Joel Sternfeld è noto per le sue fotografie a colori di grande formato che continuano la tradizione americana avviata da Walker Evans negli anni ’30. I progetti di Sternfeld hanno costantemente cercato un’identità collettiva americana.
Joel Sternfeld Moenkopi, Arizona
Ogni progetto sembra perseguire una sottile ironia. L’utilizzo del colore non è mai casuale, c’è una ricerca continua che caratterizza tutto il suo lavoro in questo senso.
Joel Sternfeld Warren Avenue at 23rd Street, Detroit, Michigan
Ha iniziato a realizzare fotografie a colori negli anni ’70 dopo aver appreso la teoria dei colori di Johannes Itten e Josef Albers.
Inizialmente ha realizzato fotografie di strada con fotocamere di piccolo e medio formato, ma quando ha prodotto quello che sarebbe diventato un progetto fondamentale, American Prospects (1987), stava lavorando con una fotocamera da otto a dieci pollici.
Joel Sternfeld da American Prospects (1987)
Questo gli ha permesso di ottenere i dettagli nitidi per cui è famosa la sua opera.
Una delle sue immagini più famose, ad esempio, raffigura un pompiere che fa compere per una zucca mentre una casa brucia sullo sfondo.
Joel Sternfeld
Sternfeld, attento al colore, racconta eventi quotidiani. Stranger Passing (2001) è diventato un diario di viaggio, dove ritrae i personaggi che incontra.
Joel Sternfeld da “Strangers Passing”
Ogni immagine racconta una storia attraverso l’aspetto fisico della persona e i ricchi dettagli di ciò che la circonda.
Insomma, mi ispira molto, spero anche a voi, ciao
Sara
Biografia da Wikipedia
Joel Sternfeld si forma al Dartmouth College, nel New Hampshire.[1]
Comincia ad approcciarsi alla fotografia nel 1969, usando una camera a pellicola 35mm. Già dagli esordi emergono delle caratteristiche che diverranno tipiche dei suoi lavori: l’attenzione per lo spazio urbano e l’uso del colore. Le foto del “primo periodo” fotografico di Sternfeld (1969-1980) sono raccolte nel libro “First Pictures”.[2]
Nel 1987 viene pubblicato il libro “American Prospects”, ad oggi il progetto più famoso del fotografo statunitense. Il libro si concentra su temi sociali, raccontati attraverso scatti di vita quotidiana contenenti un sottile umorismo. È stato interpretato come un proseguio del lavoro di fotografi come Walker Evans e Robert Frank.[3]
Sternfeld continua la sua indagine sul paesaggio americano con “On this Site: Landscape in Memoriam” (1997). Sternfeld fotografa i luoghi dove sono avvenuti atti di violenza, accompagnando le foto con una breve descrizione di cosa è successo.
Nel 2001 Sternfeld pubblica “Strangers Passing”: una raccolta di ritratti fatti in un decennio a individui considerati ordinari.
Bello, bello. Ultimamente mi stanno molto appassionando i fotografi colore la cui grandezza sta nell’aver reso interessanti luoghi, città, scorci, personaggi, assolutamente comuni. Mi sono pian piano portato a casa volumi di Saul Leiter, poi Fred Herzog, e credo che Joel Sternfeld lo metterò nella lista dei desideri insieme a Stephen Shore. Grazie mille!
Ciao! Sono felice ti sia piaciuto! Buona serata