Un progetto impossibile. La magia continua

PrintCome abbiamo anticipato nell’articolo dedicato alla Polaroid, nel 2008 a seguito dell’annuncio dello stop alla produzione di pellicole istantane, Florian Kaps e Andrè Bosman intraprendo la strada che li porta a “resuscitare” la famosa pellicola istantanea. Il progetto è sicuramente ambizioso e sfidante, tanto da chiamarlo “ The IMPOSSIBLE PROJECT”. Con un investimento iniziale di poco piu di un milione di euro acquistano i macchinari. Il 2010 è il primo anno di commercializzazione delle nuove pellicole IMPOSSIBLE, il risultato delle vendite è purtroppo sotto le aspettative, probabilmente complice anche l’instabilità del risultato e la qualità dell’immagine sicuramente non paragonabile alle ultime Polaroid.
L’impossible team non demorde, e con la sperimentazione e l’impegno dei propri tecnici migliora sensibilmente il proprio prodotto, riportando sul mercato anche le istantanee nel formato 8X10”.
Sicuramente uno degli aspetti di forza del gruppo IMPOSSIBLE è il fatto che non si sono limitati a salvare la fotografia istantanea ma la hanno di fatto reinventata e sviluppata migliorando sensibilmente i problemi che avevano afflitto il prodotto durante le fasi iniziali del progetto.
Attualmente la proposta e la varietà di prodotti disponibili è aumentata notevolmente, una delle ultime invenzioni è L’IMPOSSIBLE INSTANT LAB, che grazie ad un applicazione per lo smart phone permette la stampa istantanea da file digitali realizzati con lo smart phone, fino all’utima nata “I-1”.
Non vi resta che scegliere secondo il vostro gusto e cimentarvi con le pellicole a sviluppo immediato. A mio parere, l’unico neo rimane il costo delle pellicole, non proprio basso, positivo è invece il risultato che rimane sicuramente interessante, magari da provare in qualche vostro progetto fotografico! Qui il sito IPOSSIBLE PROJECT

Sicuramente da menzionare è il lavoro di Maurizio Galimberti che dell’utilizzo e manipolazione delle pellicole Polaroid/Impossible ha fatto una sua cifra stilistica, immediatamente riconoscibile e caratteristica.

Giovanni

6 pensieri su “Un progetto impossibile. La magia continua

  1. Buongiorno Giovanni, buongiorno al collettivo Mu.Sa. e buongiorno anche a Sara.
    Prima di tutto, grazie. Per (ri)accendere ogni tanto i riflettori sul mondo POLAROID,
    Da anni sono un seguace (ma poco praticamente, ahimè) della… “confessione istantanea”. Detta così sembra una sorta di setta, me ne rendo conto. Ed in fondo forse lo è.
    Adoro le istantanee, ed il fascino del VERO “attimo irripetibile”. Certamente in ogni foto l’istante dello scatto è sempre ed irrimediabilmente irripetibile (per fortuna!!!). Ma il fatto che per le istantanee praticamente non esistano negativi… mi da la netta sensazione che quella frazione di secondo sia più… IRRIPETIBILE rispetto alle pellicole tradizionale o alle digitali.

    Concordo sul fatto che il costo sia decisamente elevato (orientativamente per un pack di 8 pose si pagano dai 17 ai 20 Euro…). Ma questo “neo” mi da il vantaggio di “pensare” mille volte prima di prendere uno scatto. La foto è pensata, ragionata, cercata, voluta. E solo quando l’ho trovata… la prendo e la faccio mia.
    Quindi, con la POLAROID al collo difficilmente scatto a raffica come facevo quando avevo appena preso la mia prima digitale (alzi la mano chi non lo ha fatto!!!)!!!

    Anyway, grazie ancora

    Ivano.

  2. Buon giorno a tutto il collettivo
    E’ sempre bello per me sentir parlare di polaroid, di fotografia istantanea e oggi di Impossible Project. Nonostante questo genere fotografico sia stato utilizzato come linguaggio a se stante da numerosi fotografi fin dalla sua nascita con grandi risultati (Adams, Mapplethorpe, Barbieri, Gastel solo per citarne alcuni) lo spazio che gli si dedica è sempre esiguo e a volte non viene neppure citato in alcune “storie della fotografia”.
    Oggi però senza nulla togliere alla grandezza e al lavoro straordinario di Maurizio Galimberti sarebbe opportuno che l’attenzione verso il mondo della fotografia istantanea non si limitasse a vedere solo la sua opera ma allargasse i propri orizzonti verso realtà più complesse e non meno propositive.
    Fra queste segnalo POLAROIDERS di cui mi onoro di far parte fin dalle sue origini.
    <>
    Naturalmente più che le parole contano i fatti, in questo caso le immagini. Date un’occhiata al sito http://polaroiders.ning.com/ e giudicate voi stessi

    Un cordiale saluto
    Franco Mammana

  3. Buon giorno a tutto il collettivo
    E’ sempre bello per me sentir parlare di polaroid, di fotografia istantanea e oggi di Impossible Project. Nonostante questo genere fotografico sia stato utilizzato come linguaggio a se stante da numerosi fotografi fin dalla sua nascita con grandi risultati (Adams, Mapplethorpe, Barbieri, Gastel solo per citarne alcuni) lo spazio che gli si dedica è sempre esiguo e a volte non viene neppure citato in alcune “storie della fotografia”.
    Oggi però senza nulla togliere alla grandezza e al lavoro straordinario di Maurizio Galimberti sarebbe opportuno che l’attenzione verso il mondo della fotografia istantanea non si limitasse a vedere solo la sua opera ma allargasse i propri orizzonti verso realtà più complesse e non meno propositive.
    Fra queste segnalo POLAROIDERS di cui mi onoro di far parte fin dalle sue origini.
    Il 21 giugno 2010 nasce http://www.polaroiders.it , il social network ideato da Alan Marcheselli e Carmen Palermo con lo scopo di dare una “casa” a tutti i professionisti, neofiti e amatori della fotografia istantanea italiana e che oggi conta circa 2500 adesioni e un corpus di oltre 33.000 fotografie istantanee.
    Ogni giorno si aggiungono nuovi iscritti, alcuni solo curiosi di passaggio, altri stabili frequentatori che hanno messo salde radici e partecipano attivamente alle molteplici iniziative promosse da network.
    A tutt’oggi sono oltre 100.000 i contatti italiani e 30.000 i visitatori internazionali.
    Altrettanti sono i contatti attraverso il blog, youtube e i profili su diversi social network.
    Dal giorno della propria nascita POLAROIDERS ha promosso due edizioni di ISO600, festival della fotografia istantanea tenutisi a Milano nel 2011 e 2012, organizzando inoltre eventi, mostre,concorsi interni, letture portfolio e workshop in Italia e all’estero.
    Numerose sono anche le iniziative editoriali che vedono la pubblicazione periodica di un magazine on line e cartaceo di settore (www.artabout.it), di cataloghi monotematici per culminare con l’uscita di “IMPOSSIBLE TIME” – l’IMPREVEDIBILE MONDO DELLA FOTOGRAFIA ISTANTANEA presso la casa editrice Postcart.
    Fin dalla sua nascita il network ha seguito lo sviluppo industriale di “Impossible Project” sostenendone il nobile intento di non lasciar morire la fotografia istantanea.
    Ha “partecipato” a tutte le fasi evolutive del progetto non solo con l’acquisto dei film ma sperimentando soluzioni tecniche che hanno portato alla luce le diverse potenzialità di una pellicola completamente riformulata e stimolando conseguentemente nuove strade creative.
    Naturalmente più che le parole contano i fatti, in questo caso le immagini. Date un’occhiata al sito http://polaroiders.ning.com/ e giudicate voi stessi

    Un cordiale saluto
    Franco Mammana

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