensare come siano nati intrecci reciproci tra letteratura e fotografia…Lo scopo del workshop è quello di analizzare i modi e le possibilità in cui la letteratura e la fotografia si incontrano fin dalle origini del mezzo. Oltre ad una panoramica teorica su tematiche, personalità di spicco ed evoluzioni di entrambe le forme di espressione, i partecipanti saranno guidati nello sviluppo di un progetto fotografico personale a partire da testi o tematiche letterarie di loro interesse. Le sessioni di riprese vanno svolte singolarmente dai partecipanti tra un incontro e l’altro.Il workshop, da svolgersi in due giornate, ha lo scopo di avviare i partecipanti alla realizzazione di un progetto fotografico che muova dal mondo letterario (le fonti di ispirazione possono essere scrittori, correnti letterarie, poesie o romanzi). 
Informazioni
Data corso: 7-8 dicembre 2019
Orario: 10.00-18.00 circa Info 

Storytelling – Non solo reportage Storytelling
Raccontare la tua storia
Presentazione
Questo corso si propone come obiettivo di indicare quali siano le modalità della narrazione fotografica. Il corso si rivolge ad amatori e professionisti che vogliono approfondire le conoscenze di struttura e editing di un progetto fotografico pensato ed esteso. Il percorso prevede la realizzazione di esercizi in interni ed esterni, che possano essere utili come punto di partenza per un progetto personale. Verrà spiegato come pensare, svolgere, organizzare e presentare un progetto fotografico compiuto, imparando a portare le conoscenze tecniche a favore della visione personale per un racconto fotografico articolato.Il corso non è rivolto solo a chi è interessato al settore del reportage, ci si può muovere nella ricerca, nel concettuale ed in qualsiasi genere fotografico per il quale ci si senta portati e si abbia voglia di approfondire. 
DATA :14 – 15 dicembre 2019
DURATA CORSO: weekend
ORARIO: 10.00-18.00  Info 
 Lavorare con le ONG, enti e fondazioni Il mercato della fotografia oggi è fluido. Non si muove più in maniera univoca verso l’editoria, ma raggiunge canali e clienti fino a pochi anni fa considerati minoritari o di nicchia, come le Ong, le Fondazioni e le gallerie. Documentare tematiche di ampio respiro con un taglio personale, trovare il modo di finanziarsi un progetto, lavorare su storie poco conosciute ma raggiungendo un grande pubblico. Questi sono gli obiettivi per una fotografia indipendente. Non una tecnica da apprendere, ma un atteggiamento atto a migliorare la propria visione.
Attraverso un percorso didattico, verranno forniti gli strumenti necessari per comprendere la giusta relazione tra un fotografo e questi nuovi clienti. Quali sono i pro e i contro di questo lavoro, come e perché stabilire una collaborazione con un ente governativo, studiando il corretto approccio alle storie da sviluppare. Metodologia lavorativa e progettazione saranno le parole chiave: dalla presentazione dell’idea all’output finale, passando per i nuovi modelli visuali, come il Multimedia Journalism.
Informazioni Data corso:
14 – 15 Dicembre 2019
Orario: 10.00-18,00 circa Informazioni 
Corsi in partenza a breve
 Corso di Banco Ottico 
Le macchine di grande formato
Presentazione
Il corso si svilupperà in due giornate:
La prima giornata si svolgerà, per la prima parte in aula, dove verrà fatta una breve introduzione sui componenti del banco ottico e l’utilizzo base dei suoi movimenti ( decentramenti, basculaggi ). Verranno spiegati e valutati gli effetti dei movimenti sulla resa dei soggetti ripresi, nello specifico caso per il controllo delle linee convergenti e estensione del piano di messa a fuoco ( caratteristiche fondamentali degli apparecchi a corpi mobili ). Prenderemo inoltre in considerazione la valutazione della luce e le caratteristiche delle ottiche dedicate a questo tipo di fotocamere. Il lavoro che varrà svolto in aula occuperà circa 3 ore, questo per dare molto più respiro alle esercitazioni che faremo, nella seconda parte della giornata, “sul campo”. Per valutare ed apprezzare immediatamente il risultato e le nozioni apprese in aula, ci sposteremo per le vie della città, dove troveremo le situazioni e soggetti ideali, scatteremo con delle pellicole a sviluppo immediato ( fuji FP 100 C ).
Durante la seconda giornata si proseguirà con le riprese in esterna, fino alla pausa pranzo. La seconda parte della giornata verrà dedicata al ritratto in studio e all’ utilizzo dei movimenti per le riprese di ritratto, con una introduzione alla gestione delle luci flash e letture esposimetriche.
Durate questa fase potremo inoltre valutare e commentare i risultati del giorno precedente.
Questo corso vuole essere un primo approccio con il banco ottico, l’intento è di suscitare in voi interesse verso questo strumento dalle vastissime potenzialità. Attrezzatura messa a disposizione da Musa, per chi preferisce, si può portare il proprio banco!
Informazioni
Data corso: 23-24 Novembre 2019
Orario: 09,30-18,00 circa Info

Legislazione e fotografia
Ecco di cosa tratta questo importante seminario.
1. DI COSA PARLIAMO QUANDO PARLIAMO DI FOTOGRAFIA
2. I DIRITTI DEL FOTOGRAFO 
3. IL RITRATTO FOTOGRAFICO 
4. FOTOGRAFIA E PRIVACY 
5. FOTOGRAFARE LE COSE
Informazioni
Data corso:
30 novembre 2019
Orario: 09,30-13,30 circa
Info

Ti interessa un percorso di studio serio?

Ciao, ti aspetto da Musa…studiare fa bene! Baci Sara
Da Musa puoi seguire due tipi di formazione:

I PERCORSI DI STUDIO composti da più corsi singoli e strutturati secondo una cronologia che permette di seguire un percorso di crescita omogeneo in un determinato settore della fotografia.
I CORSI SINGOLI si rivolgono a chi vuole seguire corsi unici
I nostri incontri sono propedeutici all’affinazione della capacità visiva ed espressiva di ogni studente. Tutti sono composti da parti pratiche e teoriche. Vi saranno discussioni sugli scatti effettuati. Lo scopo dei corsi è quello di migliorare le capacità e il metodo degli studenti, al fine di cercare o affinare lo stile personale. Alcuni di questi corsi potrebbero portare a sbocchi professionali. I docenti coinvolti sono professionisti del settore e vi accompagneranno nella crescita del percorso formativo.
Per informazioni sui corsi corsi@musafotografia.it
A prescindere che tu segua i percorsi o meno, se ti iscrivi contemporaneamente a tre corsi, ottieni uno sconto del 10%.
 

Percorso autori
Impara, trova la tua strada, scatta ed esponi Info

Percorso linguaggio fotografico
Impara a parlare fotograficamente Info

Percorso reportage professionale
Sapersi muovere nel mondo del reportage, anche professionale. Info 

Percorso professionale Mercato, lavoro e leggi, essere fotografo oggi Info

Percorso street photography Avere una visione più completa di cosa sia effettivamente la Street photography e su come comportarsi e muoversi per strada. Info

Per informazioni sui corsi clicca qui