Una fotografia utilizzata per dare la propria visione del mondo o utilizzata per parlare di se; questo pensa della propria fotografia Stavros Stamatiou.
Insegnante ellenico che vive e lavora nell’area di Salonicco, dove è membro attivo del Centro fotografico di Salonicco, del gruppo BULB e del team di fotografi CLICKERS.
Dice di aver cominciato a fotografare per “mantenere i momenti” di una street photography surreale, che trae ispirazione dei maestri del genere influenzati dal modo di vedere degli emergenti.
Una miscela di classiche e nuove visioni per dare origine ad una street fatta di ciò che è surreale, bizzarro, nascosto; il tutto filtrato dall’estetica portata in dote dagli studi d’arte intrapresi.
Il suo passare e ripassare per gli stessi luoghi, è il motivo di una continua ricerca di quei particolari e di quella luce che rendono un luogo o una situazione, completamente diversa da quella registrata un “attimo” prima o dopo.
Le sue immagini sono forse una straordinaria visione dell’ordinario, certamente sono, come definisce egli stesso le fotografie ben riuscite, immagini che restano dentro a chi le guarda.
Angelo
Interessante! I fotografi che riescono a rendere “straordinario l’ordinario” continuano ad essere i miei preferiti! Grazie Sara!
Bene! Mi fa piacere che ti piaccia! Ciao
Grazie per le puntuali segnalazioni! La visione di Stamatiou è molto interessante e originale. Complimenti per il tuo blog che seguo sempre con interesse
Grazie, è un piacere condividere! Buona giornata
Ciao, fantastico!
Grazie sempre per le vostre proposte di lavori realizzati da autentici artisti.
Tutto questo è insegnamento!
Essere sollecitati da queste fotografie, confrontarsi con queste proposte, mettersi in sana discussione sui propri lavori fotografici serve a far crescere la nostra capacità di capire. Capire anche per meglio esprimerci nelle nostre ricerche fotografiche personali.
In questo nostro mondo sempre più complicato si può perdere facilmente l’orientamento che indica il punto cardinale della semplicità.
Le rotte dell’immaginario da poter navigare a volte sono semplicemente sotto casa o nel prato dietro casa.
Marco
Grazie Marco, sempre un piacere sentirti! Ciao
credo da tempo che per fare Fotografia a volte sia sufficiente scendere le scale e fare un giro intorno a casa.
Ciao, più che vero quello che dici! Ciao