Workshop di linguaggio fotografico a Creta!

Buongiorno a tutti!

Ho organizzato questa settimana di studio e esercizi sullo sviluppo personale del linguaggio fotografico a Creta, Venite con me? Ciao Sara

Il programma del workshop è articolato in sezioni pratiche e teoriche.
La mattina sarà dedicata allo studio, la docente proporrà argomenti relativi al linguaggio fotografico, alla produzione di storie, ad autori contemporanei e alla narrativa fotografica, che serviranno poi allo svolgimento degli esercizi giornalieri, successivamente discussi con il gruppo.
Verranno assegnati testi sulla fotografia da leggere e materiale esplicativo, relativo agli esercizi.
Gli esercizi riguarderanno più generi fotografici, il workshop non è incentrato su un singolo approccio.
Il workshop è studiato per chi desidera migliorare la propria espressività, cercando il linguaggio più efficace per ogni storia che si desideri raccontare. Le lezioni sono adatte a chi si avvicina alla fotografia oppure a chi incontra difficoltà nell’esprimersi e trovare il giusto percorso per costruire storie o progettare lavori fotografici.
Il corso parte da zero, non è necessaria nessuna preparazione. Per fare gli esercizi basta un qualsiasi mezzo possa produrre fotografie.

Il partecipante sarà libero di raccontare una propria storia relativa al luogo, oltre o grazie ai ragionamenti sulla fotografia che verranno effettuati in gruppo.

FINALITA’

Gli esercizi proposti, oltre a far ragionare sulle proprie possibilità espressive, stimoleranno la creatività e la capacità narrativa. Lo scopo del workshop è dare le basi per poter poi sviluppare progetti personali in autonomia.

PROGRAMMA

Il ritrovo presso l’albergo o la struttura che ci ospiterà durante il workshop, deve avvenire nella giornata di Martedì 26 Luglio 2022. Tutti i dettagli verranno forniti all’atto dell’iscrizione.

Ore di studio giornaliere 2/4 a seconda delle giornate e degli esercizi previsti
Ore di pratica giornaliera 2/4 a seconda della persona che partecipa

CHI PUO’ PARTECIPARE

Il corso parte da zero, non è necessaria nessuna preparazione. Per fare gli esercizi basta un qualsiasi mezzo possa produrre fotografie.

ATTREZZATURA

Macchina fotografica pulita e sempre carica, portatile, chiavetta usb. Un quaderno per appunti, matita e penna. Se c’è brutto tempo, vestiario impermeabile

A CHI E’ ADATTO IL CORSO

A tutte le persone che abbiano voglia di mettersi in gioco, dal punto di vista pratico, con spirito di adattamento al gruppo e ai luoghi. A chi vorrebbe capire come si pensa un lavoro, come si affronta un determinato linguaggio e una determinata narrativa. A chi ha capacità di lavorare con la fotografia per 6/8 ore al giorno, tra lezioni teoriche e pratiche.

CHI TIENE IL CORSO

Il corso è tenuto da Sara Munari, fotografa vincitrice di molti premi a livello internazionale, da 20 anni docente di fotografia in molte scuole a livello italiano (Storia della fotografia, Linguaggio fotografico, Comunicazione visiva e Storytelling fotografico). Scrittrice di quattro libri teorici sulla fotografia e altri cinque libri prodotti (non autoprodotti :)) di immagini proprie. Scopri chi è Sara

DOVE SI ALLOGGIA

L’alloggio a Creta è a 15 minuti dall’aereoporto di Creta Heraklion. L’albergo è un tre stelle superior e la colazione è inclusa. L’albergo è in una piccola cittadina a 300 metri dalla spiaggia.

PROSSIMI CORSI DA MUSA FOTOGRAFIA

FARSI STRADA COME AUTORI NEL MONDO DELLA FOTOGRAFIA con Alessia Locatelli

 Come arrivare alle gallerie, premi e festival. Con Alessia Locatelli, direttrice della biennale di fotografia femminile di Mantova, curatrice indipendente.Provare a farsi conoscere come fotografo oggi non è semplice. Riuscire a capire come muoversi in questa realtà con le sue regole, i suoi referenti e le sue dinamiche diventa più facile se qualcuno con esperienza ci prende per mano e ci guida. Alessia Locatelli, curatrice e critica fotografica indipendente, direttrice artistica della Biennale di fotografia femminile di Mantova, attraverso esempi pratici ed immagini vi aiuterà in modo semplice e concreto a capire come iniziare a presentarsi e presentare il proprio lavoro ai foto festival – con tutte le informazioni inerenti e un Case Study su Arles – cosa sono e come partecipare alle Open call, ai premi e conoscere i festival Off. Illustrerà inoltre le modalità di contatto e presentazione del lavoro alle differenti tipologie di galleria per capire senza perdere tempo come dare al proprio progetto la direzione corretta. E’ un corso utile perché oltre lo scatto, è necessario anche sapersi presentare e muovere bene per farsi conoscere. Mu.Sa cerca sempre di potervi aiutare nella realizzazione della vostra passione o di una futura professione e in questo senso l’incontro con un curatore è fondamentale.
INFORMAZIONIData corso: 14 Maggio 2022Orario: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00Vai al sito
LINGUAGGIO FOTOGRAFICO ONLINE con Sara MunariPer poter capire il valore di una fotografia, sia essa prodotta da noi o di autori già affermati, è necessario comprenderne il valore e le qualità. Come per la scrittura, nelle immagini fotografiche si asseconda una grammatica, che spesso non si conosce, che possiamo seguire o stravolgere. Abbiamo l’opportunità di produrre un gran numero di immagini, sembra che ogni istante della nostra vita debba essere fotografato.Proprio perché il potere delle immagini è sempre più rafforzato e presente, dobbiamo essere in grado di conoscerne i principi, le caratteristiche e gli elementi principali, per usarle e leggerle con più consapevolezza. Il corso si pone come obiettivo quello di mettervi nelle condizioni di sapere quali siano gli elementi utili per una corretta analisi di un’immagine.Ricordate un blocco per gli appunti e la macchina fotografica carica.
INFORMAZIONIData corso: 24 – 26 – 30 Maggio e 1 Giugno 2022Orari: 19.15 – 20.45

Strutturare e presentare il tuo lavoro fotografico.

Come districarsi nel caos delle proprie fotografie e dar loro un senso possibile attraverso l’editing fotografico.Gli incontri avranno un taglio teorico-pratico e molte esercitazioni
per scoprire che ci sono alcune regole in un mondo senza regole.


Inizio corso: 7 Marzo 2019
Date:
7-14-21-28 Marzo 2019
4-11 Aprile 2019
Numero Lezioni: 6
Durata: 6 lezioni da due ore
PER INFORMAZIONI

A tutte le persone interessate con un percorso già abbastanza consolidato in fotografia, persone che hanno già prodotto portfolio con un senso compiuto e possono avvicinarsi all’idea iniziare rapporti professionali con gallerie di fotografie e d’arte.


DATE
31 Marzo 2019
Numero minimo di partecipanti: 6
Orario dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00
PER INFORMAZIONI

Consiglio i successivi corsi a chi vuole approfondire e creare un percorso che potrebbe arrivare ad essere professionale

PER INFORMAZIONI

Lavori dei miei studenti. Workshop a Cuba. Soddisfatta!

Buongiorno!

Ecco i lavori dei miei studenti a Cuba, sono soddisfatta del risultato, non sono professionisti e hanno livelli differenti, posso dire comunque che si sono impegnati, raggiungendo risultati coerenti e in qualche caso molto buoni, Ciao, divertitevi! Sara

I lavori non seguono nessun ordine particolare.

Per chi fosse interessato a venire ai prossimi workshop, ho in programma Santiago de Compostela e Tokyo. Qui le info

Baci


Fidel c’è (Che)!

Cuba la stragrande maggioranza della popolazione è atea come da tradizione socialista), ma crede comunque in qualcosa : negli ideali rivoluzionari; e le onnipresenti
immagini dei leaders della Revolucìon sono come le iconedi una pseudo-religione socialista.

La Revolucìon, che ha comunque portato a Cuba la dittatura al potere, ha innescato come reazione un embargo da parte dei paesi Occidentali (gli USA in primis), che dura ormai da circa sessant’anni. A causa di questo, il prezzo che il popolo paga in termini di povertà è altissimo.

I cubani allora possono trovareconforto, per la mancanza di libertà e per le enormi difficoltà che affrontano ogni giorno, solo nella consapevolezza che tutto questo sia servito veramente aqualcosa, e quindi il loro credo può solo essere quello incarnato dal Che (il più grande mito della Revolucìon):

Hasta la victoria siempre !

Pagina di Francesco Cammarata


Yo soy
(màs qué uniforme)

Sono molte le uniformi che si incrociano per le strade de L’Avana.
Praticamente ogni lavoro che ha un legame con lo stato o con il pubblico ne ha una, assolutamente caratteristica: le indossano studenti, poliziotti, infermiere, cuochi, impiegati dei ministeri e statali.
Ogni persona è rappresentata dal lavoro che indossa e al tempo stesso ne è il volto.
Ognuno mantiene la propria identità, veste in modo personale i colori e il ruolo della divisa, esprime sé stesso attraverso l’abito istituzionale.
Anche fuori dall’orario lavorativo, per tutta la giornata vissuta in strada, la divisa rimane addosso e contribuisce, insieme ai mille colori, rumori e profumi, a creare l’atmosfera vibrante di Cuba.

Sito di Alessandro Guzzeloni


Esperar

Sotto i portici de L’Avana, tra le colonne, gruppi di persone in attesa: davanti a una bottega per essere servite, aspettando un taxi o di passaggio da quelle parti. Persone osservate in spazi delimitati da colonne o elementi verticali. Accanto alle cornici in cui sono state trovate, spazi analoghi, ma senza nessuno: spazi vuoti con muri variopinti, porte aperte o chiuse, altri possibili mondi paralleli.

Sito di Giuseppe Perico


Mi nombre

Ho lavorato a questo progetto per raccontarvi una città segreta, lontana da occhi stranieri. Cuba, violata e distinta, aggredita e abusata dal turismo e dal suo passato, vive una vita in cerca di stabilità.

Un adolescente che si ribella per confermare la propria identità e che vorrebbe aprirsi al mondo. Da una parte il desiderio di autonomia e indipendenza, dall’altra la paura di perdere la sua personalità, ti affascina con le sue contraddizioni.

Con le sue ferite, alcune chiuse e altre aperte non dimentica la sua ricchezza e bellezza, la musica diventa aria da respirare. All’interno delle case buie e ristrette convivono occhi curiosi, religioni diverse e ombre misteriose.

Ruvida ma accogliente, mi ha portato in un altro mondo, dentro le sue abitazioni, dentro le parole della gente, uno sguardo dietro le sbarre delle case chiedevo alle persone di aprirmi e raccontare la loro storia e quella della loro cultura.

Uscire da questo racconto è stato come mordere un frutto dolce amaro.

Sito di Elsa Falciani


Figaros

A l’Havana ci sono barbieri e parrucchieri in ogni via, collocati in minuscoli locali, spesso ricavati nella propria abitazione. Frequentemente sono gestiti da ragazzi molto giovani che propongono e realizzano per pochi pesos tagli ed acconciature particolarmente elaborate e fantasiose. Sfoggiare una testa scolpita o comunque molto curata sembra far parte del culto del corpo dei cubani, e parrebbe andare incontro al loro bisogno di stimarsi, distinguersi ed attirare l’attenzione. Un modo forse per affermare la propria individualità in un contesto in cui molti aspetti della vita sono gestiti dallo Stato.

Sito di Daniela Borsari


Machisima gente

Cuba è un paese con una storia segnata dalla forza. Le persone stesse sono forti e orgogliose e questo si avverte nell’importanza che viene data all’aspetto fisico e alla cura del corpo.

Di recente, per rendere accessibile la pratica delle attività sportive in un contesto sociale in cui la capacità economica è piuttosto limitata, si stanno diffondendo i gimnasios particulares, sparsi nei barrios e nei pueblos di tutte le dimensioni.

Difficilmente queste palestre hanno un sito internet o una pagina facebook, per trovarle bisogna muoversi con pazienza per strada e chiedere indicazioni alla gente, ottenendo un prezioso contatto umano che nessun navigatore satellitare può sostituire.

In ogni spazio incontriamo poche persone alla volta, fino a una trentina al massimo dove l’attività è più sviluppata.

L’allenamento è assistito da un entrenador che cura la precisione degli esercizi, praticati con attrezzi spesso autocostruiti.

Frequentare una palestra per un cubano è molto più che sviluppare i muscoli o coltivare un passatempo salutare, è una forza essenziale della persona, è ser macho.

Sito di Annalisa Bravi


Esquinas – Angoli

Agli incroci delle vie de L’Avana alcune persone arrivano verso gli angoli delle case e, superato lo spigolo, proseguono verso la propria meta. Potrebbero incontrarsi ma sono bloccati nel loro movimento. Muri segnati dal tempo sono lo sfondo di attimi di sospensione in prospettiva.

Sito di Giuseppe Perico