Quanti generi fotografici conosci?

Buongiorno, ecco un elenco di tutti i generi fotografici che conosco, se ho dimenticato qualcosa, ditemi pure, ciao Sara

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AEREA

Le prime foto aeree furono realizzate in Francia nel 1858, a bordo di un aerostato: a realizzarle fu Nadar (Gaspard-Félix Tournachon, 1820-1910), pioniere della fotografia.

Per la realizzazione di aerofotografia il fotografo può utilizzare elicotteri, aerei e oggi i droni.

In qualche caso ho sentito di fotografie scattate sfruttando il volo dei piccioni.

ARCHEOLOGICA

Già D.F. Arago, nel 1839 (anno in cui fu brevettata la fotografia) affermò che questa essere utilizzata nel settore archeologico. In quell’occasione egli dichiarò che con il dagherrotipo (procedimento fotografico positivo diretto), inventato da Daguerre, sarebbe stato possibile documentare i geroglifici in breve tempo, lavoro che,  senza l’aiuto della fotografia avrebbe implicato “l’uso” di decine di disegnatori per una ventina d’anni.

Oggi, in archeologia, la fotografia viene utilizzata per la documentazione di monumenti, reperti, oggetti, stratigrafie e per la pubblicazione di libri, inerenti agli stessi.

ARCHITETTURA

Il rapporto fra fotografia e architettura è antico quanto l’invenzione della fotografia stessa. La prima immagine ‘fotografica’ della storia, databile al 1826, rappresenta  proprio una sorta di architettura: la veduta da una finestra della casa di N. Niépce.

La fotografia di architettura è quella fotografia che predilige, nel suo svolgimento, strutture e forme architettoniche.

ASTRATTA  accostamenti di forme, colori e materiali

AUTORITRATTO

L’autoritratto è un ritratto che un fotografo crea di sé stesso.

Il primo autoritratto fotografico risale al 1839, quando Robert Cornelius, un pioniere della fotografia statunitense, realizzò un dagherrotipo di sé stesso. persona. Sul retro della fotografia scrisse: «Il primo dipinto di luce mai ripreso. 1839».

CERIMONIE

Tutta la fotografia che si svolge durante cerimonie, solitamente private.

A COLORI

Si intende fotografia a colori il genere fotografico nato molto dopo il metodo in bianco e nero, che ritrae la realtà con colori simili a quelli degli oggetti ripresi dal vero.

Molti fotografi, utilizzavano i pigmenti dell’anilina per aggiungere colore “a mano” alle fotografie che nascevano in bianco e nero. La richiesta da parte dei clienti di immagini a colori è stata a lungo davvero pressante, ma solo, il fisico scozzese James Clerk Maxwell che si cimentò per tutta la vita con la teoria del colore, arriva nel 1861 a produrre la prima fotografia a colori della storia.

CONCETTUALE La Fotografia concettuale inizialmente viene concepita nella mente del fotografo e poi messa in scena per realizzare e comunicare la propria visione.

CRIMINALE

La fotografia criminale o “segnaletica”, come la si chiama generalmente, è un ritratto che nell’uso suo proprio è adeguato per il riconoscimento di un individuo ricercato per diverse ragioni: un criminale sia come un bambino scomparso

FOTOMONTAGGIO

Il fotomontaggio è una tecnica che consente di utilizzare la fotografia in forma inusuale sfruttandone le potenzialità espressive, senza avere necessità di attrezzature particolari, nemmeno una macchina fotografica. Il fotomontaggio così come lo conosciamo nasce nell’ambito del movimento artistico Dada. Si ritiene che il primo fotografo a fare uso della tecnica del fotomontaggio sia stato l’inglese Henry Peach Robinson. Nella famosa Fading Away, l’immagine era composta da cinque negativi.

FOTOROMANZO

Il fotoromanzo è un tipo di racconto che avviene attraverso fotografie in cui i personaggi sono rappresentati da attori. le fotografie sono scattate su un set simile a quello cinematografico. Il  fotoromanzo è definito un «film statico».

GIORNALISTICA

Il fotoreporter è la figura che scatta fotografie giornalistiche, cioè per i giornali. In Italia non esiste l’albo dei fotografi né, tanto meno dei fotogiornalisti. Il fotoreporter è un giornalista che racconta i fatti attraverso le immagini fotografiche. Oltre a raccontare la cronaca con le immagini è spesso autore degli articoli che compongono il servizio, per questo motivo è iscritto all’albo dei giornalisti. E’ una figura che, dopo l’entrata della fotografia digitale, nella storia della fotografia, ha subito più cambiamenti, dovendo adeguarsi alla velocità tecnologica e alla nascita del “reportage cittadino” che può, a causa di scelte incaute, da parte dell’editoria, in qualche caso, sostituire la professionalità del fotogiornalista, che si trova scalzate le fotografie sui giornali, da meno consapevoli scatti effettuati dalla popolazione comune.

GLAMOUR

La fotografia glamour è uno stile in cui l’attenzione del fotografo si concentra sul fascino e sull’erotismo del soggetto, dando minore importanza ad ogni altro elemento presente nella fotografia

DI GUERRA

Nel 1853 Roger Fenton (1829 – 1869), considerato come il primo reporter di guerra della storia, racconta la Guerra di Crimea (1853 – 1856). Non si sa se effettivamente sia il primo, ma è considerato tale.

MACRO

Si tratta di macrofotografia quando il rapporto di riproduzione del soggetto è pari o superiore ad 1 (≥ 1:1), cioè quando le dimensioni dell’immagine su pellicola o sensore sono medesime o superiori alle dimensioni del soggetto su scala reale.

MODA

La fotografia di moda è un genere fotografico il cui fine è quello di riprodurre e valorizzare capi di abbigliamento o accessori legati al mondo della  moda. La fotografia di moda si utilizza per campagne pubblicitarie o servizi in riviste di moda

NATURA MORTA

In fotografia il termine still life, o natura morta, descrive la riproduzione fotografica di qualsiasi oggetto inanimato.

NUDO

Il nudo nella fotografia è una forma di ritratto avente come soggetto persone nude o parti di esse. Questo tipo di fotografia si è affermata immediatamente dopo l’invenzione del processo fotografico dagherrotipo.

PAESAGGIO

La fotografia di paesaggio è un genere fotografico che riprende il paesaggio naturale o in qualche caso urbano. Anche se in questo caso potrebbe essere definita fotografia urbana.

PITTORIALISTA

Il pittorialismo nasce per elevare la fotografia al pari dell’arte e della scultura. Si sviluppa alla fine dell’ottocento. Lo scopo del pittorialismo fu quello di apportare procedimenti fotografici manuali, durante o successivamente allo “scatto”, per migliorarne e per assimilarle alle arti maggiori.

PORNOGRAFICA

Immagini che rappresentano in maniera esplicita la sessualità umana. Genere che esiste da quando esiste la fotografia

REPORTAGE

Il termine francese reportage descrive un genere fotografico che dà informazioni e si impegna a verificare vari aspetti della realtà, sostituendo la parola scritta con le  immagini, in genere collegate in un editing, seguendo la  visione personale dell’autore o le necessità editoriali.

RITRATTO

Il ritratto è un genere fotografico nel quale si cerca di presentare le caratteristiche fisiche, psicologiche e morali delle persone riprese nelle fotografie.

SCENA

Che si riprende durante performance teatrali o su set cinematografici

SELFIE

Nel 2013 l’Oxford Dictionary ha scelto ‘Selfie’ come parola dell’anno. Selfie è entrata ufficialmente nel dizionario inglese con la seguente definizione: “una fotografia che una persona ha fatto di se stessa, normalmente con uno smartphone o una webcam, e poi ha pubblicato su uno dei social media”. Nell’ottobre del 2013 erano 140 milioni le immagini pubblicate con l’hashtag #me e su Flickr, per esempio, la ricerca del termine “self portrait” ha prodotto 1.469.127 foto  (ma la cifra aumenta ogni giorno).

SPORTIVA

La fotografia sportiva è il genere che si riferisce alla produzione di fotografie in ambito sportivo o nei contesti inerenti allo stesso ambito.

STILL LIFE

In fotografia il termine still life, o natura morta, descrive la riproduzione fotografica di qualsiasi oggetto inanimato.

STRAIGHT PHOTOGRAPHY

La straight photography nasce a cavallo tra ottocento e Novecento, in contrapposizione alle manipolazioni che I fotografia erano abituati ad apportare alle immagini, nell’epoca del pittorialismo.

La seguente testimonianza pubblicata nel 1904 dal critico d’arte Sadakichi Hartmann:

“E quella che io chiamo fotografia diretta (straight photography) – mi domanderanno – come può

definirla? Beh, è abbastanza facile. Affidatevi al vostro apparecchio, al vostro occhio, al vostro buon gusto, alla vostra conoscenza della composizione, considerate ogni variazione di colori, di luce e d’ombra, studiate linee; valori, divisioni degli spazi, aspettate pazientemente che la scena o l’oggetto che vi siete proposti di raffigurare si riveli nel suo supremo momento di bellezza; in poche parole, componete l’immagine in modo tale che il negativo sia assolutamente perfetto e non abbia bisogno di alcuna o tutt’al più di una modestissima manipolazione. Io non mi oppongo al ritocco,

alle eliminazioni o alle accentuazioni, fintanto che non interferiscono con le qualità naturali della tecnica fotografica. I segni e le linee del pennello, d’altro canto, non sono elementi naturali della fotografia, e io mi oppongo e sempre mi opporrò a fare uso del pennello, a imbrattare con le dita, a scarabocchiare, scalfire e sgorbiare sulla lastra, nonché al procedimento con la gomma bicromatata e con la glicerina, se tali mezzi sono usati soltanto per creare effetti confusi, indistinti.

Non fraintendete le mie parole. Non voglio che l’operatore fotografico stia abbarbicato a metodi prescritti e a modelli accademici. Non voglio che sia meno artista di quanto sia oggi, anzi io voglio che sia artista, ma solo nei modi legittimi… Voglio che la fotografia pittorica sia riconosciuta come arte bella. È un ideale che amo… e per il quale combatto da anni, ma sono altrettanto convinto che lo si può raggiungere soltanto con la fotografia pura.” (Newhall)

Credo che qui sia spiegata bene!

STREET PHOTOGRAPHY

La street photography il genere fotografico che si occupa della descrizione della vita urbana, fissata per strada. La quotidianità sotto molti aspetti, di cui il fotografo tenta di ritrarre l’eccezionalità.

SUBACQUEA

La fotografia subacquea è scattata sott’acqua, in immersione o anche praticando snorkeling. Per questo genere particolare sono necessarie apposite macchine fotografiche o coperture che rendano la macchina fotografica impermeabile.

Ciao Sara

17 pensieri su “Quanti generi fotografici conosci?

  1. Ciao Sara.
    Bello, questo elenco!!!

    Provo a dare il mio (speriamo utile contributo…)+

    FOTOGRAFIA DI SCENA (intendendo sia quella teatrale che quella cinematografica)
    GLAMOUR
    FOTOGRAFIA A INFRAROSSI

    Che ne pensi?

    Hugs and Kisses.
    Ivano.

  2. Dal tuo elenco manca l’astrofotgrafia. E anche quella criminale!
    Sul libro della Sontag, pag 176-177 c’è un elenco assai strano, che allarga il senso della ripresa fotografica anche a livello scientifico (cistografia, radiografia, ecc..).
    Al di là dell’elenco è sicuramente interessante vedere come la fotografia esista in un sacco di campi, e come anche quella scientifica abbia un che di “artistico” e non sia puramente informativa (vedi la microfotografia).
    Ciao!
    Cristian

  3. Ma è così importante etichettare le fotografie in generi? Per gli studiosi e storici può essere uno strumento, ma per un fotografo?

    • Ciao, nel reportage rientrano tanti tipi di fotografie, cronaca, fotogiornalismo, Street, viaggio e molto altro. La fotografia astratta, può essere o non essere minimalista, dipende da cosa ci metti dentro! Ciao Sara

  4. Ciao Sara, mi sembra manchi “la più” in questo periodo storico. La Food photography…
    Forse hai pensato di assimilarla allo still life, ma secondo me è proprio un genere a sè.

  5. Ciao Sara, mi sembra manchi “la più” in questo periodo storico. La Food photography…
    Forse hai pensato di assimilarla allo still life, ma secondo me è proprio un genere a sè.

  6. Io aggiungerei la fotografia COMPULSIVA, ampiamente praticata fin dai tempi della pellicola da soggetti convinti che fotografare sia essenzialmente schiacciare un pulsante.
    Praticamente attività ginnica per il dito.
    Vedo e scatto, vedo e scatto, senza pensiero, senza riflessione, senza poesia e pure senza senso estetico, che sarebbe proprio il minimo.
    Che erano poi quelli che ti sequestravano per proiezioni di diapositive mortalmente noiose.

    Alessandra

  7. Ciao Sara, c’è un genere poco considerato (ma da me molto praticato) ed è la fotografia di documenti, la cosiddetta “fotoriproduzione”. E’ un genere per “addetti ai lavori”, ma che ha anche strumenti specifici (vedi ad esempio il repro), che vengono utilizzati per migliorare i risultati, oltre all’uso dell’obiettivo macro, cui pure accennavi. E’ la fotografia che si fa nelle biblioteche, negli archivi, quando si devono fotoriprodurre documenti, manoscritti, autografi, carteggi, incunaboli, nonché libri, stampe, incisioni, carte geografiche e spartiti musicali aventi carattere di rarità e di pregio.

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