Martin Munkacsi, tra i miei preferiti, ha ispirato molti “maestri” fotografi (tra tutti, Richard Avedon e Henri Cartier-Bresson, che lo affermano apertamente) La sua fotografia mi è sempre sembrata rivoluzionaria, eccezionale. Munkacsi ha avuto grande successo, per poi essere scordato; quando è stato trovato morto, nel 1963 a New York, era povero, e nel suo frigorifero solo una scatola di spaghetti con una forchetta infilata dentro.
Martin Munkácsi, nato Mermelstein Márton (Kolozvar, 18 maggio 1896 – New York, 13 luglio 1963), è stato un fotografo ungherese. Lavorò principalmente fra la Germania (Berliner Illustrirte Zeitung e Die Dame) e gli Stati Uniti (Harper’s Bazaar), e divenne celebre nel campo della fotografia di moda. Nel corso della sua carriera, fotografò Katharine Hepburn, Leslie Howard, Jean Harlow, Joan Crawford, Jane Russell, Louis Armstrong e Fred Astaire. Il suo lavoro è stato d’ispirazione per celebri fotografi come Richard Avedon e Henri Cartier-Bresson.
Iniziò la propria carriera come reporter sportivo per un quotidiano ungherese. Grazie a questa esperienza, si specializzò a catturare le immagini in movimento, e la applicò nella fotografia di moda, che fino a quel momento era principalmente basata su pose statiche. Munkácsi fotografò le modelle in pieno movimento, rivoluzionando del tutto lo stile fotografico ed istituendo i canoni utilizzati negli anni successivi da tutti i fotografi del genere.
Nel 2012 la rivista The Times l’ha citato come una delle cento personalità che più hanno influenzato il mondo della moda nel corso del secolo.
un altro fotografo ungherese, Non ricordo una scuola di fotografia ungherese, ma in compenso abbiamo tanti fotografi da questo paese.