Mara Dani, nuova autrice Mu.Sa.

 

ALMOST BARI

Il progetto, frutto di un rigoroso lavoro durato più di un anno e mezzo,  consiste nell’esplorazione di luoghi familiari della mia città, Bari, ma guardandoli con uno sguardo nuovo, spogliandoli dell’aspetto superficiale ‘banale’ , ‘addomesticato’. Il risultato è stata una maggiore consapevolezza del territorio urbano, la rivelazione di alcune bellezze nascoste, delle molte sfaccettature della mia città, a volte in armonia e a volte in forte contrasto tra di loro.

Frutto di un punto di vista necessariamente parziale, come già dichiarato nel titolo, intende, seguendo la strada già tracciata da altri e importanti autori, primo fra tutti l’italiano Gabriele Basilico, offrire un ulteriore spunto di riflessione su uno dei luoghi più rappresentativi dell’epoca moderna: la città.

 BIO

Ho sempre amato e praticato la fotografia ma solo di recente, dopo aver terminato la mia carriera di organizzatrice di congressi prima e insegnante di inglese nelle scuole superiori poi, ho pensato di approfondire in modo sistematico questa mia passione, studiando e lavorando con un autore e fotografo professionista della mia città. Sono dunque una fotografa “matura”. Recentemente ho partecipato alle letture portfolio della 24^ edizione di Savignano Immagini  (SiFest) dove ho ricevuto commenti positivi ed incoraggiamento, pertanto ho deciso di  proseguire nel mio percorso. Sono molto motivata e curiosa.

Mara Dani

Anna

4 pensieri su “Mara Dani, nuova autrice Mu.Sa.

  1. Buongiorno Mara,
    ho visto il tuo lavoro e devo dire che mi ha colpito. Ho provato una sensazione molto forte di desolazione, di solitudine. Quei grandi spazi completamente privi della presenza umana se non nella sua manifestazione/proiezione per mezzo delle costruzioni mi ha dato emozioi in quel senso.
    Non ho percepito il bello o “la città”, ma è emerso un fattore emotivamente molto forte a mio avviso.
    Non so se fosse nelle tue intenzioni, ma questo è quello che è arrivato a me.
    Complimenti per il lavoro che io ammetto di aver iniziato a scorrere in maniera superficiale e quasi con posizione preconcetta (spesso lavori che ripropongono visioni di città importanti sono molto più ambiziosi che “”efficaci”” a mio avviso) e che invece mi sono ritrovato a guardare con crescente attenzione per più volte.
    Grazie di averlo condiviso.
    Fulvio

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