Luigi Ghirri

Ciao a tutti, ecco tutti i libri che siamo riusciti a trovare su Luigi Ghirri…spero vi interessino! Ciao Giovanni

 

1

Luigi Ghirri (Scandiano 1943-Roncocesi di Reggio Emilia 1992) ha rinnovato con le sue fotografie il nostro modo di guardare il mondo, e c’è un’intera generazione di fotografi che non potrebbe esistere senza la sua opera. Durante il 1989 e il 1990 Ghirri ha tenuto una serie di lezioni sulla fotografia all’Università del Progetto di Reggio Emilia, lezioni che sono state trascritte, e in questo libro pubblicate; ognuna corredata dalle fotografie e dalle immagini che mostrava agli studenti e di cui parlava. È un libro di grande per avviarsi all’arte della fotografia e all’arte di Luigi Ghirri, e per pulirsi un po’ lo sguardo. Con 180 foto a colori.

Lezioni di fotografia  Editore: Quodlibet

Le lezioni di Ghirri


 

2

In “Still-Life”, oltre all’arte combinatoria, oltre al teatro degli oggetti, Luigi Ghirri guarda con l’obiettivo il ritratto del ritratto, il paesaggio del paesaggio, il dipinto del dipinto del dipinto… È quindi un’opera complessa, una sapiente costruzione quella che Ghirri attua come un prestigiatore, che aprendo la sua valigia di oggetti, produce meraviglia. Una ‘wunder kammer’ la sua, oggetti d’affezione messi in rapporto attraverso piccoli spostamenti, ordinati come tessere di un mosaico, ma destinate a romperne la fissità; guarda le immagini che attraversano il tempo, con la loro usura e le loro piccole ferite.

Still life Editore: Dalai


 

4

Il profilo delle nuvole  Editore: Feltrinelli


 

5

Kodachrome Editore: Mack


 

6

The photographer Luigi Ghirri (1943-1992) was one of the most significant Italian artists of the late twentieth century. This volume – the first scholarly book-length publication on Ghirri to appear in English – introduces his photographic and critical work to a broader audience and positions Ghirri as a key voice within global artistic debates. It breaks new ground by approaching Ghirri’s /uvre from a wide range of interdisciplinary perspectives, in order to take account of the breadth of his interests, the variety of his projects and the far-reaching impact of his work as a practitioner, writer, theorist and curator, both in the field of photography and beyond. Drawing on different approaches from disciplines including art history, theory of photography, literary and cultural studies, architecture, cartography, and place and landscape studies, the essays in the volume show how Ghirri redefined contemporary photography and helped shape the “spatial” or “landscape” turn in Italy and further afield.

Luigi Ghirri and the photographer of place  Editore: Peter Lang


 

7

Il saggio di Nicoletta Leonardi ha per oggetto un particolare aspetto della pratica fotografica italiana degli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso: l’incontro fra gli individui e le cose nei contesti ambientali e materiali che essi abitano. Come cercherò di dimostrare nelle pagine che seguono, il modo in cui la materialità del mondo in cui viviamo è stata presa a tema da fotografi e da artisti hanno usato la fotografia è di centrale importanza per comprendere non soltanto la cultura artistica di quel periodo, ma anche il paesaggismo e il documentarismo di molta della fotografia italiana degli ultimi trent’anni.

Fotografia e materialità in Italia  Editore: Postmedia Books

Fotografia e materialità in Italia; articolo del nostro blog

 


 

 

 

Luigi Ghirri

Nato a Fellegara di Scandiano, in provincia di Reggio Emilai, Ghirri inizia a fotografare nel 1969, collaborando e confrontandosi con artisti concettuali.

Per tutti gli anni Settanta procede componendo serie evocative dei vari temi della visione: l’immagine naturale e quella artificiale, l’ambiguità del paesaggio contemporaneo, la citazione della storia, l’immaginario del consumo.

Prosegue poi con ricerche orientate al paesaggio, all’architettura, collabora e stringe amicizia con scrittori e musicisti ed organizza imprese collettive, coinvolgendo altri fotografi attivi sugli stessi temi, di descrizione del paesaggio italiano, tra cui vanno ricordati Viaggio in Italia (1984) e Esplorazioni sulla Via Emilia (1986)

Il progetto di Viaggio in Italia in particolare, ideato da Ghirri e curato oltre che da lui stesso da Gianni Leone ed Enzo Velati, è una pietra miliare per la fotografia italiana, costituendo un manifesto non ufficiale della scuola di paesaggio italiana nata in quegli anni. Dal 1983 al 1985 tiene corsi di Storia della fotografia all’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università degli Studi di Parma.

L’uso di colori delicati e non saturi è fondamentale nella sua poetica e nasce dalla stretta collaborazione con il suo stampatore Arrigo Ghi.

Viene improvvisamente a mancare a causa di un infarto nel 1992, all’età di 49 anni. Come lo ha definito Massimo Mussini, è stato certamente uno dei maggiori e più influenti fotografi italiani del novecento.

Ecco qui un link interessante!

http://panizzi.comune.re.it/Sezione.jsp?idSezione=2623

Luigi Ghirri

Un fotografo italiano straordinario: Luigi Ghirri

Ma chi era Luigi Ghirri? Fotografie e poetica.