Nuovo autore MuSa: Marco Castelli

L’autore che vi presentiamo oggi ci ha proposto un lavoro personale che ci ha colpito.

Date un’occhiata anche voi e fateci sapere che ne pensate. Ciao Anna

Terra Mater – Ode to My Family

Le parole non sono abbastanza adatte a circoscrivere un concetto persino sfocato di tempo, e al di là di tutte i discorsi fatti oggigiorno intorno al senso di famiglia, la sua vera natura appartiene all’impercettibile traccia che lasciamo nei secoli, e alla nostra relazione col tempo stesso: nient’altro può estendere la percezione dell’effimero come fragili rappresentazioni di ricordi mai vissuti, al contempo avvalorando in maniera concreta il riconoscimento emozionale raggiunto nella posizione che attualmente dipingiamo nella cornice della vita. Terra Mater è un’ode a questo senso ampio di famiglia, che va ben oltre il legame di sangue: uno scambio eterno di connessioni umane, una metafora lirica dell’amore come unione di spazio e comprensione reciproca, una pratica quotidiana nutrita dalla linfa e dalla metrica di una pastorale arcadica.

Le parole non sono abbastanza adatte a circoscrivere un concetto persino sfocato della mia famiglia, ed è per questo che ho scelto le immagini.

Per Terra Mater, ho chiuso gli occhi dietro il mirino della fotocamera e ci ho messo il cuore davanti.

Terra Mater è stato sepolto per 10 anni, ed è il mio progetto migliore.

Dedico Terra Mater a Nora Anni. Che la luce di queste colline possa illuminare sempre il tuo sentiero.

Bio

Marco Castelli vive e lavora a Salonicco (Grecia).

La sua ricerca muove attraverso un profondo interesse per il contesto umano, utilizzando approcci differenti alle arti visive e alla comunicazione creativa.

I suoi lavori sono stati esposti, premiati e pubblicati a livello internazionale.

www.marco-castelli.com

Un nuovo autore Mu.sa.: Marco Castelli

Ciao, l’autore che vi presentiamo oggi è fiorentino e ci ha inviato delle immagini scattate durante il lockdown proprio a Firenze.

La città è davvero spettrale.

Italian Lockdown – The Forbidden Photographs

2020. Il coronavirus si diffonde a livello globale. L’Italia è il primo paese europeo a entrare in lockdown. È proibito a chiunque di uscire, se non per ragioni di necessità. Forse per la prima volta, ci si trova davanti a un momento storico in cui la documentazione visiva risulta intrinsecamente ed esplicitamente compromessa, collocandosi sulla linea d’ombra dei divieti contestualmente imposti. Cosa determina la legittimità della figura del fotografo, al di là di una partita IVA? Può l’occhio narrativo, in senso autoriale, riappropriarsi del diritto a un’analisi consapevole, senza dover ricorrere a letture e interpretazioni o, come sopra, a un riconoscimento legale quale il libero professionismo? In definitiva, cos’è che sancisce il discrimine tra il dovere di raccontare e la possibilità di farlo? Queste e altre riflessioni, oltre al bisogno incontenibile di documentare una fase storica – a detta di molti – senza precedenti, danno origine alla serie “Italian Lockdown – The Forbidden Photographs”.

[Le fotografie sono state scattate nel pieno rispetto dei Dpcm vigenti]

BIOGRAFIA

Marco Castelli vive e lavora a Firenze.La sua ricerca personale muove attraverso un profondo interesse per il contesto umano, cercando approcci differenti alle arti visive e alla comunicazione creativa.I suoi lavori sono stati esposti, premiati e pubblicati a livello internazionale.http://www.marco-castelli.com/