Buongiorno a tutti, come state? Vi propongo questo workshop a Lanzarote, una terra che mi ha rubato il cuore. Raccontiamo questo posto meraviglioso insieme?
Buona giornata
sara
Questo è un workshop di storytelling nell’isola di Lanzarote con lo scopo di raccontare in modo personale un luogo sconvolgente e impervio, in cui la componente umana si fonde con un ambiente maestoso. Scopriremo luoghi di incredibile bellezza attorniati da vulcani, da piccole cittadine sulla costa, coltivazioni alla base dei vulcani, paesaggi e persone, al fine di produrre un progetto che sia funzionale per la mostra che verrà organizzata presso Musa fotografia e un progetto personale da utilizzare per mostre, letture portfolio, partecipazione a premi, ecc.
FINALITA’ Lo scopo del workshop è duplice, costruire una mostra fotografica che verrà esposta nella sede di Musa Fotografia, pubblicata sul Blog http://www.saramunari.blog e diffusa sui social network. Costruire un portfolio personale da utilizzare per mostre, letture portfolio, partecipazione a premi, ecc. Ragionare, ideare e costruire un progetto fotografico in loco, su un tema specifico scelto dal partecipante. Le lezioni sono adatte a chi incontra difficoltà nell’ideazione di una storia e nella sua traduzione con una narrativa efficace o a chi vuole fare un’esperienza formativa sulla costruzione di una storia più in generale. Lo scopo del workshop, oltre alla costruzione di un progetto, sarà fornire delle basi concrete per poter poi sviluppare lavori personali futuri in autonomia.
Buongiorno, spero che troviate la tappa per il nuovo workshop interessante e che decidiate di partecipare per una bella esperienza insieme.
Il workshop è tenuto da me e Simone Cerio, due visioni diverse e complementari della fotografia che speriamo possiano essere utili alla vostra crescita fotografica.
LA TRADUZIONE DI UN’IDEA: DALL’ESTRANEO AL FAMIGLIARE
Trovare un’idea fotografica. Un tabù per molti, perché l’atto della “traduzione per immagini” di un pensiero richiede notevoli sforzi, innumerevoli tentativi, enormi sconfitte e soprattutto lunghi tempi di gestazione. Pratiche che oggi si preferisce evitare pur di favorire, di contro, un’estetica immeditata ma spesso priva di contenuto. Ma come possiamo raccontare qualcosa se prima non impariamo a gestire un’intuizione: dove e cosa cercare? A quali argomenti o interessi attingere? Come passare ad una fase di scatto? Queste sono le domande da cui parte chi è interessato a fare un salto nella narrativa più complessa, nella progettazione di un lavoro fotografico. Il workshop è stato ideato per far vivere un’esperienza sul campo a fotografi desiderosi di comprendere le tecniche di narrazione, partendo da un luogo sconosciuto e provando a decifrarlo attraverso lo studio e l’esercizio costante, con la finalità di trasmettere una storia riconoscibile, interessante e visivamente suggestiva.
Tbilisi – Sara Munari
COME È STRUTTURATO IL WORKSHOP
Il programma del workshop è articolato in sezioni pratiche e teoriche. La prima mattina sarà dedicata alla ricerca e studio di references, i docenti indicheranno come seguire gli argomenti relativi al linguaggio fotografico, all’ideazione di una storia e alla metodologia di produzione. Il prodotto del lavoro giornaliero verrà successivamente discusso con il gruppo. Il partecipante sarà libero di raccontare una propria storia relativa al luogo scelto, il workshop non è incentrato su un singolo approccio o genere fotografico: è studiato per chi desidera migliorare la propria espressività, cercando il linguaggio più efficace per ogni storia che si desideri raccontare. Le lezioni sono adatte a chi incontra difficoltà nell’ideazione di una storia e nella sua traduzione con una narrativa efficace. Lo scopo del workshop, oltre alla costruzione di un progetto, sarà fornire delle basi concrete per poter poi sviluppare lavori personali futuri in autonomia.
PERCHE’ LA GEORGIA
Crocevia tra Europa e Asia, la Georgia è uno dei più affascinanti paesi caucasici. La sua vicinanza all’antica via della Seta l’ha resa da millenni una zona fortemente ambita per i suoi importanti traffici commerciali ed energetici. Tiblisi, la capitale, è stata fondata nel V sec d.C., una città ricchissima di culture e tradizioni, con un grande carattere identitario nonostante sia una città cosmopolita per via delle numerose potenze che l’hanno soggiogata nel corso dei secoli. Per questo la zona offre innumerevoli spunti per l’ideazione di una storia fotografica
FINALITA’
Ragionare, ideare e costruire un progetto fotografico in loco, a Tiblisi, su un tema specifico scelto dal partecipante.
Data partenza 19 novembre 2022 – Musa fotografia, Via Mentana, 6 Monza
Il corso annuale light di fotografia è studiato per chi vuole avvicinarsi alla fotografia, ha già le conoscenze di base legate all’utilizzo della macchina fotografica e vorrebbe raggiungere una preparazione generale nei settori e generi più importanti di questo linguaggio.Tutte le lezioni sono serali o nei week-end. E’ previsto un incontro finale con presentazione dei progetti svolti. Il corso dà l’opportunità di raggiungere una buona preparazione sia teorica che pratica relativamente al linguaggio fotografico, fino alla capacità di strutturare e costruire un progetto personale in autonomia. I temi affrontati riguardano, il linguaggio, lo stile, il racconto fotografico, il reportage, il ritratto, l’autoritratto, il paesaggio ecc…
Il corso insegna, oltre a capire i generi e i linguaggi per cui si è maggiormente predisposti, a sapersi muovere come autori nel mondo della fotografia.
PROGRAMMA Questo percorso è composto di più corsi singoli ordinati con logica di crescita fotografica.
CORSO BASE FOTOGRAFIA ONLINE Usa la tua fotocamera in manuale e realizza le foto che hai sempre sognato. Ho sviluppato il mio metodo innovativo in oltre 10 anni di esperienza, migliorandolo corso dopo corso grazie ai feedback dei miei iscritti. In 8 incontri, 1 ora e mezza, imparerai tutti i trucchi del mestiere, da Alessandro Mallamaci, fotografo professionista e docente della prestigiosa Leica Akademie, che revisionerà costantemente il tuo lavoro. Fotografa, impara, divertiti facendo tanta pratica su tecnica fotografica e composizione.
CORSO BASE/AVANZATO DI FOTOGRAFIA – ONLINE Usa la tua fotocamera in manuale e realizza le foto che hai sempre sognato. Ho sviluppato il mio metodo innovativo in oltre 10 anni di esperienza, migliorandolo corso dopo corso grazie ai feedback dei miei iscritti. In 8 incontri, 1 ora e mezza, imparerai tutti i trucchi del mestiere, da Alessandro Mallamaci, fotografo professionista e docente della prestigiosa Leica Akademie, che revisionerà costantemente il tuo lavoro. Fotografa, impara, divertiti facendo tanta pratica su tecnica fotografica e composizione. Impara le basi della fotografia di ritratto e di paesaggio. Scopri il lavoro dei grandi maestri e metti in gioco la tua creatività con prove ed esercizi che saranno poi revisionati dal docente. In 8 incontri, 1 ora e mezza, imparerai tutti i trucchi del mestiere, da Alessandro Mallamaci, fotografo professionista e docente della prestigiosa Leica Akademie, che revisionerà costantemente il tuo lavoro. Fotografa, impara, divertiti facendo tanta pratica sulla fotografica di ritratto e di paesaggio.
VISUAL STORYTELLING LA NARRAZIONE CONTEMPORANEA Questo corso si propone come obiettivo di indicare quali siano le modalità della narrazione fotografica, dalla ideazione del progetto, alla sua concretizzazione. Il corso si rivolge ad amatori e professionisti che vogliono approfondire le conoscenze di struttura e editing di un progetto fotografic, pensato ed esteso. Il percorso prevede la realizzazione di un progetto personale che verrà strutturato e finito entro la fine delle lezioni. Lo scopo è di progettare un lavoro finito che si basi sulle attitudini e capacità dell’alunno. Sono previsti esercizi in interni ed esterni che possano stimolare e indicare nuove vie da seguire, in termini di linguaggio fotografico. Verrà spiegato come pensare, progettare, svolgere, organizzare e presentare un progetto fotografico compiuto, imparando a portare le conoscenze tecniche a favore della visione personale per un racconto fotografico articolato che possa sfociare addirittura in un libro. Verranno affrontati argomenti anche sul photoediting più professionale e le modalità per seguire un percorso corretto, a livello autoriale.
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Buongiorno, ecco i lavori prodotti durante il workshop di fotografia svoltosi a Palermo durante l’ultimo periodo di Pasqua. Io sono molto felice dei risultati e spero troviate piacevole la consultazione! Buona giornata!
Sara
P.S. I lavori sono inseriti in ordine alfabetico
PALCOSCENICOSI DI PALERMO di Pietro Arrigoni
Un microcosmo rispecchiante il macrocosmo, il variegato riflesso di una società nelle sue contraddizioni.
La Settimana Santa a Palermo, non è riducibile solo a ciò che “mostra” al pubblico. Il momento dell’esibizione, della rappresentazione scenica è la sintesi di aggregazioni pubbliche che si muovono e agiscono nel corpo sociale.
VISIONI E SGUARDI NEL MERAVIGLIOSO
E’ dentro l’azione della persona nella sua quotidianità che la fotografia si rende comprensibile e attraverso gli scatti, carpire l’accadimento della Settimana Santa dentro le vie e i quartieri di Palermo.
Una “narrazione” per le immagini e la definizione di una competenza: saper intendere, saper dire e saper fare “che mette in gioco i rapporti della Comunità che partecipa/agisce durante il periodo pasquale con sé stessa e il suo ambiente”.
Una duplice lettura di questo progetto è stata quella di “immortalare”, la “ Processione” e la laicità dei Pupi Siciliani in una battaglia che affronta il tema della morte come consapevolezza, perché: “fin quando noi esistiamo, la morte non c’è e quando la morte è presente noi non esistiamo”.
Nella Passione di Cristo, c’è la morte e la Resurrezione; Nel Teatro dei Pupi, il sipario rosso con la sua chiusura e apertura scenica.
Tutto questo in un evento momentaneo, stabilito da una preparazione scenica fra persone che decidono di diventare figuranti di una processione e pupari di una “baracca di legno della finzione” impegnati a costruire tra l’incipit e l’explicit una temporalità, effimera se si vuole, in quanto legata alla narrazione, ma significativa e significante.
La narrazione attraverso la fotografia per una “macchina che produce emozioni infinite di senso”.
L’esperienza sul campo per identificare lo “strano/puro” che appartiene a quei racconti dove si narrano avvenimenti che non si possono spiegare mediante le leggi della ragione, ma che in un modo o in un altro sono incredibili, straordinari, impressionanti, singolari, inquietanti, insoliti e necessari.
Ho cercato di cogliere tutti questi aspetti attraverso la lettura laica e religiosa ed ha la straordinaria capacità di trasformare i pensieri, i sentimenti, l’inconscio e il subconscio delle persone come in un libro aperto: ciò che nei nostri dialoghi umani di solito è mascherato e invisibile, sebbene in qualche modo percepito da tutti inconsciamente, nella drammaturgia della Passio Christi e nell’ Orlando Furioso dei Pupi Siciliani, diventa un gioco a carte scoperte.
La mia idea di documentare la Settimana Santa/Opera dei Pupi non è stata quella di elevare tutta questa sconfinata spiritualità sommersa verso la sua liberazione e il suo compimento, ma, attraverso le immagini di rivelarla, di metterla a nudo, di farla esprimere, di metterla alla luce del sole.
Non cerco la salvezza di questa realtà, mi fermo prima: cerco di osservarla, di registrarla, di far sapere che c’è e com’è. Non si può cercare una guida verso la verità, mi accontento di svolgere un compito preliminare, cioè di mettere in scena/scatto (come faccio da oltre trent’anni con il teatro) ciò che noi tendiamo a nascondere perché non si scopra quel che siamo, che sentiamo, di cui siamo colpevoli, di cui abbiamo bisogno.
Un evento teatro/rappresentazione dove è il rimando di un linguaggio apparentemente statico alla ricerca di un equilibrio o di un limite.
La stabilità di un avvenimento, di un’opera che si perde nella sua chiusura e tutto ciò che resta, sta nell’immagine.
Pietro Arrigoni – Per conoscere Pietro @arrigoniregista su Instagram
Tutte le fotografie sono di Pietro Arrigoni, chiedere il permesso in caso di pubblicazione
I Pupi
Home is wherever I am with you di Pietro Calligaris
“Home is wherever I am with you” è un progetto che racconta l’accoglienza dei profughi ucraini nell’area di Palermo. Nel contesto della più grande crisi d’accoglienza di profughi in Europa dalla fine della Seconda guerra mondiale, la comunità locale ha dimostrato grande solidarietà fin dall’inizio del conflitto Russo-Ucraino; offrendo il loro aiuto in ogni modo possibile, hanno dato casa a chi non ne aveva più una.
Da quel 24 marzo in cui la notte fece fragore e il giorno diede alla luce la notizia di una nuova guerra, quella tra la Russia e Ucraina, il numero di profughi ucraini continua ad aumentare ogni giorno.
Mentre le forze armate dei due paesi coinvolti si fronteggiano, i civili sono le prime vittime, con circa tredici milioni di rifugiati ucraini. Ci sono quasi otto milioni di sfollati interni e più di cinque milioni di rifugiati che hanno dovuto lasciare il proprio Paese. Tra questi, ci sono soprattutto donne e bambini che hanno bisogno di essere accolti, visto che hanno lasciato tutto, anche i loro mariti e parenti.
La guerra in Ucraina ha causato la più grande crisi nell’accoglienza dei profughi in Europa dopo la fine della Seconda guerra mondiale; la Sicilia, grazie alle numerose iniziative pubbliche e private a sostegno dell’Ucraina, si è rivelata un centro nevralgico fondamentale.
“Home is wherever I am with you” è un progetto che racconta l’accoglienza dei profughi ucraini nell’area di Palermo. I suoi abitanti e le associazioni locali si sono mobilitati dall’inizio della guerra per accogliere famiglie, amici, sconosciuti, offrendo le loro case, organizzando spedizioni di generi di prima necessità e medicinali in Ucraina, mettendo a disposizione le proprie attività, i propri servizi, le proprie competenze o denaro.
Nonostante le difficoltà e le contraddizioni nell’accoglienza delle persone, il progetto mira a mettere al centro le iniziative concrete che sono state realizzate per l’accoglienza dei rifugiati e le storie di coloro che ne sono stati protagonisti.
Per conoscere Pietro @pietrocalligaris su Instagram
Tutte le fotografie sono di Pietro Calligaris, chiedere il permesso in caso di pubblicazione
SETTIMANA SANTA A PALERMO di Paolo Panero “Venerdissanto contingentato, Cristo sta in fila al supermercato.” (Ahmed il lavavetri) Il Venerdì Santo a Palermo è speciale. Le processioni delle molte Confraternite riempiono una parte del Centro Storico, le bande musicali passano suonando marce funebri dal ritmo lento e solenne, molti giovani e anziani in costume sollevano con grande sforzo fisico i pesanti baldacchini del Cristo Morto. Contemporaneamente, a poco distanza, la Palermo turistica beve aperitivi e mangia fritture nelle vie in cui le processioni non passeranno. Da due anni le manifestazioni del Venerdì Santo erano state sospese a causa della pandemia da COVID, l’ultima volta si erano svolte nel 2019. Credere che il Cristo risorgerà dalla morte è un atto di fede. La religione non si discute ma si crede, non c’è il dubbio ma c’è la speranza e la ricerca della consolazione dalle tragedie del mondo terreno. A Palermo le processioni del Venerdì Santo avvolgono la città in un’aria di redenzione, e questo è esteticamente molto bello, forse molto più bello che altrove, anche per un non credente. Non ci si può sottrarre da questo miracolo terrestre, perché la Settimana Santa a Palermo è meravigliosa. Per conoscere Paolo Panero https://www.facebook.com/paolo.panero.7/
Tutte le fotografie sono di Paolo Panero, chiedere il permesso in caso di pubblicazione
NIOFAR, STARE INSIEME – di Giulia Rosco
A Palermo l’associazione Senegalese, durante il periodo del ramadan, si ritrova nella propria sede per preparare e distribuire pasti caldi.
La preparazione dei pasti inizia alle 14 e finisce alle 20 ed è tutta gestita dai ragazzi che, nonostante la stanchezza del digiuno di acqua e cibo, trovano le forze e il tempo per cucinare. I piatti vengono distribuiti non solo a persone di fede musulmana, ma a tutti coloro che si trovano in una situazione di difficoltà e di bisogno, senza nessuna distinzione.
Per conoscere Giulia @giulia_rosco su Instagram
Tutte le fotografie sono di Giulia Rosco, chiedere il permesso in caso di pubblicazione
UN’ALTRA SOGLIA di Giulia Rosco
In Sicilia, a Palermo, tutto è contaminazione, dall’arte al cibo, dalle tradizioni ai riti, un luogo che è crogiolo di esperienze e che oggi, nel caos post-moderno del nuovo millennio, ancora è capace di accogliere, fondere, conservare diverse esperienze e storie. Chi viene dal mondo a vendere i suoi prodotti, a cucinare per noi, per gli altri, a Palermo, in Sicilia, presidia la sua tradizione e la offre alla contaminazione, difende il suo territorio – sulla soglia, orgoglioso e geloso – e si offre al contatto, alla prova, all’offerta. Sulla soglia, che è confine e varco, insegna identitaria e spazio di comunicazione.
Per conoscere Giulia @giulia_rosco su Instagram – Sito internet
Tutte le fotografie sono di Giulia Rosco, chiedere il permesso in caso di pubblicazione
PALERMO FABER (HOMO FABER) di Salvatore Tassone
A Palermo basta fare un giro a piedi, con lentezza, nei vicoli del centro o nelle borgate fuori dalla città antica, per notare un fenomeno nuovo, in crescita.
Accanto alle poche botteghe artigiane sopravvissute, che da secoli tramandano antichi mestieri, nuovi laboratori creativi sono tornati a popolare i vecchi quartieri riprendendo e innovando tradizioni che sembravano destinate a scomparire.
Quartieri, cito la Kalsa dove il fenomeno è più evidente, dove vivono e nascono attività che propongono un modo di produrre nuovo ed allo stesso tempo antico. Fatto di manualità e creatività.
Sarti, ceramisti, cesellatori, restauratori, pupari, artigiani del cuoio, del tessuto, della carta, creatori di gioielli, e tanti altri: sono il patrimonio artigianale e artistico, senza tempo, di Palermo.
Un fenomeno inclusivo, multietnico, che coinvolge oltre a giovani isolani tanti altri giovani giunti a Palermo da ogni parte del mondo.
Per conoscere Salvatore @amitaxxon su Instagram
Tutte le fotografie sono di Salvatore Tassone, chiedere il permesso in caso di pubblicazione
Sospesa di Chiara Vergani
Le città hanno molte anime e Palermo non fa eccezione.
Non a caso Roberto Alajmo, scrittore palermitano, definisce la sua città natale una “cipolla” e sfida il viaggiatore a scoprirne i diversi strati in un gioco potenzialmente infinito in cui “ogni volta che ne sbucci uno, ne resta un altro da sbucciare”.
“Sospesa” è uno di questi strati. Ho provato a raccontare l’anima onirica di Palermo, una città fuori dal tempo, sospesa a mezz’aria tra passato e presente, costantemente in bilico tra degrado e bellezza, caratterizzata da contrasti e contraddizioni che, non si sa come, finiscono per trovare un equilibrio e un’armonia tra loro.
I luoghi iconici della città – le piazze, le cupole delle chiese, i chiostri profumati di agrumi, i palazzi fatiscenti ravvivati dalla street art e le porte monumentali che si aprono verso il mare – assumono un aspetto rarefatto, sono visibili attraverso un velo visivamente quasi tangibile.
Un possibile sguardo sulla città, un punto di vista lontano dallo stereotipo chiassoso e colorato che solitamente la caratterizza. Una Palermo sospesa, eterna ed eterea.
Per conoscere Chiara @chiara.maria.vergani su Instagram
Tutte le fotografie sono di Chiara Vergani, chiedere il permesso in caso di pubblicazione
Ho organizzato questa settimana di studio e esercizi sullo sviluppo personale del linguaggio fotografico a Creta, Venite con me? Ciao Sara
Il programma del workshop è articolato in sezioni pratiche e teoriche. La mattina sarà dedicata allo studio, la docente proporrà argomenti relativi al linguaggio fotografico, alla produzione di storie, ad autori contemporanei e alla narrativa fotografica, che serviranno poi allo svolgimento degli esercizi giornalieri, successivamente discussi con il gruppo. Verranno assegnati testi sulla fotografia da leggere e materiale esplicativo, relativo agli esercizi. Gli esercizi riguarderanno più generi fotografici, il workshop non è incentrato su un singolo approccio. Il workshop è studiato per chi desidera migliorare la propria espressività, cercando il linguaggio più efficace per ogni storia che si desideri raccontare. Le lezioni sono adatte a chi si avvicina alla fotografia oppure a chi incontra difficoltà nell’esprimersi e trovare il giusto percorso per costruire storie o progettare lavori fotografici. Il corso parte da zero, non è necessaria nessuna preparazione. Per fare gli esercizi basta un qualsiasi mezzo possa produrre fotografie.
Il partecipante sarà libero di raccontare una propria storia relativa al luogo, oltre o grazie ai ragionamenti sulla fotografia che verranno effettuati in gruppo.
FINALITA’
Gli esercizi proposti, oltre a far ragionare sulle proprie possibilità espressive, stimoleranno la creatività e la capacità narrativa. Lo scopo del workshop è dare le basi per poter poi sviluppare progetti personali in autonomia.
PROGRAMMA
Il ritrovo presso l’albergo o la struttura che ci ospiterà durante il workshop, deve avvenire nella giornata di Martedì 26 Luglio 2022. Tutti i dettagli verranno forniti all’atto dell’iscrizione.
Ore di studio giornaliere 2/4 a seconda delle giornate e degli esercizi previsti Ore di pratica giornaliera 2/4 a seconda della persona che partecipa
CHI PUO’ PARTECIPARE
Il corso parte da zero, non è necessaria nessuna preparazione. Per fare gli esercizi basta un qualsiasi mezzo possa produrre fotografie.
ATTREZZATURA
Macchina fotografica pulita e sempre carica, portatile, chiavetta usb. Un quaderno per appunti, matita e penna. Se c’è brutto tempo, vestiario impermeabile
A CHI E’ ADATTO IL CORSO
A tutte le persone che abbiano voglia di mettersi in gioco, dal punto di vista pratico, con spirito di adattamento al gruppo e ai luoghi. A chi vorrebbe capire come si pensa un lavoro, come si affronta un determinato linguaggio e una determinata narrativa. A chi ha capacità di lavorare con la fotografia per 6/8 ore al giorno, tra lezioni teoriche e pratiche.
CHI TIENE IL CORSO
Il corso è tenuto da Sara Munari, fotografa vincitrice di molti premi a livello internazionale, da 20 anni docente di fotografia in molte scuole a livello italiano (Storia della fotografia, Linguaggio fotografico, Comunicazione visiva e Storytelling fotografico). Scrittrice di quattro libri teorici sulla fotografia e altri cinque libri prodotti (non autoprodotti :)) di immagini proprie. Scopri chi è Sara
DOVE SI ALLOGGIA
L’alloggio a Creta è a 15 minuti dall’aereoporto di Creta Heraklion. L’albergo è un tre stelle superior e la colazione è inclusa. L’albergo è in una piccola cittadina a 300 metri dalla spiaggia.
Come arrivare alle gallerie, premi e festival. Con Alessia Locatelli, direttrice della biennale di fotografia femminile di Mantova, curatrice indipendente.Provare a farsi conoscere come fotografo oggi non è semplice. Riuscire a capire come muoversi in questa realtà con le sue regole, i suoi referenti e le sue dinamiche diventa più facile se qualcuno con esperienza ci prende per mano e ci guida. Alessia Locatelli, curatrice e critica fotografica indipendente, direttrice artistica della Biennale di fotografia femminile di Mantova, attraverso esempi pratici ed immagini vi aiuterà in modo semplice e concreto a capire come iniziare a presentarsi e presentare il proprio lavoro ai foto festival – con tutte le informazioni inerenti e un Case Study su Arles – cosa sono e come partecipare alle Open call, ai premi e conoscere i festival Off. Illustrerà inoltre le modalità di contatto e presentazione del lavoro alle differenti tipologie di galleria per capire senza perdere tempo come dare al proprio progetto la direzione corretta. E’ un corso utile perché oltre lo scatto, è necessario anche sapersi presentare e muovere bene per farsi conoscere. Mu.Sa cerca sempre di potervi aiutare nella realizzazione della vostra passione o di una futura professione e in questo senso l’incontro con un curatore è fondamentale.
INFORMAZIONIData corso: 14 Maggio 2022Orario: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00Vai al sito
LINGUAGGIO FOTOGRAFICOONLINE con Sara MunariPer poter capire il valore di una fotografia, sia essa prodotta da noi o di autori già affermati, è necessario comprenderne il valore e le qualità. Come per la scrittura, nelle immagini fotografiche si asseconda una grammatica, che spesso non si conosce, che possiamo seguire o stravolgere. Abbiamo l’opportunità di produrre un gran numero di immagini, sembra che ogni istante della nostra vita debba essere fotografato.Proprio perché il potere delle immagini è sempre più rafforzato e presente, dobbiamo essere in grado di conoscerne i principi, le caratteristiche e gli elementi principali, per usarle e leggerle con più consapevolezza. Il corso si pone come obiettivo quello di mettervi nelle condizioni di sapere quali siano gli elementi utili per una corretta analisi di un’immagine.Ricordate un blocco per gli appunti e la macchina fotografica carica.
INFORMAZIONIData corso: 24 – 26 – 30 Maggio e 1 Giugno 2022Orari: 19.15 – 20.45
Buongiorno ragazzi, riparto finalmente con i workshop in giro per l’Italia e per il mondo. Vi propongo questa prima esperienza nella città di Palermo, per pasqua! Ciao Sara
Per informazioni ulteriori scrivere a sara@saramunari.it
LA CITTA’
Palermo è una città dalla nobiltà profonda ereditata delle civiltà antichissime che l’hanno dominata nei secoli, rendendola unica: prima i greci, poi i romani, gli arabi e i normanni ne hanno plasmato l’identità disegnandone i diversi volti. I viaggi a Palermo permettono di svelare la bellezza di una città che sta rinascendo dalle sue stesse contraddizioni.
Gli eventi a Palermo la dipingono come una città vivace e dinamica che propone programmi culturali molto ricchi durante tutto l’anno nei suoi grandi teatri e nelle piazze. Mostre di alto livello si susseguono nei principali musei della città.
Ma non c’è dubbio che le festività a Palermo rappresentano i momenti più importanti della vita della città, cominciando dalle celebrazioni della Settimana Santa. Il centro storico di Palermo, come da tradizione in Sicilia, diventa teatro di processioni suggestive. Le antiche confraternite, con i loro costumi e la sincera devozione, trasformano questi momenti religiosi in veri e propri eventi di popolo che si concludono con i tradizionali fuochi d’artificio.
Riti della settimana Santa a Palermo
Spettacolari processioni del dramma doloroso di Cristo Morto. Nel 1775, i domestici e i cuochi in servizio presso le patrizie case palermitane, si costituirono in Congregazione, utilizzando come loro sede associativa la chiesa di San Giacomo, ubicata nella strada denominata Tavola Tonda nel mandamento della Loggia. In un secondo tempo la confraternita, per questioni logistiche, abbandonò la residenza della chiesa di San Giacomo e si trasferì in quella della Madonna del Lume, nella strada dei Casciara. Il tempio, edificato verso l’inizio del XIX secolo, è situato nell’omonima via in un tratto di strada che scende verso la Cala, strada in cui i Casciara hanno le loro officine e vendono articoli di legno. L’attuale sede fu scelta per il semplice motivo che a poca distanza da essa avevano le loro fastose residenze le famiglie blasonate. I momenti più importanti della confraternita sono rappresentati dalla preparazione e dalla partecipazione alla solenne processione del Venerdì Santo, durante la quale si portano per le vie del quartiere della Loggia gli artistici simulacri dell’Addolorata e l’urna con il Cristo Morto. Durante la Settimana Santa il centro storico di Palermo si anima con le spettacolari processioni del dramma doloroso di Cristo Morto, almeno quattro le più importanti: quella dei Cocchieri, della Confraternita di Maria SS. Addolorata, della Soledad e dei Cassari, tante altre sono organizzate nei vari quartieri della città. Molto emozionante e tradizionale è quella della chiesa di Santa Caterina, organizzata a Partanna – Mondello (Palermo), dove la mattina del sabato si svolge la Sacra Rappresentazione della passione di Gesù Cristo. Alla veglia pasquale, alla mezzanotte nella chiesa di San Domenico a Palermo avviene La calata di la tila in cui il pesante telo che ha coperto l’altare maggiore viene giù tra canti di gioia per la Resurrezione. La morte del peccato e la resurrezione alla vita, segnano un trapasso che è anche passaggio dai rigori invernali alla primavera portatrice di vita, non a caso l’uovo diventa simbolo della natura che schiude, il giorno di Pasqua ai bambini si regalano uova pasquali, del tutto o quasi scomparsa la regalia del pupu cull’ovu, persiste atavicamente la cassata, dolce tipico di Pasqua.
Il Giovedì Santo, giorno dedicato all’Adorazione della S.S. Eucaristia per tutto il giorno e parte della sera tutte le chiese rimangono aperte per permettere ai fedeli la visita ai Sepolcri caratterizzate da ciotole in cui sementi sono state fatte germogliare al buio per quaranta giorni, che danno vita a pallidi germogli ornati con mani sapienti da nastri e fiocchi, e che quindi sono disposte con eleganza barocca solitamente in uno degli altari laterali della chiesa. Particolarmente interessante è la decorazione della Chiesa di San Domenico, in piazza San Domenico a Palermo, che rimane aperta fino a mezzanotte circa. Molto belli, tra gli altri, anche gli altari preparati nelle chiese di Santa Caterina, piazza Bellini e San Matteo in corso Vittorio Emanuele. Il Venerdì Santo numerosissime processioni con il simulacro del Cristo Morto seguito dall’Addolorata, spesso raffigurata con sette spade trafitte nel petto, seguiti da bande musicali figuranti e fedeli fanno riecheggiare di un lutto cosmico tutta la città. Il passante che si fermerà ai Quattro Canti, in piazza Vigliena, dalle 17 in poi, vedrà e ascolterà passare in sequenza le quattro processioni più interessanti e ricche di figuranti e tradizioni: la processione della confraternita dei cocchieri che parte dalla chiesa della Madonna dell’Itria, la processione della confraternita dei panettieri, a nome di Maria S.S. Addolorata, gli artigiani palermitani, devoti della Madonna del Lume e infine la vergine SS. Addolorata della Soledad. Sempre nella Chiesa di San Domenico si svolge il caratteristico rito della Calata r’a tila: nel corso della funzione notturna (ore 22.00) tra il sabato e la domenica, l’immagine del Cristo Risorto sopra l’altare principale, coperta fin dal venerdì Santo, viene svelata scenograficamente.
Sabato Santo
In questo giorno, tutte le chiese di Palermo restano chiuse per riaprire a sera per le confessioni e la preparazione della “Messa di Resurrezione” che avrà luogo, a seconda delle parrocchie intorno alle 11,00 Confraternita Maria SS. Addolorata de la Soledad Chiesa di San Nicolo’ da Tolentino (Via Maqueda, 159) Confraternita Santa Maria dell’Itria ai Cocchieri Chiesa della Madonna dell’Itria ai Cocchieri (Piazzetta Chiesa Cocchieri, 1) Confraternita Ecce Homo Chiesa Ecce Homo (Piazza S. Alfonso dei Liguori) Confraternita Maria SS. Addolorata ai Cassari Chiesa di Santa Maria La Nova (Piazza S. Giacomo La Marina, 13) Confraternita dell’ Addolorata Chiesa di Santa Maria degli Angeli (Via Lorenzo Landolino, 117) Confraternita del SS. Crocifisso al Borgo Vecchio Chiesa di S. Maria di Monserrato (Via delle Croci, 53) Confraternita di Maria SS. Addolorata alla Zisa Santo Stefano Protomartire (Piazza Zisa, 42) Confraternita SS Crocifisso Chiesa Santi Cosma e Damiano (Via Torretta, 2 Sferracavallo) Confraternita delle Anime Sante Parrocchia Maria Santissima di Lourdes (Piazza Ingastone) Confraternita di Gesù e Maria dei Panettieri (Maria SS Addolorata in S. Isidoro Agricola) Chiesa di Sant’Isidoro Agricola all’Albergheria (Via Generale Luigi Cadorna, 8) Confraternita Maria SS. Addolorata Invalidi e Mutilati di Guerra Chiesa di San Matteo (Via Vittorio Emanuele, 247) Confraternita di Maria SS. Addolorata e del Venerdì Santo alla Guilla Chiesa di San Giovanni alla Guilla (Via Beati Paoli) Confraternita Cristo Morto e AddolorataChiesa del SS. Salvatore (Corso dei Mille, 751)
PROGRAMMA
Il ritrovo presso l’albergo o la struttura che ci ospiterà durante il workshop, deve avvenire nella giornata di Mercoledi 13 Aprile. Tutti i dettagli verranno forniti all’atto dell’iscrizione. Orario di lavoro: Lavoro in esterni dalle 8,30/9,00 in avanti (gli orari possono cambiare a seconda delle necessità e delle possibilità dei partecipanti) – Riunione giornaliera alla mattina e alla sera. Riunione e discussione per selezione scatti e editing. Ore di riunione 2/3 al giorno. Ore di pratica 4/6 al giorno.
Ultima riunione Lunedì 18 in mattinata, per terminare i progetti e procedere al check out.
FINALITA’
Ogni partecipante costruirà una storia finita con le sue immagini e, a workshop terminato, avrà un racconto sulla città di Palermo, sia esso di tipo narrativo, documentario, legato alla street photography o concettuale. Non ci sono limiti nella presentazione del progetto, che potrà appartenere al genere fotografico che il partecipante ritiene più vicino a sè. Non è assolutamente detto che il soggetto del workshop debba essere la Settimana Santa, se trovate storie, argomenti o particolarità che vi interessano, possiamo approfondire il tema voi scelto.
PRESENTAZIONE PROGETTI
Il partecipante, antecedentemente alla partenza, presentarà il progetto che vorrà seguire durante una riunione antecedente al viaggio. I lavori dei partecipanti verranno condivisi da ognuno durante questa riunione, per avere idee e discutere modalità narrative e linguaggi più funzionali. La riunione sarà in data 31 marzo alle ore 20.00 online (i dettagli verranno forniti dalla docente all’atto dell’iscrizione)
ATTREZZATURA
Macchina fotografica pulita e sempre carica, portatile, chiavetta usb. Se c’è brutto tempo, vestiario impermeabile. Cavalletto se necessario, in base al genere fotografico.
A CHI E’ ADATTO IL CORSO
A tutte le persone che abbiano voglia di mettersi in gioco, dal punto di vista pratico, con spirito di adattamento al gruppo e ai luoghi. Con voglia di raccontare storie e capacità di lavorare con la fotografia per 6/8 ore al giorno, tra lezioni teoriche e pratiche.
REGOLAMENTAZIONE COVID
Potranno partecipare al viaggio solo i possessori di green pass regolare per tutta la durata dello stesso. Potrebbero essere necessari tamponi per entrare o uscire dai paesi in cui è organizzato il viaggio (se all’estero).
ASSICURAZIONE VIAGGIO E PROBLEMI MEDICI
Prima della partenza è consigliabile, da parte del partecipante, provvedere alla stipulazione di un’assicurazione sanitaria personale a copertura di eventuali spese mediche estere. Nessun workshop prevede l’assistenza in loco, per sopraggiunti problemi medici. E’ quindi responsabilità del partecipante assicurarsi che le proprie condizioni fisiche siano adeguate per poter intraprendere il viaggio. Nel caso un partecipante dovesse interrompere il workshop per sopravvenuti problemi di salute, nessun rimborso totale o parziale per qualsivoglia porzione non utilizzata del workshop, gli sarà dovuto. Iscrivendosi al workshop, il partecipante auto-certifica di non avere alcuna condizione mentale, o fisica, o altra disabilità che possa creare un rischio per se stesso, o per gli altri partecipanti; e dichiara di essere pienamente consapevole dei rischi associati al viaggiare in alcune località, o ai rischi connessi a certi tipi di attività fisica e/o a determinate condizioni meteorologiche.
RESPONSABILITA’
Musa fotografia e Sara Munari non sono da considerare responsabili, in caso di danni alla persona o all’attrezzatura fotografica, perdite o spese di qualsiasi natura, per tutta la durata del viaggio.
DOCUMENTI
Ogni partecipante è tenuto a controllare di essere in possesso della documentazione adeguata per poter partecipare al workshop. E’ obbligatorio portare sempre con sé un documento d’identità individuale in corso di validità, e averne con sé anche una copia in formato cartaceo. Per l’Estero è obbligatorio avere carta d’identità senza timbro di proroga (ovvero valida per l’espatrio) o Passaporto in corso di validità (in base alla destinazione).
RIMBORSI
Nessun rimborso spetta a coloro che si presentano alla partenza con documenti non validi e quindi costretti al rientro a proprie spese. Nel caso un partecipante dovesse interrompere il workshop o rinunciare, nessun rimborso totale o parziale per qualsivoglia porzione non utilizzata del workshop, gli sarà dovuto.
Il pagamento della quota d’iscrizione relativa al partecipante rappresenta la tacita accettazione di quest’ultimo di tutti i termini e condizioni qui delineati.
INFORMAZIONI
Data workshop: dal 13 al 18 Aprile 2022 Orario di lavoro: 07.30-13,00 scatti- 15,00 – 18,30 scatti – Riunione giornaliera alla mattina e alla sera. Riunione e discussione per selezione scatti e editing.
Costo del workshop: 690 euro iva inclusa
La quota comprende il workshop, riunione preventiva, struttura di accoglienza in camera doppia e prima colazione (quando e se possibile)
La quota non comprende: il volo aereo, i pranzi e le cene, gli spostamenti sul luogo e spostamenti da e per aereoporto.
Notti: 5 Docente: Sara Munari Scopri chi è Sara Luogo: Palermo, la Settimana Santa e molto altro…
Riunione: 31 Marzo 2022 alle ore 20.00 online
Luogo e ora di ritrovo in loco: Appuntamento in albergo
Supplemento camera singola 150 euro
Le camere le camere sono generalmente doppie
Le strutture vengono scelte solo se con valutazioni ottime per pulizia e comodità
Il costo di 690 euro verrà versato in due rate la prima, di 350 tramite bonifico Bancario, la parte restante verrà versata in contanti al docente il primo giorno di workshop, per coprire le spese di alloggio e varie. Indicare nella causale, il workshop/corso a cui si vuole partecipare e il nome del partecipante (vedi la scheda di partecipazione al link qui sotto). Non verrà restituita alcuna somma in caso di mancata partecipazione al workshop.
“Vi auguro un buon Natale e un felice anno nuovo. Grazie per tutto il vostro supporto, anche quest’anno. Musa Fotografia cresce grazie a voi. Buon Natale” Sara e Staff
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Ripartiamo, finalmente, per un nuovo anno ricco di corsi, eventi e divertimento!
Letture portfolio
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La biblioteca a disposizione (più di 600 volumi sulla fotografia)
Verranno a trovarci nuovi docenti e i migliori professionisti del settore, dai un’occhiata ai CORSI e guarda le novità!
I nostri incontri sono propedeutici all’affinamento della capacità visiva ed espressiva di ogni studente.
Tutti sono composti da parti pratiche e teoriche.
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