Bucarest, la città raccontata da 10 fotografi. Ecco come hanno lavorato con me.

Buongiorno, vi presento con una punta d’orgoglio, i lavori che i miei corsisti hanno svolto durante il workshop di una settimana a Bucarest. Durante i miei workshop, accompagno le persone durante la crescita personale della visione fotografica. Come potrete notare i lavori sono molto diversi tra loro. Seguirli lungo le loro strade non è facile e mi mette nelle condizioni di dover continuamente studiare, ma i risultati sono talvolta eccezionali, loro e di crescita mia. Ringrazio loro e ringrazio voi che mi seguite.

Baci Sara

Sono felice del risultato e che le difficoltà iniziali, con le quali molti di loro hanno dovuto scontrarsi, siano state superate.

ANNA BRENNA – ACQUE SILENZIOSE

Bucarest, Lago Vacaresti. All’interno di questo lago artificiale incompiuto e abbandonato, vivono una mezza dozzina di famiglie, che cercano di rimanere invisibili, per non essere cacciati dalle autorità, che intendono adibire la zona a parco naturale.
Io voglio dare un nome ed un volto ad alcune di queste persone, che ho conosciuto e che si sono aperte con me, raccontandomi le loro storie: Gabriel e Magda con Furnică, Petrica, Marianna e Florin, Mariuta e Florin, sperando che possano riconquistare la loro dignità.

www.annabrenna.com

LEILA CESANA – KISSED BY THE SUN IN BUCHAREST SOUTH BEACH

Questi corpi immobili si confondono con gli alberi dei parchi, per la loro immobilità. L’ossessione per il raggiungimento di un’abbronzatura omogenea e perfetta, costringe molti cittadini di Bucharest a mantenere per ore posizioni statiche e a volte grottesche, in modo da permettere che il sole tinga la loro pelle lucida, in ogni sua parte. I visi, tesi verso il cielo, paiono in venerazione.

leila.cesana@gmail.com

SERGEI KOULTCHITSKII – PER LE STRADE DI BUCAREST

Sono un fotografo freelance e mi piace scattare wildlife, street e reportage. Ho viaggiato in mezzo mondo ma in Romania era la mia prima volta.

Girando per le strade di Bucarest ho potuto osservare la gente e questa é una semplice raccolta di quello che ho visto in centro

https://www.facebook.com/pages/SK

MARCO LUPI – UNA STRADA A COLORI

A partire dal 1996 la Fondazione Parada a Bucarest, lotta per i diritti dei bambini che vivono sulle e sotto le strade della capitale e si pone l’obbiettivo di offrire ogni giorno servizi sociali, attività artistiche, sostegno scolastico, sanitario e un servizio di unità mobile in strada per offrire sostegno umano ed un’alternativa alla vita di strada.

La mission di Parada è di offrire ogni giorno sostegno umano e sociale utilizzando diversi strumenti d’intervento che garantiscono un futuro ai bambini e giovani di strada. Parada, inoltre, cerca di coinvolgere la società civile tutta affinché diventi portavoce dei valori quali il rispetto per i diritti dei bambini di strada in Romania e nel mondo.

https://www.facebook.com/pages/Marco-Lupi-Photo

MONIA PERISSINOTTO – AROUND MIDNIGHT

Around Midnight è un viaggio introspettivo, per condividere le emozioni e le sensazioni raccolte percorrendo le strade di Bucarest, anche se in realtà potrebbe trattarsi di qualsiasi luogo. Il racconto si snoda tra inquietudine, contrasti interiori e solitudine. Un reportage dell’intimo che attraverso la rappresentazione di luoghi e persone, parla di luce, del cercarsi, di buio e di disperazione.

www.moniaperissinotto.com

www.facebook.com/monia.perissinotto

ANNA PIZZOCCARO – BEST MARKET IN TOWN

In rumeno la parola “consumismo” non esiste. Dopo decenni di dittatura comunista il paese ha iniziato un recupero talmente accelerato in materia di consumi che il dizionario non ha fatto in tempo a integrare il termine al suo interno. Questo pensiero mi ha accompagnato tra le strade di Bucarest. Ho trovato persone schiacciate dalla spinta al consumo e spaesate tra le enormi quantità di merce da acquistare. Lo spazio del commercio prende soprattutto la forma del grande centro commerciale, uno spazio grande e anonimo, affollato ma statico. Come dice il poeta rumeno Mihai Mircea Butcovan: “la Romania, ex-comunista e consumista, forse un giorno tornerà all’essenziale. Quello ormai invisibile anche agli occhi europei allenati ad una democrazia più matura.”

www.annapizzoccaro.viewbook.com

ILARIA PRETTO – MIRCEA

Mircea fa parte di un progetto di ricerca sul paesaggio urbano sulle prime periferie di grandi città. Mircea in Rumeno può significare “pace” o “mondo”, un mondo ed una città fatta di uomini, sono loro che intervengono sull’architettura e la rendono unica. Nelle foto questa presenza umana è ovunque ma non direttamente visibile.

www.ilariapretto.com

RAFFAELLA SCALZI  – C’ERA DUE VOLTE

Una fiaba dal sapore agrodolce dalle atmosfere eteree, dalla lettura grottesca.
Un intreccio di elementi magici e cupi che si confondono.
Bucarest è una capitale che suscita emozioni contrastanti esattamente come le fiabe romantiche di fine ottocento, di cui la Romania era una nazione di fervente produzione.

www.raffaellascalzi.com

MAURO SCARFONE – FROTICA

Frotica e’ la visione distorta di una insegna nel centro di Bucarest.

Scatti fatti di giorno che sottolineano l’ essenza di città della gioia ma dal punto di vista del sesso, una visione distaccata e asettica per evidenziare la massiccia “presenza” di ogni genere di esercizio commerciale del sesso.

mauroscarfone@hotmail.com

MARTA UGOLINI – BARRIO DE TANGO

Ricordando i fasti degli anni ’30 del secolo scorso quando Bucarest veniva chiamata la Parigi d’Oriente e si respirava un’aria cosmopolita e c’era la voglia di relazionarsi con culture lontane. Quando nei teatri e nei bar a si proponeva il tango, un genere molto distante dalla tradizione dell’Europa dell’Est.
Atmosfere che si possono ancora trovare dopo i radicali cambiamenti imposti dal regime di Ceaucescu ormai decaduto.

marta.ugolini@alice.it

6 pensieri su “Bucarest, la città raccontata da 10 fotografi. Ecco come hanno lavorato con me.

  1. Ciao Sara,
    Complimenti a tutti i corsisti e a te per averli seguiti e per aver lasciato a ognuno la possibilità di esprimersi a pieno, permettendo la produzione di lavori così diversi e interessanti,

    Grazie per averli condivisi!

    Robero

  2. tanti lavori diversi con occhio diverso e un filo conduttore nel racconto che nonfa uscire il fotografo da quello che aveva in testa di fare tutti molto interessanti un po diverso quello di monia perissinoto molto creativo da capire, bravi comunque a te che li hai saputi guidare e ai fotografi che si sono espressi con la loro personalità.

  3. Complimenti a tutti. Lavori originali, con un proprio filo conduttore, lontani da ciò che avrebbe fatto un semplice turista (o, mi vien da dire, fotoamatore a tempo perso) nel trovarsi in una qualche città.
    Bravi bravi.

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