Tre manuali da spiaggia!

Ciao, date un’occhiata ai miei libri, ottimi anche sotto l’ombrellone, ciao

Buone vacanze. Baci
Storytelling a chi?
Guida pratica per fotografi cantastorie

Autore: Sara Munari
Storytelling: fortunato termine nato negli Stati Uniti e successivamente sbarcato in Europa è, dagli anni Novanta, ampiamente utilizzato, e abusato, negli ambiti più diversi per definire l’atto di “raccontare storie”. Ma cosa sappiamo dello storytelling fotografico? Come si racconta una storia con le immagini? Quali sono le caratteristiche, le tecniche, i contesti?

Sara Munari, con uno stile ironico e accattivante, reso famoso dal seguitissimo blog Mu.Sa. Laboratorio di pensieri fotografici, ci aiuta, ancora una volta, a scandagliare i concetti del fare fotografia con una sguardo ampio, profondo e provocatorio.

Terzo di tre volumi che accompagnano fotografi e aspiranti tali in un itinerario di consapevolezza delle regole della comunicazione visiva dalla composizione dell’immagine (Il fotografo equilibrista. Manuale di acrobazie per comunicare con le immagini), alla costruzione del racconto fotografico (Il portfolio fotografico. Istruzioni imperfette per l’uso), il volume Storytelling a chi? vuole essere una guida pratica per tutti coloro che desiderano narrare storie attraverso lo strumento fotografico.

Il manuale contiene 170 immagini, indicazioni e riferimenti in grado di tracciare un percorso attraverso regole e storia della comunicazione fotografica.

Acquista il libro QUI

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Il portfolio fotografico

Un aiuto concreto per chi è alla ricerca di uno spazio nel mondo della fotografia
Cosa è un portfolio fotografico?
Quale è la sua destinazione?
Come si trova l’idea?
Come si sviluppa?

L’ingresso nel mondo della fotografia professionale e autoriale o la partecipazione a concorsi fotografici avviene attraverso la presentazione di portfolio che rappresentino al meglio la vostra idea e il vostro stile. Davanti a voi avete le fotografie scattate inseguendo uno stimolo, un interesse, un progetto artistico o professionale: è il momento di costruire una storia, la vostra storia. Tutte le scelte che farete diranno qualcosa di voi, delle vostre capacità e del vostro stile. In questo volume la fotografa Sara Munari condivide le sue esperienze artistiche e professionali guidandovi nella costruzione del portfolio fotografico, dalla ricerca dell’idea iniziale al suo sviluppo, dallo scatto alla selezione delle fotografie, dalla preparazione alla presentazione nei canali artistici e commerciali che avete scelto.

Acquista il libro! Qui

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 Il fotografo equilibrista

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Cosa si deve conoscere, oltre la tecnica, per diventare bravi fotografi e sapere trasformare intento e idea in una buona immagine che riesca a comunicare ciò che avete nella testa?
La grammatica delle immagini combina regole tecniche e compositive, elementi espressivi, qualità della luce e tipologie di ritocco.

Dopo Il portfolio fotografico. Istruzioni imperfette per l’uso (emuse), testo sulla costruzione di un racconto fotografico, Sara Munari sperimenta un nuovo modo di insegnare la comunicazione visiva utilizzando le proprie immagini, i soggetti e gli argomenti del suo fotografare, che diventano materia su cui riflettere.

Le fotografie si trasformano in uno strumento su cui è possibile annotare messaggi, suggerire stimoli e fornire preziose indicazioni teoriche e consigli pratici per imparare a “vedere” e “comunicare fotograficamente”.

Il manuale contiene 160 immagini, molti esercizi e dimostrazioni concrete di come sia possibile modificare l’intento comunicativo intervenendo su una fotografia anche solo con piccoli accorgimenti.

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Buone vacanze e buona lettura!

Cos’è la fotografia per un fotografo?

“Fa parte del lavoro del fotografo vedere in

modo più intenso di quanto non facciano le

altre persone.

Egli deve avere e tenere in vita dentro di sé

qualcosa di simile alla recettività del

bambino che guarda il mondo per la prima

volta o del viaggiatore che si avvicina a un

paese sconosciuto.”

Bill Brandt

La fotografia è il mezzo attraverso il quale un fotografo propone, oltre alle sue conoscenze tecniche, un prodotto che svela al pubblico un soggetto, un evento, un luogo o semplicemente alcune sensazioni che ha provato.

Molti fotografi hanno trattato, nel corso della storia della Fotografia, gli stessi argomenti, ma, facendo affidamento sul proprio talento, hanno reso lo stesso soggetto del tutto personale, grazie alla capacità interpretativa che hanno applicato al progetto.

Il fotografo è normalmente portato a proporre le proprie immagini al pubblico, dubito delle persone che, mostrandomi una foto dicono “Ma io scatto per me…”. Anche perché me la hanno appena mostrata.

E’ rarissimo.

Gli autori hanno voglia di mettersi in gioco e di mostrare, oltre al foglio dove pare ci sia appiccicata un’immagine, un oggetto che ha un contenuto preciso in qualche caso, un messaggio.

Chi guarda la foto ha la possibilità di interpretare.

Intercorrono tra loro, la capacità del fotografo di “parlare con la fotografia” e la possibilità del lettore di “interpretare la fotografia”.

In qualche caso il messaggio è chiaro a tutti. Spesso il messaggio è qualcosa che si intende, andando a scavare nel contenuto della fotografia.

L’”intenzione dell’autore” è intrinsecamente congiunta all’autore stesso.

Vien da chiedersi se, nell’intenzione del fotografo, ci fosse proprio la volontà far percepire quel preciso messaggio. In qualche caso, il messaggio sfugge di mano al fotografo e la fotografia o il portfolio, prendono vita propria, dando il via ad alcune interpretazioni che poco hanno a che fare con il fine per cui l’immagine stessa è stata scattata.

Quindi, non si può dire con convinzione che l’idea del fotografo fosse esattamente di provocare quella reazione precisa nel fruitore delle immagini.

Diverso è per i discorsi fatti a voce, in questo caso, nel momento in cui la frase manchi di chiarezza, basta chiedere se sia davvero tutto chiaro o meno.

Per le fotografie, soprattutto se proposte singole, questa possibilità, da fotografi, non la abbiamo.

Quello che produciamo ha subito riscontro visivo.

Penso alla gente che frequenta le mie mostre, alle quali non posso sempre essere presente.

MI chiedo spesso “Ma mi sarò spiegata?”

So che le possibilità di percezione si aprono a mille esplorazioni differenti.

Ricordo perfettamente mio nipote che, di fronte ad una mia foto, appesa a casa, mi dice:

“Zia, ma tu insegni a fotografare?”

Ed io “Si”

“Zia, allora perché in questa foto non si vede niente bene ed è tutta sfuocata, il bambino è morto?”

“No, dorme, la foto è mossa non sfuocata”

“Ma il cavallo sta scappando?”

“Ecco, Giuseppe, mh… no è una mucca, non scappa, non ti piace?

“No, mi fa paura”.

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Sara Munari da “Oceano India”

Una fotografia propone una serie di significati nascosti, rispetto a ciò che appare.

Alcuni elementi sono facilmente riconoscibili, per somiglianza con cose reali, ma suggeriscono idee o messaggi, che talvolta non sono nemmeno vicino al rappresentato.

Questo è un estratto del mio secondo libro, una piccola parte.

copertina_fotografoequilibrista_ebookPer chi è incuriosito, il libro si trova qui

Fotoconfronti 2015, Bibbiena, in anteprima presentazione del mio NUOVO LIBRO “Il fotografo equilibrista”

Sabato 19 settembre ore 16.30
IN ANTEPRIMA PRESENTAZIONE DEL NUOVO LIBRO DI SARA MUNARI

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Cosa si deve conoscere, oltre la tecnica, per diventare bravi fotografi e sapere trasformare intento e idea in una buona immagine che riesca a comunicare ciò che avete nella testa?
La grammatica delle immagini combina regole tecniche e compositive, elementi espressivi, qualità della luce e tipologie di ritocco.

Dopo Il portfolio fotografico. Istruzioni imperfette per l’uso (emuse), testo sulla costruzione di un racconto fotografico, Sara Munari sperimenta un nuovo modo di insegnare la comunicazione visiva utilizzando le proprie immagini, i soggetti e gli argomenti del suo fotografare, che diventano materia su cui riflettere.

Le fotografie si trasformano in uno strumento su cui è possibile annotare messaggi, suggerire stimoli e fornire preziose indicazioni teoriche e consigli pratici per imparare a “vedere” e “comunicare fotograficamente”.

Prestissimo su Amazon e altri distributori, sia in e-book che cartaceo.

Meglio la carta o meglio l’ebook?
Se ne parla con Grazia Dell’Oro e Sara Munari durante l’incontro/presentazione del libro (in carta e ebook) “Il portfolio fotografico. Istruzioni imperfette per l’uso”
di Sara Munari, ed. emuse.
Relatori: Sara Munari e Grazia Dell’Oro

LINK AL SITO DELLA MANIFESTAZIONE

LETTORI PORTFOLIO PRESENTI A FOTOINCONTRI

Massimo Agus
Direttore Dipartimento
Didattica FIAF
Andrea Angelini
Fotografo
Silvano Bicocchi
Direttore Dipartimento Cultura
FIAF
Beppe Bolchi
Fotografo
Silvio Canini
Fotografo
Enrico Genovesi
Fotografo
Saverio Langianni
Vicedirettore Dipartimento
Didattica FIAF
Consigliere Nazionale FIAF
Attilio Lauria
Consigliere Nazionale FIAF
Direttore Dipartimento Social
FIAF – Docente DID
Massimo Mazzoli
Docente DID
Fulvio Merlak
Direttore Dipartimento Manifestazioni
FIAF
Presidente d’Onore FIAF
Sara Munari
Fotografa
Cristina Paglionico
Direttore Responsabile Fotoit
Vicepresidente FIAF
Mario Peliti
Editore
Chiara Spat
Photo Editor
Fabrizio Tempesti
Fotografo

Programma
Sabato 19 settembre ore 11.00
“Messaggi penetranti”,
rifl essioni sull’immagine.
La conferenza ripercorre piacevolmente, con il supporto di
slide, i principi di varia natura che sono alla base della capacità
dell’immagine di comunicare un messaggio.
Relatore: Silvano Bicocchi
Sabato 19 settembre ore 15.30
Struttura e linguaggio
del Portfolio Fotografico
Dieci anni fa la FIAF ha dato una defi nizione uffi ciale di Portfolio
fotografi co. A distanza di tempo e dopo 12 edizioni di Portfolio
Italia riteniamo interessante aprire una rifl essione sul concetto di
Portfolio e di come si sia sviluppato in questi ultimi anni.
Relatore: Massimo Agus
Presenta: Saverio Langianni
Sabato 19 settembre ore 16.30
Meglio la carta
o meglio l’ebook?
Se ne parla con Grazia Dell’Oro e Sara
Munari durante l’incontro/presentazione
del libro (in carta e ebook) “Il portfolio
fotografico. Istruzioni imperfette per l’uso”
di Sara Munari, ed. emuse.
Relatori: Sara Munari e Grazia Dell’Oro

Domenica 20 settembre ore 10.00
Il progetto Tanti per Tutti e le declinazioni
del reportage sociale
Relatore: Attilio Lauria
Domenica 20 settembre ore 11.00
La Fotografi a Stenopeica
Relatore: Beppe Bolchi
Domenica 20 settembre ore 12
Presentazione del libro “Haiti Aftermath”
di Riccardo Venturi
Relatore: Mario Peliti
Sabato 19 settembre ore 18.00
Tanti per Tutti
A che punto è il progetto?
Riflessioni, idee, esperienze da condividere
verso il rush finale.
Introducono: Attilio Lauria e Cristina Paglionico