Fan Ho, che grande fotografo di strada.

Gli scatti in bianco e nero dell’ottantatreenne fotografo Fan Ho ci offrono la possibilità unica di scorgere vedute urbane insolite di Hong Kong.

Vincitore di più di 280 premi internazionali, ha pubblicato di recente un libro di memorie intitolato Fan Ho: A Hong Kong Memoir, contenente la sua storica e personale visione dell’allora colonia inglese attraverso fotografie di strada scattate dal 1950 in poi.

Ha iniziato la sua carriera di fotografo nel lontano 1950. Giunto a Hong Kong da Shanghai nel 1949, rimase fin da subito affascinato da questa nuova città, dalle sue abitazioni contigue e dai vicoli bui tanto intricati quanto sporchi.

In quegli anni era solo un adolescente, e girare per le strade e fotografare gli angoli più suggestivi non era impresa da poco. Molte persone superstiziose credevano che il suo obiettivo potesse nascondere poteri soprannaturali in grado di catturare i loro spiriti e rapirli.

Nonostante le difficoltà ambientali, negli anni è riuscito a coltivare questa sua passione tanto da diventare uno dei fotografi asiatici più rilevanti. Vi raccomandiamo di visionare la galleria qui di seguito, una raccolta di suoi scatti in grado di raccontare la Hong Kong che ora non c’è più, cancellata da grattacieli che toccano il cielo e da una spinta verso la modernità senza eguali.

Biografia in italiano  da Art Vibes.

Fan Ho was born in Shanghai in 1937, but immigrated with his family to Hong Kong at an early age. Ho began photographing at a very young age with a Rolleiflex camera his father gave him. Largely self-taught, his photos display a fascination with urban life, explored alleys, slums, markets and streets, depicting the street vendors and children only a few years younger than himself. He developed his images in the family bathtub and soon had built up a significant body of work, chronicling Hong Kong in the 50s and 60s as it was becoming a major metropolitan center.

Upon seeing Ho Fan’s work for the first time in 2006, gallery owner Laurence Miller commented that “[t]hey felt like direct descendants of the Bauhaus, yet they were made in Hong Kong. They were abstract and humanistic at the same time.

Ho Fan is a Fellow of the Photographic Society of America, the Royal Photographic Society and the Royal Society of Arts in England, and an Honorary Member of the Photographic Societies of Singapore, Argentina, Brazil, Germany, France, Italy and Belgium.

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