Non recente, (l’edizione è del 2010) ma comunque, a mio parere, vale la pena di essere menzionato, il libro edito a Postcart.
I Cocalari vivono raccogliendo ferraglia e tutto quanto possa avere un anche minimo valore, vivono in case fatte con quel che trovano e si riscaldano bruciando qualsiasi cosa. Occupano lo spazio lasciato da un lago artifciale prosciugato, per quello che era un “sogno” infranto di e da Ceaucescu.
Tutto questo è passato attraverso l’obiettivo di Alfredo D’Amato, che è entrato in questo non mondo fatto di persone che vivono arrabattandosi da quando, dopo le rivolte del 1989, che portarono alla caduta del regime comunista, restarono senza casa.
Foto di Alfredo D’Amato
“Cocalari ci presenta uno strano mondo fatto di mezze misure (…) Alfredo D’Amato scatta le sue fotografie che è in mezzo, trova il significato ai margini e ci mostra che c’è comunque un’oscurità, una difficoltà, una frattura che attraversa questo luogo dove niente è diritto o veramente a fuoco…”
Un bel libro, fatto di belle immagini e con una introduzione di Ken Grant ed il testo di Anthony Bannon.
Postato da Angelo “.”
Molto interessante, grazie per la breve, ma decisamente concreta, presentazione
Grazie!😊