Fotografi islandesi da tenere d’occhio

Qualche anno fa sono stata in Islanda. Nonostante la pioggia e il freddo a tratti davvero fastidiosi, mi ha folgorato.

Mi hanno colpito i paesaggi. Si passa dal ghiaccio al fuoco in pochi istanti. Quando c’è il sole, la luce è davvero meravigliosa, insomma il paradiso dei fotografi. Spesso però le foto che vedo sul web si assomigliano un po’ tutte. Non è facile dare un taglio personale a qualcosa di così conosciuto.

Ho trovato in rete un articolo contenente alcuni fotografi islandesi (o che lavorano in Islanda) che vi daranno una visione un po’ diversa di questo paese, decisamente più personale e meno stereotipata. L’ho tradotto per voi. Date un’occhiata e fatemi sapere che ne pensate.

Ciao

AnnaIngvar Högni Ragnarsson

Ingvar Högni Ragnarsson (1981) si è laureato all’Accademia delle Arti Islandese nel 2007. Il suo lavoro sta in bilico tra la documentazione e la fotografia artistica, entrambi questi fili conduttori sono ben visibili nel suo lavoro. Ha pubblicato la monografia Inbetween nel 2008 e alcune sue fotografie sono state incluse nel libro Frontiers of Another Nature: Picures from Iceland nel 2012. Da molti anni gestisce la casa editrice di libri d’arte Útúrdúr a Reykjavik, città dove vive e lavora come fotografo commerciale.

http://www.ihragnarsson.com/

Friðgeir Helgason

Friðgeir Helgason (1966) vive tra l’Islanda e Los Angeles, dove ha studiato cinematografia al Los Angeles City College. Il suo lavoro spesso riflette il mood di questi posti così dissimili, ma anche la sua travagliata vita personale (a 6 anni un’eruzione vulcanica ha travolto la sua abitazione ed in tempi più recenti si è ritrovato a vivere per strada in una scatola di cartone prima di rifugiarsi in una missione per senzatetto a Los Angeles).

http://fridgeirhelgason.com/index.html

Daniel Reuter

Nato in Germania nel 1976, Daniel Reuter ha vissuto a Reykjavík per molti anni. Ha ottenuto un Master in Fine Arts all’Università di Hartford in Connecticut. Il suo primo libro, History of the Visit – che integra una ricerca topografica dei paesaggi in Islanda con la sua biografia personale – è stato nominato per il Paris Photo-Aperture Foundation Award nel 2013. Il suo lavoro è stato esposto in Europa, Usa e Giappone.

https://danielreuter.net/

Bragi Þór Jósefsson

Bragi Þór Jósefsson è un fotografo professionista basato a Reykjavik. Ha studiato al Rochester Insitute of Technology a New York prima di tornare in Islanda nel 1986. Tra i suoi clienti a livello internazionale, si possono annoverare The Globe, The Guardian, Monocle, Wall Street Journal, eForbes. I suoi lavori svariano da interni, ritratti, paesaggi e paesaggi urbani e si caratterizzano per l’estrema schiettezza e raffinatezza.

https://www.bragi.is/index

Katrín Elvarsdóttir

Katrín Elvarsdóttir (1964) ha studiato letteratura francese alla University of Iceland  e fotografi all’Art Institute of Boston. I suoi scatti molto diretti danno ai fruitori l’impressione di vedere i frammenti incompleti di una storia man mano che si svolge. Utilizza alcuni mecanismi estetici della pellicola che fanno sentire al fruitore la presenza dell’obiettivo e questa consapevolezza consente la sfumatura tra realtà e finzione. I suoi lavori sono stati esposti in numerose mostre personali in musei e gallerie sia a Reykjavík che all’estero, sia con progetti di moda e fotografia editoriale che con progetti fine-art. Due sue monografie, Equivocal (2011) e Vanished Summer (2013), sono state pubblicate da Crymogea, la casa editrice di libri d’arte più famosa d’Islanda.

http://katrinelvarsdottir.com/

Spessi Hallbjörnsson

Spessi Hallbjörnsson (1956) ha studiato fotografia alla Vrie Akademie a The Hague, Olanda fino al 1994. I suoi lavori sono stati esposti un numerose mostre, sia personali, che collettive in Islanda, Europa e negli USA. E’ conosciuto per i suoi ritratti di cowboys e gang di motociclisti negli USA, Anche quando non scatta ritratti di persone, tutti i soggetti delle sue fotografie diventano come ritratti.

http://spessi.com/

Sigriður Ella Frímansdóttir

Sigriður Ella Frímansdóttir (1980) ha studiato fotografia a Reykjavík. Ha pubblicato First and Foremost I Am nel 2016, libro che include 21 ritratti e testi personali di persone con la sindrome di Down Nel 2014 ha pubblicato Bloodgroup, una serie di fotografi della band di rock elettronico islandese Bloodgroup.

https://www.instagram.com/siggaella/?hl=pa

Claudia Hausfeld

Claudia Hausfeld (1980) è nata a Berlino e ha studiato fotografia alla Zürich University of the Arts in Svizzera e alla Art Academy of Iceland, dove attualmente insegna fotografia. La Hausfeld utilizza la fotografia come base per tutto quello che fa, dal collage alle installazioni. Il suo lavoro si interroga sul tempo ed è spesso una riflessione sull’argomento tradotta nella rappresentazione di ciò che è visibile.

http://www.claudiahausfeld.com/

Anne Rombach

Anne Rombach (1984) è originaria della Foresta Nera in Germania. Ha studiato fotografia alla Academy of Visual Art a Lipsia e in seguito ha ottenuto in Master of Fine Arts dalla Iceland Academy of the Arts, dove attualmente insegna fotografia. La Rombach ha la capacità di trasformare argomenti pesanti in lavori leggeri, spesso utilizzando lo humor e la giocosità per raccontare la questioni che affrontiamo ogni giorno. L’argomento del suo progetto per l’MFA per esempio era il nulla.

http://annerombach.com/

Björn Árnasón

Bjorn Arnason (1983) ha studiato fotografia in Islanda. Si concentra sulla vita quotidiana con un tocco minimalista che mostra lo spazio tra vari momenti. I suoi rari scatti delle distese islandesi includono dettagli che influenzano l’ambiente tanto quanto l’oggetto.

http://www.bjornarnason.com/

Hallgerður Hallgrímsdóttir

Hallgerður Hallgrímsdóttir (1984) è conosciuta come “la donna che afferma che gli elfi islandesi sono meglio degli uomini islandesi”. Crea delle serie combinando fotografie trovate con scatti suoi

http://hallgerdur.com/

Fonte: the culturetrip.com

4 pensieri su “Fotografi islandesi da tenere d’occhio

  1. Salve, ho guardato con attenzione gli scatti proposti e, chiaramente, apprezzo le capacità tecniche degli autori anche se trovo, come dire, un pò troppo originale (riferendomi all’ argomento tecnica fotografica) lo scatto di Hallgerður Hallgrímsdóttir; capisco anche che è sempre molto difficile non essere banali con un soggetto molto sfruttato, però le foto in argomento possono essere state scattate in qualsiasi posto, non ci vedo niente di Islanda. Forse un piccolo particolare, anche se banale ma che riporti all’ argomento, non guasterebbe.
    Gianni A.

    • Buongiorno Gianni, se un progetto è sull’Islanda, non è assolutamente detto che in tutte le foto compaia l’Islanda. Potenzialmente potrebbe non comparire mai ed essere oggetto del lavoro!

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