Diario di Musa – Interviste ai fotografi – Simone Cerio

Simone Cerio – “Religo”

Buongiorno a tutti, eccomi a proporvi una serie di piccole interviste fatte a fotografi più o meno giovani e conosciuti, italiani.

Ho pensato fosse un buon momento per riflettere e capire la fotografia e i suoi utilizzi.
Alla domanda: cosa sta significando, per te, fare il fotografo/a, poterti esprimere con la fotografia, in questo periodo così complicato?

-Che vantaggi, quali frustrazioni (se ci sono), a che scoperte ha portato?
Ognuno di loro ha risposto differentemente e ha mosso dubbi e consapevolezze che possono essere interessanti da capire.
Cercherò di farveli conoscere e apprezzare per il loro lavoro e per quello che hanno detto nelle interviste!
Ringrazio i fotografi e tutti quelli che vorranno seguirci in questa piccola avventura.
Per la pagina Instagram @fotografiamusa Su facebook Musa Fotografia
Pagina instagram Simone Cerio @simonecerio

Classe 1983.
E’ un reporter italiano specializzato in fotogiornalismo e linguaggi multimediali. Dal 2011 al 2013 viaggia in diversi paesi tra cui Usa, Grecia, Albania e Russia per realizzare reportage, tra cui quello sui giovani anti-Putin durante le elezioni presidenziali. Espone a Vienna “N.D.R.”, un lavoro dedicato alla lotta alla ‘ndrangheta, la mafia calabrese, realizzato con il supporto del Museo della ndrangheta di Reggio Calabria.
Nel 2014, completa un assignment in Afghanistan, in collaborazione con l’ONG Emergency, esposto in tutta Italia, per illustrare la storia del primo medico italiano a terminare i suoi studi in un territorio di guerra. Vincitore del Perugia Social Photo Fest 2014 e nella categoria Ong del Festival della Fotografia Etica di Lodi.
E’ docente di “Metodo e linguaggi fotografici” per Mood Photography, un centro studi di fotografia, che mira a promuovere nuove forme di comunicazione a livello nazionale. Collabora con importanti riviste nazionali ed internazionali come Vanity Fair, Il Corriere della Sera, Donna Moderna, Gioia, Alibi, Rogue, Russia Behind the Headlines, Shutr, His Life China, Internazionale, D La Repubblica, Panorama.

Ecco il sito del fotografo: http://www.simonecerio.com/index_ita.html

Diario di Musa – Interviste – Danilo Garcia Di Meo

What?
Danilo Garcia Di Meo

Buongiorno a tutti, eccomi a proporvi una serie di piccole interviste fatte a fotografi più o meno giovani e conosciuti, italiani.

Alla domanda

Cosa sta significando, per te, fare il fotografo/a, poterti esprimere con la fotografia, in questo periodo così complicato?

Che vantaggi, quali frustrazioni (se ci sono), a che scoperte ha portato?

Ognuno di loro ha risposto differentemente e ha mosso dubbi e consapevolezze che possono essere interessanti da capire.

Cercherò di farveli conoscere e apprezzare per il loro lavoro e per quello che hanno detto nelle interviste!

Ringrazio i fotografi e tutti quelli che vorranno seguirci in questa piccola avventura.

Danilo Garcia Di Meo (nato a Roma, 1989) si occupa di fotografia sociale-documentaria.

Dopo il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti, si dedica full time alla professione da fotografo freelance.

Attualmente lavora con l’agenzia fotogiornalistica AGF, associazioni e cooperative, soprattutto in ambito sociale.

Collabora con l’associazione di fotogiornalismo Witness Journal. Nel 2019 è selezionato da Sky Arte per Master of Photography .

Tra i lavori corporate sono presenti clienti come Formula E, Calzedonia group, Corona, Starbucks, Ikea e Sephora.

I suoi progetti gli hanno permesso di ricevere diversi premi internazionali come il Gran Premio all’ “Andrei Stenin International Press Photo Contest”, “Tokyo International Fotography Awards”, “Moscow International Fotography Awards”, “Documentary Family Awards”, “VOHH – Voice of Human and Hope” e ha esposto in diversi festival nel mondo come a Mosca, Berlino, Dresda, Budapest, Glasgow, Città del Capo, Atene, Chittagong, Città del Messico, Istanbul, Shanghai, Ljubljana, Krasnodar (Photovista), Indian Photography Festival, Roma.

Il suo lavoro è stato pubblicato su testate internazionali e nazionali inclusi: Elle, National Geographic.it, l’Espresso, la Repubblica, Corriere della Sera, Ria.ru, Uncertain States, Russia Beyond Headlines.

Ecco il sito dell’autore Danilo Garcia Di Meo

Buona giornata a tutti!

Sara

Diario di Musa – Interviste ai fotografi – Beppe Bolchi

Fotografia di Beppe Bolchi

Buongiorno a tutti, eccomi a proporvi una serie di piccole interviste fatte a fotografi più o meno giovani e conosciuti, italiani. Ho pensato fosse un buon momento per riflettere e capire la fotografia e i suoi utilizzi.

Alla domanda

Cosa sta significando, per te, fare il fotografo/a, poterti esprimere con la fotografia, in questo periodo così complicato?

Che vantaggi, quali frustrazioni (se ci sono), a che scoperte ha portato?

Ognuno di loro ha risposto differentemente e ha mosso dubbi e consapevolezze che possono essere interessanti da capire.

Cercherò di farveli conoscere e apprezzare per il loro lavoro e per quello che hanno detto nelle interviste!

Ringrazio i fotografi e tutti quelli che vorranno seguirci in questa piccola avventura.

Chi è Beppe Bolchi?

Appassionato di fotografia da quando aveva dodici anni, ha percorso tutte le esperienze fotografiche amatoriali, giungendo successivamente al professionismo.

Ama sperimentare nuovi metodi, sia tecnici che espressivi, con i quali sviluppare i suoi progetti, dalle esperienze in Camera Oscura, alle Multivisioni, all’Immagine Digitale.
E’stato il primo studioso e divulgatore delle tecniche creative Polaroid in Italia, con le quali, unico al mondo, ha realizzato i Ritratti Fluttuanti, ha approfondito e divulgato la filosofia della Fotografia Stenopeica, diventandone reale punto di riferimento, ha sviluppato e realizzato l’idea delle Prospettive Multiple in Architettura. I suoi progetti sono veramente molteplici e articolati, dalle Ciclopsie ai Tatuaggi Fotografici, dalla Panoramiche ai Ritratti in Conchiglia, dal recupero di Archivi Storici al libro sul Fiume Po, dalle indagini sulla Fotografia Fine-Art alla Didattica.

Le sue ricerche più recenti sono orientate all’uso emotivo del colore per dare la percezione del movimento e al Light Painting con l’utilizzo delle nuovissime tecnologie LED.

Collabora regolarmente con importanti Scuole di Fotografia e Università, ha tenuto applauditi Workshop in Italia, a Parigi e Arles, Glasgow, Vienna, Belgrado e persino all’Università “Rangsit” di Bangkok. E’ docente del Dipartimento Attività Didattiche della Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche.

Beppe Bolchi

+39 348 726 7965

bolchig@yahoo.com

www.farefotografie.it