Come cominciare a collezionare fotografie, indicazioni e modi.

Avete mai scambiato una vostra fotografia con un’altra immagine? Di un altro fotografo, che sia amico o meno? Se vi è capitato, senza investire un rene, avete cominciato la vostra “collezione fotografica”. A dire il vero l’avete cominciata con gli album delle fotografie di famiglia, ma li era scelta inconsapevole o inevitabile. Oggi invece, dove le immagini sono sempre più racchiuse in MB, trovarsi una bella foto tra le mani, ben curata dallo scatto, alla postproduzione (che sia da camera oscura o da camera chiara, sempre postproduzione è), alla scelta della carta e della stampa; è un piacere per gli occhi, il tatto e tutti gli altri sensi a seguire (nessuno escluso perché a volte si sentono i violini).

mire

Come scegliereste le immagini di una vostra, reale o ipotetica, collezione? Quali sarebbero, o sono, i criteri che utilizzereste? Per aiutarvi in questo gioco vi riporto il parere di due esperte. In un articolo di un paio di anni fa, apparso su Il Fotografo, Alessia Zorloni, autrice del libro: L’economia dell’arte contemporanea. Mercati strategie e star system, divide i collezionisti in tre categorie distinte…I primi acquistano per il piacere di vivere con le opere, di conoscere personalmente gli artisti e di vedere le mostre. Per questi collezionisti la ridotta profittabilità dell’investimento in fotografia è più compensata dal piacere estetico che essi traggono dal possesso dell’opera, il cosiddetto “dividendo estetico”». La seconda tipologia si muove in base a motivazioni di carattere sociale, cioè il possedere l’oggetto è visto come «fonte di prestigio sociale, in grado di rispondere a dei bisogni di natura simbolica». Lo scopo del collezionare quindi è «certificare lo status socio-economico dell’individuo». L’analisi si conclude con la terza tipologia che acquista nella speranza di fare un buon investimento: «Questi collezionisti sono quelli che da un lato rendono attivo il mercato, ma dall’altro fanno salire o scendere i prezzi in modo imprevedibile”.

Sono due, invece le categorie di chi acquista opere fotografiche, secondo Alessia Paladini, direttrice di Forma Galleria

I primi sono veri e propri collezionisti, “persone competenti e preparate che scelgono opere in base a criteri personali, ma che sono anche attenti a quali aspettative può avere l’opera sul mercato e che, quindi, seguono l’evolversi degli artisti e sono gli interlocutori più stimolanti per le gallerie, perché una volta entrate in sintonia con la linea collezionistica che il cliente vuole tenere possono proporgli via via opere adatte.”

Poi ci sono quelli che, Paladini, definisce acquirenti, e sono coloro che comprano una fotografia, semplicemente perché a loro piace, perché se ne sono innamorate, e spesso non ne acquisteranno altre e difficilmente si riesce a proporre loro altre immagini, dello stesso o di altri autori.

Questo articolo non ha la pretesa di spiegare il mondo del collezionismo, solo incuriosirvi e magari, se la cosa ha suscitato in voi qualche interesse, potremmo approfondire l’argomento.

L’articolo di Alessia Zorloni, è pubblicato sul numero 250 de il Fotografo

I brani dell’intervista ad Alessia Paladini, sono tratti dall’articolo di Laura Torricini, pubblicato il 10 febbraio di quest’anno su www.collezionedatiffany.com

Angelo“°”

4 pensieri su “Come cominciare a collezionare fotografie, indicazioni e modi.

  1. Ciao sarà l articolo e’ interessante e con l amico Roberto Salbitani parleremo di questo alla Bag Gallery di Pesaro il 13 agosto …poi in autunno sei invitata se ti va a discuterne a Bergamo presso Quarenghi50…..appena il sito sarà pronto ti avviso …..inviteremo fotografi collezionisti e curiosi , tra l altro stiamo producendo la prima edizione di grande qualità di un opera di Paola di Bello che verrà venduta a prezzo contenuto, vogliamo avvicinare le persone a collezionare, soprattutto i giovani come noi? Un polafiore x un defino? A prestissimo… Io ho appena donato ad un collega un immagine a tema sacro per la sua collezione.

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