👍La fotografia come viaggio intorno a casa – con Lorenzo Cicconi Massi

PER INFO

Buongiorno, un autore eccezionale da Musa Fotografia!

Sarà presto con noi Lorenzo Cicconi Massi con un incontro e un bellissimo workshop volto ad approfondire l’idea che abbiamo tutti di raccontare in modo personale e coinvolgente le cose che abbiamo vicine, un viaggio esplorativo dei luoghi familiari, trasformato in un lavoro fotografico. Darci l’opportunità di immersione nella propria sfera emotiva, intima e portarla al pubblico coinvolgendolo nel nostro sentire, senza dover per forza attraversare il mondo.

INCONTRO con l’autore

29 Gennaio 2021 ore 20.45 – Via Mentana, 6 Monza

Lorenzo Cicconi Massi, sceneggiatore, regista, fotografo pluripremiato per le sue immagini suggestive e ammaliatrici ci presenta il suo lavoro e le visioni oniriche destinate a diventare eterne.

WORKSHOP “LA FOTOGRAFIA COME VIAGGIO INTORNO A CASA”

30 e 31 Gennaio 2021
Orario: 10.00-18,00 circa

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PER INFO

Lorenzo Cicconi Massi inizia a lavorare come fotografo professionista durante gli anni novanta. Nel 1991 si laurea in Sociologia con una tesi su Mario Giacomelli e il Gruppo Misa, un riferimento stilistico per il fotografo senigalliese al quale dedicherà nel 2011 un film-documentario “Mi ricordo Mario Giacomelli” realizzato a 10 anni dalla sua scomparsa. Nel 2000 entra a far parte dell’agenzia Contrasto, rappresentante in Italia dell’Agenzia Magnum. Pubblicherà i propri lavori in riviste italiane e internazionali (Images, Newsweek, Io Donna, Sportweek, La Stampa, Ventiquattro, Meridiani) ed esporrà in Italia e all’estero. Nel 2003 esordisce alla regia con il lungometraggio Prova a volare, primo film di Riccardo Scamarcio, distribuito dall’Istituto Luce nel 2007. Nello stesso anno viene premiato al World Press Photo nella categoria “Sports feature singles” per gli scatti raffiguranti dei giovani calciatori cinesi in allenamento, emblema della preparazione di una nazione alle successive Olimpiadi di Pechino del 2008. Sempre nel 2007 realizza la mostra Viaggio intorno a casa per la Fondazione FORMA di Milano, dove esporrà nuovamente in collettive nel 2009, 2010, nel 2013 e nel 2014. Nello stesso anno riceve il premio G.R.I.N (Amilcare Ponchielli) per gli scatti di “Fedeli alla Tribù”. Nel 2012 espone alla Triennale di Milano con il progetto di Altagamma “Italian Contemporary Essence”, un progetto fotografico in collaborazione con importanti aziende del design italiano. Gli scatti saranno in seguito inclusi nel volume edito da Rizzoli International. Nel 2014 è fotografo ufficiale nel tour “L’anima vola” della cantante Elisa.
E’ del 2016 il suo splendido lavoro “Le donne volanti” che presenterà a Montecitorio nel 2017 alla presenza della presidente della Camera dei Deputati. Nel 2017 riceve il premio “Scanno dei fotografi”. Del 2018 la mostra “In Aria”, (catalogo ed. Capponi) che comprende una raccolta dei suoi lavori più importanti.

Ecco tutti i corsi in partenza a dicembre da Musa

Ecco tutti i corsi in partenza a dicembre, non perdere tempo, vieni a divertirti e imparare con noi! Iscriviti! Ciao Sara
 Fotografia e letteratura E’ logico pensare come siano nati intrecci reciproci tra letteratura e fotografia…Lo scopo del workshop è quello di analizzare i modi e le possibilità in cui la letteratura e la fotografia si incontrano fin dalle origini del mezzo. Oltre ad una panoramica teorica su tematiche, personalità di spicco ed evoluzioni di entrambe le forme di espressione, i partecipanti saranno guidati nello sviluppo di un progetto fotografico personale a partire da testi o tematiche letterarie di loro interesse. Le sessioni di riprese vanno svolte singolarmente dai partecipanti tra un incontro e l’altro.Il workshop, da svolgersi in due giornate, ha lo scopo di avviare i partecipanti alla realizzazione di un progetto fotografico che muova dal mondo letterario (le fonti di ispirazione possono essere scrittori, correnti letterarie, poesie o romanzi). 
Informazioni
Data corso: 7-8 dicembre 2019
Orario: 10.00-18.00 circa Info 

Storytelling – Non solo reportage Storytelling
Raccontare la tua storia
Presentazione
Questo corso si propone come obiettivo di indicare quali siano le modalità della narrazione fotografica. Il corso si rivolge ad amatori e professionisti che vogliono approfondire le conoscenze di struttura e editing di un progetto fotografico pensato ed esteso. Il percorso prevede la realizzazione di esercizi in interni ed esterni, che possano essere utili come punto di partenza per un progetto personale. Verrà spiegato come pensare, svolgere, organizzare e presentare un progetto fotografico compiuto, imparando a portare le conoscenze tecniche a favore della visione personale per un racconto fotografico articolato.Il corso non è rivolto solo a chi è interessato al settore del reportage, ci si può muovere nella ricerca, nel concettuale ed in qualsiasi genere fotografico per il quale ci si senta portati e si abbia voglia di approfondire. 
DATA :14 – 15 dicembre 2019
DURATA CORSO: weekend
ORARIO: 10.00-18.00  Info 
 Lavorare con le ONG, enti e fondazioni Il mercato della fotografia oggi è fluido. Non si muove più in maniera univoca verso l’editoria, ma raggiunge canali e clienti fino a pochi anni fa considerati minoritari o di nicchia, come le Ong, le Fondazioni e le gallerie. Documentare tematiche di ampio respiro con un taglio personale, trovare il modo di finanziarsi un progetto, lavorare su storie poco conosciute ma raggiungendo un grande pubblico. Questi sono gli obiettivi per una fotografia indipendente. Non una tecnica da apprendere, ma un atteggiamento atto a migliorare la propria visione.
Attraverso un percorso didattico, verranno forniti gli strumenti necessari per comprendere la giusta relazione tra un fotografo e questi nuovi clienti. Quali sono i pro e i contro di questo lavoro, come e perché stabilire una collaborazione con un ente governativo, studiando il corretto approccio alle storie da sviluppare. Metodologia lavorativa e progettazione saranno le parole chiave: dalla presentazione dell’idea all’output finale, passando per i nuovi modelli visuali, come il Multimedia Journalism.
Informazioni Data corso:
14 – 15 Dicembre 2019
Orario: 10.00-18,00 circa Informazioni 
Corsi in partenza a breve
 Corso di Banco Ottico 
Le macchine di grande formato
Presentazione
Il corso si svilupperà in due giornate:
La prima giornata si svolgerà, per la prima parte in aula, dove verrà fatta una breve introduzione sui componenti del banco ottico e l’utilizzo base dei suoi movimenti ( decentramenti, basculaggi ). Verranno spiegati e valutati gli effetti dei movimenti sulla resa dei soggetti ripresi, nello specifico caso per il controllo delle linee convergenti e estensione del piano di messa a fuoco ( caratteristiche fondamentali degli apparecchi a corpi mobili ). Prenderemo inoltre in considerazione la valutazione della luce e le caratteristiche delle ottiche dedicate a questo tipo di fotocamere. Il lavoro che varrà svolto in aula occuperà circa 3 ore, questo per dare molto più respiro alle esercitazioni che faremo, nella seconda parte della giornata, “sul campo”. Per valutare ed apprezzare immediatamente il risultato e le nozioni apprese in aula, ci sposteremo per le vie della città, dove troveremo le situazioni e soggetti ideali, scatteremo con delle pellicole a sviluppo immediato ( fuji FP 100 C ).
Durante la seconda giornata si proseguirà con le riprese in esterna, fino alla pausa pranzo. La seconda parte della giornata verrà dedicata al ritratto in studio e all’ utilizzo dei movimenti per le riprese di ritratto, con una introduzione alla gestione delle luci flash e letture esposimetriche.
Durate questa fase potremo inoltre valutare e commentare i risultati del giorno precedente.
Questo corso vuole essere un primo approccio con il banco ottico, l’intento è di suscitare in voi interesse verso questo strumento dalle vastissime potenzialità. Attrezzatura messa a disposizione da Musa, per chi preferisce, si può portare il proprio banco!
Informazioni
Data corso: 23-24 Novembre 2019
Orario: 09,30-18,00 circa Info

Legislazione e fotografia
Ecco di cosa tratta questo importante seminario.
1. DI COSA PARLIAMO QUANDO PARLIAMO DI FOTOGRAFIA
2. I DIRITTI DEL FOTOGRAFO 
3. IL RITRATTO FOTOGRAFICO 
4. FOTOGRAFIA E PRIVACY 
5. FOTOGRAFARE LE COSE
Informazioni
Data corso:
30 novembre 2019
Orario: 09,30-13,30 circa
Info

Vuoi imparare a parlare fotograficamente?

Ciao, siamo agli sgoccioli, il 27 gennaio partono i primi corsi da Musa, a Monza e sono molto emozionata e soddisfatta, ecco a riproporvi i corsi che organizzo, ci sono percorsi davvero interessanti che spero possano esservi utili.

Sono molto contenta di avere uno spazio dove poter organizzare cose fotografiche! Ciao a tutti!

Presto vi inviterò all’inaugurazione!

Sara

Corsi avanzati

I corsi avanzati sono composti di più moduli e strutturati secondo una cronologia che permette di seguire un percorso di crescita omogeneo. Se preferisci partecipare ai singoli corsi, scegli nell’elenco qui sotto, Buona consultazione!

Per informazioni:  LINGUAGGIO FOTOGRAFICO E PROGETTUALITA’ Per tutte le persone interessate a capire come intraprendere un percorso riguardo alla conoscenza del proprio linguaggio e del linguaggio fotografico in generale. Il corso è basilare ed è strutturato in ordine logico per una perfetta formazione di base.

Se invece preferisci i corsi singoli, ecco qui l’offerta:

Il linguaggio fotografico

Costruzione di un progetto e del portfolio

Come trovare uno stile

esprimersi fullPer informazioni: TROVARE IDEE ED ESPRIMERLE A MODO TUO Questo corso, composto di più moduli, è stato creato per permettere una crescita e un percorso logico che ti permetta di esprimere le tue idee e trasformarle in fotografie che in gruppo, abbiano un senso compiuto.

Se ti interessano i corsi singoli, eccoli qui:

Ricerca dello stile personale

Sentire la fotografia

Creare un libro fotografico

fotogiornalismoPer informazioni:  MASTERCLASS  DI FOTOGIORNALISMO Adatto a tutte le persone interessate a capire come strutturare un lavoro di reportage utilizzando un metodo professionale.

Se ti interessa il reportage più in generale, ecco i corsi adatti a te:

Workshop di Reportage Adatto a chi comincia a raccontare con la fotografia scegliendo le immagini in base a coerenza stilistica e creazione di un andamento del racconto correttamente costruito.

street

Street Photography con Alex Liverani di Master of photography. A tutte le persone interessate a capire come muoversi per strada, come scattare e perchè,vle tecniche da usare e come interagire con la gente. Adatto ad amatori e professionisti.

Corsi e workshop

I nostri incontri sono propedeutici all’affinazione della capacità visiva ed espressiva di ogni studente. Tutti sono composti da parti pratiche e teoriche. Vi saranno discussioni sugli scatti effettuati. Lo scopo dei corsi è quello di migliorare le capacità e il metodo degli studenti, al fine di cercare o affinare lo stile personale. Alcuni di questi corsi potrebbero portare a sbocchi professionali. I docenti coinvolti sono professionisti del settore e vi accompagneranno nella crescita del percorso formativo.

Per informazioni Smartphone photography

smart

Per informazioni Smartphone photography A tutte le persone interessate a capire come sfruttare al massimo le potenzialità del proprio smartphone, per ottenere fotografie che nulla hanno da invidiare ad immagini scattate con macchine fotografiche, anche professionali.

Corsi sulla creatività

Portfolio fotografico, idee, perchè e come fare

Ricerca dello stile personale

Sentire la fotografia

Creare un libro fotografico

Corsi di fotografia di base

Base di fotografia

Fotografia junior

Corsi di ritratto

danza

Scatti in danza A tutte le persone interessate ad affrontare il tema della danza in fotografia, con incursioni parallele al ritratto ambientato, alla comprensione del rapporto diretto con i soggetti ritratti, a capire la qualità della luce in ogni singola posa, a capire come scegliere le fotografie migliori confrontandosi direttamente con tutor e ballerina. Il corso è adatto ad amatori e professionisti. Per partecipare basta la conoscenza della tecnica fotografica di base.

Corsi di postproduzione

Fotoritocco

Lightroom

Paesaggio e architettura

Il banco ottico

Workshop in viaggio

Scegli tra i viaggi

Vi aspettiamo numerosi!

Baci Sara

I lavori dei miei studenti a Tokyo! Bravi!

Il mio obiettivo, durante i workshop in viaggio, è di aumentare la consapevolezza e stimolare la creatività dei partecipanti.
Lo scopo dei miei workshop è la creazione di uno o più progetti finiti che siano da considerare esercizi pratici per capire come procedere, successivamente, alla creazione dei propri lavori. I fotografi non sono professionisti, alcuni partono da zero, altri hanno già prodotto portfolio. Sono tanto soddisfatta di loro.

L’ordine dei portfolio è casuale.

Vi aspetto al prossimo workshop a Marrakech, qui le info.

Intanto divertitevi a guardare questi lavori!

Ciao

Sara


Cristina Barbieri

Mondo altro

L’iperrealtà e’ affascinante: immagini realistiche, paesaggi curati nei minimi dettagli, personaggi con svariate personalità, colonne sonore accattivanti, trame intriganti delle quali il giocatore è protagonista. Ci si misura con avversari, si mette in luce la propria abilità. Il gioco è un piccolo mondo fantastico che simula quello vero, dove ogni piccola vittoria diventa fonte di soddisfazione, divertimento, piacere. E dove tutti i problemi quotidiani sono banditi dalla mente.

Il Giappone e’ la fucina mondiale dei videogiochi ed e’ anche il luogo in cui sono giocati con un accanimento tale da portare le persone a  ritirarsi da ogni situazione sociale e a isolarsi completamente, per passare la vita davanti al computer. Il fenomeno e’ talmente pregnante e diffuso che esiste anche una parola per definire queste persone: “otaku”, tradotto in italiano come “fanatico”.

Il pellegrinaggio nel mondo delle sale gioco di Tokyo e’ stato un viaggio alla ricerca della iperrealtà, ovvero del mondo del falso assoluto, in cui le imitazioni non si limitano a riprodurre la realtà, ma cercano di imprimerle un “miglioramento”, dando vita a scenari in cui tutto è più luminoso, più grande e più divertente che nella vita quotidiana. Non solo: essendo i videogame interattivi, il giocatore  ha il potere di cambiare la storia, di decidere, per esempio, se salvare un personaggio oppure no. In confronto ai videogame, la realtà può essere deludente e frustrante. Si rischia di sentire nostalgia di quel mondo immaginario, dove si incontrano mostri, eroi, principesse, si combatte per la vita e la morte compiendo gesta epiche, potendosi sempre rifare dalle sconfitte inserendo nuove monete nella consolle e  salendo di grado nei livelli di abilita’, e si finisce per essere risucchiati nel vortice di quella dimensione fantastica.

Nelle sale giochi si incontra non solo realta’ virtuale ma anche gioco d’azzardo reale nelle versioni elettroniche tecnologicamente avanzate dei classici giochi da casino’. Qui la seduzione ipnotica del bombardamento multisensoriale di led luminosi colorati pulsanti al ritmo di poche note musicali ossessivamente ripetute si somma alla compulsione al gioco, esercitando un’ attrazione fatale.

Inchiodati ai seggiolini, i giocatori trascorrono anche l’intera giornata appiccicati ai monitor, dopo essersi sistemati accanto beveraggi e cibarie vari (prontamente erogati dagli onnipresenti distributori automatici).

Patiscono, esultano, si agitano, si disperano, si esaltano: vivono dentro a quel mondo parallelo, simulacro della realta’, diventando a loro volta simulacri di se’ stessi, individui che limitano l’esperienza della loro esistenza agli stimoli e alle emozioni incontrati in un mondo altro.

Contatto

 


Simona Cassisa

Visualmente, il Kanji 間 (leggi “ma”) raffigura un cancello, al cui interno è racchiuso il sole. Viene collegato al concetto estetico di “spazio negativo”: il vuoto, contrariamente alla nostra visione occidentale, è considerato come uno spazio necessario allo sviluppo del “ki”, 気, la forza vitale di uomini e donne.

All’interno di questo “non-contesto” il singolo abitante cresce, vive e si evolve. Come un sole rosso nel bianco più completo, come un’isola nell’oceano, come una cellula il cui ciclo vitale è però fondamentale per funzionamento del grande organo pulsante che è la società giapponese. 間.

Contatto

 


Elsa Falciani

Loosen (Sciogliersi)

Dall’altra parte del mondo conosciamo i manga erotici, le stravaganze sessuali dei giapponesi ma quando provi ad entrare, tutto assume un altro aspetto. Una forte contraddizione tra la bizzarria pornografica con una ricerca di un piacere fanciullesco, e la sofisticata tradizione erotica.

Una persona qualunque potrebbe intitolare o vedere da fuori questo mondo come losco, perverso, a volte violento, che non si puo’ neanche nominare e tanto meno provare. In Giappone la dimensione strettamente sensualistica e ludica della sessualità, sganciata da motivazioni riproduttive o affettive, non è mai stata considerata “peccato”, non ha mai suscitato angoscia morale e sensi di colpa, come nelle culture cristiane. Ogni sfumatura del mondo e’ dentro di noi e più’ lo teniamo lontano e più’ ne siamo attratti in qualche modo, quindi senza giudizi o pregiudizi il nostro sguardo dovrebbe sempre essere di accoglienza come per i giapponesi.

Non lasciamo che i nodi del kinbaku siano una metafora dei nodi morali occidentali, ma una leggera sottomissione alla varietà’ del mondo.

Sono sempre stata trattata con onorevole rispetto, anche nei quartieri più’ discreti e vietati.

Le donne presenti nelle foto sono sempre state consenzienti e mai maltrattate.

English

Loosen

On the other side of the world we know the erotic manga, the sexual extravagances of the Japanese but when you try to get in, everything takes on another aspect.

A strong contradiction between the pornographic whimsical with a search for a boyish pleasure, and the sophisticated erotic tradition. Anyone could name or see from the outside this world as shady, perverse, sometimes violent, that you can not even name, let alone try. In Japan, the strictly sensualistic and playful dimension of sexuality, released from reproductive or affective motivations, has never been considered “sin”, has never aroused moral anguish and guilt, as in Christian cultures.

Every nuance of the world is within us and the more we keep it away, the more we are attracted to it in some way, so without judgments or prejudices our eyes should always be welcoming as for the Japanese.

Let us not let the knots of kinbaku be a metaphor of Western moral knots, but a slight submission to the variety of the world.

I have always been treated with honorable respect, even in the most ‘discrete and forbidden neighborhoods.

The women in the photos have always been consenting and never mistreated.

Contatto

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Musa Black Friday! 10% di sconto su tutti i corsi.

 

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Promozione valida fino alla mezzanotte del 24 novembre 2018.

Tutti i corsi in programma vengono scontati del 10%, se si invia la scheda di partecipazione, con pagamento del relativo acconto,  entro il 24 novembre 2018.

Non sai cosa regalare a Natale? Ti piacerebbe regalare un corso di fotografia a chi vuoi bene ed è appassionato?

Qui hai tante opportunità differenti tra cui scegliere!

Manda una mail a sara@saramunari.it se hai richieste di informazioni, vuoi iscrivere qualcuno o vuoi partecipate tu. Ti verrà inviato un buono da regalare alla persona interessata.

Le persone sono iscritte solo al ricevimento, da parte di Musa,  della scheda di iscrizione e della ricevuta del bonifico per l’acconto.

La promozione vale su tutti i corsi, fino ad esaurimento posti. Chiedi per disponibilità e scheda di iscrizione.

LA PROMOZIONE VALE PER I CORSI SINGOLI NON PER:

  • Linguaggio full che prevede uno sconto del 5%
  • Trovare idee ed esprimerle a modo tuo che prevede uno sconto del 5%

Scegli tra i corsi qui

Ciao, baci

Sara

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Lavori dei miei studenti. Workshop a Cuba. Soddisfatta!

Buongiorno!

Ecco i lavori dei miei studenti a Cuba, sono soddisfatta del risultato, non sono professionisti e hanno livelli differenti, posso dire comunque che si sono impegnati, raggiungendo risultati coerenti e in qualche caso molto buoni, Ciao, divertitevi! Sara

I lavori non seguono nessun ordine particolare.

Per chi fosse interessato a venire ai prossimi workshop, ho in programma Santiago de Compostela e Tokyo. Qui le info

Baci


Fidel c’è (Che)!

Cuba la stragrande maggioranza della popolazione è atea come da tradizione socialista), ma crede comunque in qualcosa : negli ideali rivoluzionari; e le onnipresenti
immagini dei leaders della Revolucìon sono come le iconedi una pseudo-religione socialista.

La Revolucìon, che ha comunque portato a Cuba la dittatura al potere, ha innescato come reazione un embargo da parte dei paesi Occidentali (gli USA in primis), che dura ormai da circa sessant’anni. A causa di questo, il prezzo che il popolo paga in termini di povertà è altissimo.

I cubani allora possono trovareconforto, per la mancanza di libertà e per le enormi difficoltà che affrontano ogni giorno, solo nella consapevolezza che tutto questo sia servito veramente aqualcosa, e quindi il loro credo può solo essere quello incarnato dal Che (il più grande mito della Revolucìon):

Hasta la victoria siempre !

Pagina di Francesco Cammarata


Yo soy
(màs qué uniforme)

Sono molte le uniformi che si incrociano per le strade de L’Avana.
Praticamente ogni lavoro che ha un legame con lo stato o con il pubblico ne ha una, assolutamente caratteristica: le indossano studenti, poliziotti, infermiere, cuochi, impiegati dei ministeri e statali.
Ogni persona è rappresentata dal lavoro che indossa e al tempo stesso ne è il volto.
Ognuno mantiene la propria identità, veste in modo personale i colori e il ruolo della divisa, esprime sé stesso attraverso l’abito istituzionale.
Anche fuori dall’orario lavorativo, per tutta la giornata vissuta in strada, la divisa rimane addosso e contribuisce, insieme ai mille colori, rumori e profumi, a creare l’atmosfera vibrante di Cuba.

Sito di Alessandro Guzzeloni


Esperar

Sotto i portici de L’Avana, tra le colonne, gruppi di persone in attesa: davanti a una bottega per essere servite, aspettando un taxi o di passaggio da quelle parti. Persone osservate in spazi delimitati da colonne o elementi verticali. Accanto alle cornici in cui sono state trovate, spazi analoghi, ma senza nessuno: spazi vuoti con muri variopinti, porte aperte o chiuse, altri possibili mondi paralleli.

Sito di Giuseppe Perico


Mi nombre

Ho lavorato a questo progetto per raccontarvi una città segreta, lontana da occhi stranieri. Cuba, violata e distinta, aggredita e abusata dal turismo e dal suo passato, vive una vita in cerca di stabilità.

Un adolescente che si ribella per confermare la propria identità e che vorrebbe aprirsi al mondo. Da una parte il desiderio di autonomia e indipendenza, dall’altra la paura di perdere la sua personalità, ti affascina con le sue contraddizioni.

Con le sue ferite, alcune chiuse e altre aperte non dimentica la sua ricchezza e bellezza, la musica diventa aria da respirare. All’interno delle case buie e ristrette convivono occhi curiosi, religioni diverse e ombre misteriose.

Ruvida ma accogliente, mi ha portato in un altro mondo, dentro le sue abitazioni, dentro le parole della gente, uno sguardo dietro le sbarre delle case chiedevo alle persone di aprirmi e raccontare la loro storia e quella della loro cultura.

Uscire da questo racconto è stato come mordere un frutto dolce amaro.

Sito di Elsa Falciani


Figaros

A l’Havana ci sono barbieri e parrucchieri in ogni via, collocati in minuscoli locali, spesso ricavati nella propria abitazione. Frequentemente sono gestiti da ragazzi molto giovani che propongono e realizzano per pochi pesos tagli ed acconciature particolarmente elaborate e fantasiose. Sfoggiare una testa scolpita o comunque molto curata sembra far parte del culto del corpo dei cubani, e parrebbe andare incontro al loro bisogno di stimarsi, distinguersi ed attirare l’attenzione. Un modo forse per affermare la propria individualità in un contesto in cui molti aspetti della vita sono gestiti dallo Stato.

Sito di Daniela Borsari


Machisima gente

Cuba è un paese con una storia segnata dalla forza. Le persone stesse sono forti e orgogliose e questo si avverte nell’importanza che viene data all’aspetto fisico e alla cura del corpo.

Di recente, per rendere accessibile la pratica delle attività sportive in un contesto sociale in cui la capacità economica è piuttosto limitata, si stanno diffondendo i gimnasios particulares, sparsi nei barrios e nei pueblos di tutte le dimensioni.

Difficilmente queste palestre hanno un sito internet o una pagina facebook, per trovarle bisogna muoversi con pazienza per strada e chiedere indicazioni alla gente, ottenendo un prezioso contatto umano che nessun navigatore satellitare può sostituire.

In ogni spazio incontriamo poche persone alla volta, fino a una trentina al massimo dove l’attività è più sviluppata.

L’allenamento è assistito da un entrenador che cura la precisione degli esercizi, praticati con attrezzi spesso autocostruiti.

Frequentare una palestra per un cubano è molto più che sviluppare i muscoli o coltivare un passatempo salutare, è una forza essenziale della persona, è ser macho.

Sito di Annalisa Bravi


Esquinas – Angoli

Agli incroci delle vie de L’Avana alcune persone arrivano verso gli angoli delle case e, superato lo spigolo, proseguono verso la propria meta. Potrebbero incontrarsi ma sono bloccati nel loro movimento. Muri segnati dal tempo sono lo sfondo di attimi di sospensione in prospettiva.

Sito di Giuseppe Perico

Prossimi appuntamenti in Italia

Buongiorno a tutti, spero che a qualcuno possa interessare quali sono i prossimi posti dove sarò con workshop e mostre in giro per l’Italia, vabbè, ve lo dico, così magari ci vediamo! Per conoscere i corsi che tengo a Milano guarda qui. Baci Sara

Febbraio

Venerdì 9 Febbraio ore 20,45 presso Spazio Fotografia San Zenone, Reggio Emilia

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Sabato 10 e 11 Febbraio, presso Spazio Fotografia San Zenone, Reggio Emiliacoverfolder

Presso Libreria Mondadori Lecce
Venerdì 9 Marzo
Alle ore 18,30 presento il mio libro “Storytelling a chi? Manuale per fotografi cantastorie”
Indirizzo: Viale Felice Cavallotti, 7/a, 73100 Lecce LE

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10/11 Marzo Workshop Street photography

Vi aspetto a Brindisi
Associazione Culturale INPhoto
presso
Eventiteca:
via Isonzo, 29 – 72100 Brindisi
Tel. 320.819.1241 / 392.641.3943

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Lettura portfolio a Ferrara in occasione del festival di Fotografia Riaperture

Data 15 aprile, dalle 10 alle 18

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Un saluto a presto, spero di vedervi

Sara

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Santiago- Sara Munari