Meditazione e fotografia, da leggere!

copertina

Meditazione e fotografia

Vedendo e ascoltando passare l’attimo

Diego Mormorio

Contrasto

La prima parte del testo “riflessioni introduttive” cerca di sviscerare gli aspetti tecnici e storici della fotografia e soprattutto “l’antagonismo” con la pittura, interessante a questo proposito il capitolo Movimento, pittura, realtà, fotografia riguardante la simulazione del movimento che la pittura aveva da sempre cercato di realizzare, ma solo grazie all’analisi delle immagini fotografiche, riuscita a rappresentare con efficacia.

Nella seconda parte del libro si passa ad analizzare gli aspetti meditativi della fotografia, La meditazione non è infatti un semplice mezzo per arrivare a qualcosa, ma è, al tempo stesso, il mezzo e il fine. Meditare è vedere le cose così come sono.

Probabilmente il proliferare di immagini e la semplicità nel poterle realizzare ha fatto in parte decadere l’aspetto meditativo che servirebbe avere verso quello che ci circonda, si guarda senza vedere, con la convinzione che non sia troppo importante quello che si sta guardando o che si potrà riguardare più attentamente in futuro, magari in una foto.

Probabilmente riuscire a guardare  come fosse la prima o l’utima volta è l’approccio che dovrebbe stare a monte, molto prima di scattare la foto, si dice che, nell’antica Cina, prima di iniziare a dipingere un paesaggio o solo qualche elemnto di esso, il pittore si metteva a meditare per giorni e talvolta mesi di fronte al soggetto che doveva rappresentare. Solo quando riusciva a portare dentro di sé l’essenza di quello che stava osservando, poteva cominciare a dipingere.

Questo sembra essere l’approccio che sta alla base anche della fotografia più moderna e “creativa”.

Personalmente ritengo questa lettura molto interessante, per niente banale e  scontata, piena di spunti che potrebbero farvi rivalutare l’approccio verso la fotografia.

…non posso far altro che consigliarvene la lettura, lo trovate qui

Giovanni

4 pensieri su “Meditazione e fotografia, da leggere!

  1. Ottima meditazione. Penso spesso (sono un hobbista di basso grado) che fotografo troppo, conservo troppo (in digitale) e raramente riguardo. Però la macchina fotografica mi serve come scusa per guardare con più attenzione quello che mi circonda, che è giù un passo avanti.

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